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André Drege morto tragicamente al giro d'Austria
Testo
<blockquote data-quote="Rick_86" data-source="post: 7553219" data-attributes="member: 106132"><p>Prima cosa: RIP.</p><p></p><p>Per il resto, just my two cent.</p><p></p><p>Sabotare i freni: follia. Nessuno in F1 o in MotoGP ha mai pensato di sabotare i freni per far andar più piano le macchine. Nessuno ha mai detto di limitare i freni delle macchine perchè tanto oltre 130 in autostrada non si va. Il freno deve funzionare al meglio in ogni condizione perchè in caso di emergenza (imprevedibile) serve. Punto. E penso anche che nessun ciclista professionistico accetterebbe mai una limitazione all'efficienza del suo principale sistema di sicurezza. Francamente, lascia anche meravigliato leggere queste cose, immagino si tratti dei postumi della purtroppo mai finita diatriba rim/disco.</p><p></p><p>Limitatori di velocità, autovelox etc.. sono teoricamente ma non realisticamente possibili. Possibile invece limitare i rapporti massimi, per esempio ad un 54/11 o equivalente.</p><p></p><p>Ma le soluzioni più importanti secondo me sono tecnologiche, e seguono lo stesso trittico di quanto fatto sulle auto moderne:</p><p>1) Consapevolezza del guidatore: segnali luminosi sui punti pericolosi delle discese etc.. (per le auto sono le spie di stanchezza, segnali limite velocità ecc..)</p><p>2) Sicurezza passiva: casco, sistemi tipo airbag sull'abbigliamento dei ciclisti</p><p>3) Sicurezza attiva: ABS, su cui in ambito ciclistico Bosch ci sta seriamente ragionando sopra.</p><p></p><p>Alcune di queste cose sono più vicine, altre lontane, ma la direzione è questa. E se guardiamo da dove veniamo (degli affari rigidissimi, con gomme larghe un mignolo e freni dei flinstones, niente casco o occhiali), stiamo anche andando nella direzione giusta.</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="Rick_86, post: 7553219, member: 106132"] Prima cosa: RIP. Per il resto, just my two cent. Sabotare i freni: follia. Nessuno in F1 o in MotoGP ha mai pensato di sabotare i freni per far andar più piano le macchine. Nessuno ha mai detto di limitare i freni delle macchine perchè tanto oltre 130 in autostrada non si va. Il freno deve funzionare al meglio in ogni condizione perchè in caso di emergenza (imprevedibile) serve. Punto. E penso anche che nessun ciclista professionistico accetterebbe mai una limitazione all'efficienza del suo principale sistema di sicurezza. Francamente, lascia anche meravigliato leggere queste cose, immagino si tratti dei postumi della purtroppo mai finita diatriba rim/disco. Limitatori di velocità, autovelox etc.. sono teoricamente ma non realisticamente possibili. Possibile invece limitare i rapporti massimi, per esempio ad un 54/11 o equivalente. Ma le soluzioni più importanti secondo me sono tecnologiche, e seguono lo stesso trittico di quanto fatto sulle auto moderne: 1) Consapevolezza del guidatore: segnali luminosi sui punti pericolosi delle discese etc.. (per le auto sono le spie di stanchezza, segnali limite velocità ecc..) 2) Sicurezza passiva: casco, sistemi tipo airbag sull'abbigliamento dei ciclisti 3) Sicurezza attiva: ABS, su cui in ambito ciclistico Bosch ci sta seriamente ragionando sopra. Alcune di queste cose sono più vicine, altre lontane, ma la direzione è questa. E se guardiamo da dove veniamo (degli affari rigidissimi, con gomme larghe un mignolo e freni dei flinstones, niente casco o occhiali), stiamo anche andando nella direzione giusta. [/QUOTE]
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