Cerca
Cerca solo tra i titoli
Da:
Cerca solo tra i titoli
Da:
Menu
Home
Allerta prezzi
Forum
Nuovi Messaggi
Cerca...
Iscritti
Visitatori online
Novità
Nuovi Messaggi
Nuovi media
Nuovi commenti media
Ultime Attività
Nuove inserzioni nel mercatino
Nuovi commenti nel mercatino
Mercatino
Nuove inserzioni
Nuovi commenti
Latest reviews
Cerca nel mercatino
Feedback
Guarda le statistiche
Training Camp
Pianificazione
MTB
Media
Nuovi media
Nuovi commenti
Cerca media
EBIKE
Accedi
Registrati
Cerca
Cerca solo tra i titoli
Da:
Cerca solo tra i titoli
Da:
Nuovi Messaggi
Cerca...
Iscritti
Visitatori online
Menu
Install the app
Installa
Rispondi alla discussione
JavaScript è disabilitato. Per una migliore esperienza di navigazione attivalo nel tuo programma o nella tua app per navigare prima di procedere.
Stai usando un browser molto obsoleto. Puoi incorrere in problemi di visualizzazione di questo e altri siti oltre che in problemi di sicurezza. .
Dovresti aggiornarlo oppure
usarne uno alternativo, moderno e sicuro
.
Home
Forum
Magazine
BDC-MAG.com
News
Andrea Raccagni prende posizione sul caso Furrer
Testo
<blockquote data-quote="Makmatti" data-source="post: 7599963" data-attributes="member: 172110"><p>Bhe in Svizzera era morto pure un ciclista al giro in corsa un paio di anni fa. Quindi un pelo di attenzione in più specie dagli organizzatori, che sono gli stessi poteva esserci.</p><p>L’UCI non vuole radioline, che ci può stare, ma il primo problema è che su un percorso del genere non possono passare due ore o quasi dopo che un atleta ha fatto un dritto per avere un soccorso. </p><p>Perchè è brutto da scrivere ma a nessuno fregava nulla di quella gara femminile juniores, nè agli organizzatori, nè ai responsabili di gara, nè alla Swss Cycling, tra cui vi è gente che era retribuita anche per quell’evento.</p><p>Sarebbe successa la stessa cosa se faceva un dritto un atleta che correva nella categoria superiore ?</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="Makmatti, post: 7599963, member: 172110"] Bhe in Svizzera era morto pure un ciclista al giro in corsa un paio di anni fa. Quindi un pelo di attenzione in più specie dagli organizzatori, che sono gli stessi poteva esserci. L’UCI non vuole radioline, che ci può stare, ma il primo problema è che su un percorso del genere non possono passare due ore o quasi dopo che un atleta ha fatto un dritto per avere un soccorso. Perchè è brutto da scrivere ma a nessuno fregava nulla di quella gara femminile juniores, nè agli organizzatori, nè ai responsabili di gara, nè alla Swss Cycling, tra cui vi è gente che era retribuita anche per quell’evento. Sarebbe successa la stessa cosa se faceva un dritto un atleta che correva nella categoria superiore ? [/QUOTE]
Riporta citazioni...
Verifica Anti SPAM
Invia risposta
Home
Forum
Magazine
BDC-MAG.com
News
Andrea Raccagni prende posizione sul caso Furrer
Alto
Basso