Cerca
Cerca solo tra i titoli
Da:
Cerca solo tra i titoli
Da:
Menu
Home
Allerta prezzi
Forum
Nuovi Messaggi
Cerca...
Iscritti
Visitatori online
Novità
Nuovi Messaggi
Nuovi media
Nuovi commenti media
Ultime Attività
Nuove inserzioni nel mercatino
Nuovi commenti nel mercatino
Mercatino
Nuove inserzioni
Nuovi commenti
Latest reviews
Cerca nel mercatino
Feedback
Guarda le statistiche
Training Camp
Pianificazione
MTB
Media
Nuovi media
Nuovi commenti
Cerca media
EBIKE
Accedi
Registrati
Cerca
Cerca solo tra i titoli
Da:
Cerca solo tra i titoli
Da:
Nuovi Messaggi
Cerca...
Iscritti
Visitatori online
Menu
Install the app
Installa
Rispondi alla discussione
JavaScript è disabilitato. Per una migliore esperienza di navigazione attivalo nel tuo programma o nella tua app per navigare prima di procedere.
Stai usando un browser molto obsoleto. Puoi incorrere in problemi di visualizzazione di questo e altri siti oltre che in problemi di sicurezza. .
Dovresti aggiornarlo oppure
usarne uno alternativo, moderno e sicuro
.
Home
Forum
Magazine
BDC-MAG.com
News
André Drege morto tragicamente al giro d'Austria
Testo
<blockquote data-quote="JamesHunt" data-source="post: 7553197" data-attributes="member: 145528"><p>Cadono molto comunque. Non ricordo periodi come quello di questa primavera dove 4/5 dei più forti ciclisti erano infortunati. </p><p></p><p>Credo sia un mix di cose appunto. Velocità medie altissime, tanto nervosismo in gruppo, materiali che permettono di tenere velocità più alte e che forse danno l'idea di spostare più avanti i limiti. </p><p></p><p>Purtroppo rimane il discorso che la strada non è un circuito e non può essere messa in sicurezza. </p><p></p><p>Le morti sono una conseguenza delle maggiori cadute. </p><p></p><p>Non credo comqunque ci sia una soluzione semplice e pratica. </p><p></p><p>Anche io ho corso, probabilmente andavo più veloce in discesa 20 anni fa, eppure pensare di fare una discesa con quelle bici oggi mi terrorizza. Quindi i nuovi materiali, almeno nelle vere discese centrano poco. </p><p></p><p>Sicuramente dove non conta la tecnica, le nuove bici sono molto più veloci permettendo di raggiungere velocità pazzesche, sia in pianura che in discese poco ripide. Idem le rapportature. Basta guardare quanti si mettono ancora in posizioni "aero" e quanti invece scalciano sui pedali nonostante siano già a 80 Km/h.</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="JamesHunt, post: 7553197, member: 145528"] Cadono molto comunque. Non ricordo periodi come quello di questa primavera dove 4/5 dei più forti ciclisti erano infortunati. Credo sia un mix di cose appunto. Velocità medie altissime, tanto nervosismo in gruppo, materiali che permettono di tenere velocità più alte e che forse danno l'idea di spostare più avanti i limiti. Purtroppo rimane il discorso che la strada non è un circuito e non può essere messa in sicurezza. Le morti sono una conseguenza delle maggiori cadute. Non credo comqunque ci sia una soluzione semplice e pratica. Anche io ho corso, probabilmente andavo più veloce in discesa 20 anni fa, eppure pensare di fare una discesa con quelle bici oggi mi terrorizza. Quindi i nuovi materiali, almeno nelle vere discese centrano poco. Sicuramente dove non conta la tecnica, le nuove bici sono molto più veloci permettendo di raggiungere velocità pazzesche, sia in pianura che in discese poco ripide. Idem le rapportature. Basta guardare quanti si mettono ancora in posizioni "aero" e quanti invece scalciano sui pedali nonostante siano già a 80 Km/h. [/QUOTE]
Riporta citazioni...
Verifica Anti SPAM
Invia risposta
Home
Forum
Magazine
BDC-MAG.com
News
André Drege morto tragicamente al giro d'Austria
Alto
Basso