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Quanto possiamo tenere il nostro casco essendo sicuri che protegga la nostra testa?
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Testo: <blockquote data-quote="guald" data-source="post: 3643565" data-attributes="member: 15373">auguri e figli maschi.... Io non sarò Andy Shleck, non avrò 28 anni (ne ho 45), ma sono caduto il 1o aprile 2011 (14 mesi e mezzo) e mi sono rotto la parte apicale dell'ultima vertebra sacrale, a contatto con il coccige. sono dovuto restare immobile per 50 giorni affinchè la frattura si consolidasse, dopodichè ho ricominciato lentissimamente a pedalare, ma con sofferenze atroci che perdurano tuttora dopo quasi 15 mesi. in questo momento scrivo seduto su una chiappa sola nel letto, perchè l'appoggio completo del sacro scatena una nevralgia che poi non mi fa dormire, dopo tutto questo tempo. Inoltre visto che non faccio corse agonistiche prendo cortisone, cosa che ovviamente un profesionista non può fare.Una frattura sacro-coccigea è un casino bestiale per una persona normale, a maggior ragione per un ciclista. Se uno non se l'è rotto non può neanche lontanamente immaginare che razza di male produce e il tormento che da, oltre che le complicazioni che possono venire (coccigodinia, compressione del nervo pudendo, dolore pevico cronico ecc. ecc)Anche con le migliori cure di 'sto mondo e augurando ad Andy di recuperare il più velocemente possibile, se effettivamente si è fratturato il coccige non mi stupisce rinunci al Tour. Ti assicuro che, purtroppo, so quel che dico.</blockquote>

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