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Andrea Raccagni prende posizione sul caso Furrer
Testo
<blockquote data-quote="Makmatti" data-source="post: 7599381" data-attributes="member: 172110"><p>Non so come funziona la categoria e i controlli ma con la sparizione di quel chip dalla rivelazione cronometrica nessuno ha dato peso.</p><p>Non è solo questione di radioline o di avere un rilevatore gps.</p><p>Chi ha la responsabilità oggettiva di controllare chi corre se è presente, gli organizzatori? La Swiss Cycling per cui stava correndo ?</p><p>Per me, specie per la gara che non porta soldini e visibilità , se ne son fregati un po’ tutti, in nome del risparmio.</p><p>Poche persone in punti pericolosi lungo il percorso.</p><p>Oliver Senn non è al primo morto in corse di cui è a capo dell’organizzazione.</p><p>Come sempre basso profilo e silenzio finché la massa non dimentica.</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="Makmatti, post: 7599381, member: 172110"] Non so come funziona la categoria e i controlli ma con la sparizione di quel chip dalla rivelazione cronometrica nessuno ha dato peso. Non è solo questione di radioline o di avere un rilevatore gps. Chi ha la responsabilità oggettiva di controllare chi corre se è presente, gli organizzatori? La Swiss Cycling per cui stava correndo ? Per me, specie per la gara che non porta soldini e visibilità , se ne son fregati un po’ tutti, in nome del risparmio. Poche persone in punti pericolosi lungo il percorso. Oliver Senn non è al primo morto in corse di cui è a capo dell’organizzazione. Come sempre basso profilo e silenzio finché la massa non dimentica. [/QUOTE]
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