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Alimentazione e biomeccanica
Anno 2024: obbiettivo dimagrimento/ricomposizione corporea/dieta
Testo
<blockquote data-quote="Fugu" data-source="post: 7546793" data-attributes="member: 43692"><p>Per chiudere il discorso e provare a dargli una fruizione utile: Quando l'insulina è alta i trigliceridi hanno una sola destinazione, cioè il tessuto grasso; l'alta glicemia di per sè non fa ingrassare, ma veicola nell'adipocita tutti i grassi presenti, cioè quelli introdotti con il pasto e quelli già presenti nel flusso ematico.</p><p></p><p>In risposta a questo evento ci sono alcune strategie che si possono adottare:</p><p>- Se il pasto è alto in carboidrati, abbinare pochi grassi in modo che se anche l'insulina sale, l'eccesso glucidico si ossida e i pochi grassi non si accumulano (funziona in assenza di insulino-resistenza)</p><p>- Se il pasto è alto in lipidi, abbinare pochi carboidrati; i trigliceridi ematici, non trovando insulina alta, vengono bruciati dal muscolo e non si depositano negli adipociti; Consigliabile però nel breve-medio termine, poi può creare insulino-resistenza alla stregua di mangiare parecchi carbo raffinati.</p><p>-Mangiare tutto (una classica ripartizione 40-30-30 o simile), ma suddividendo l'introito calorico in più pasti; l'insulina rimane sotto controllo, <strong><u>a patto che il bilancio energetico giornliero non sia in positivo.</u></strong></p><p>- La vecchia dieta dissociata (mangiare in un pasto principalmente o grassi o carboidrati)</p><p></p><p>Sempre ricordando, come abbiamo/avete già detto, che tutta sta bella roba a poco serve se abbiamo un eccesso energetico (o ci muoviamo troppo poco per ciò che mangiamo), se i nostri muscoli sono poco ipertrofici (presente, sono vergognoso, so che dovrei allenarmi anche il palestra ma non mi va), presentiamo penuria di mitocondri, livelli ematici cattivi (fornitura continua di zuccheri e trigliceridi).... chest è <img src="/forum/styles/uix/xenforo/smilies_vb/icon_mrgreen.gif" class="smilie" loading="lazy" alt=":mrgreen:" title="Icon Mrgreen :mrgreen:" data-shortname=":mrgreen:" /> <img src="/forum/styles/uix/xenforo/smilies_vb/icon_mrgreen.gif" class="smilie" loading="lazy" alt=":mrgreen:" title="Icon Mrgreen :mrgreen:" data-shortname=":mrgreen:" /></p></blockquote><p></p>
[QUOTE="Fugu, post: 7546793, member: 43692"] Per chiudere il discorso e provare a dargli una fruizione utile: Quando l'insulina è alta i trigliceridi hanno una sola destinazione, cioè il tessuto grasso; l'alta glicemia di per sè non fa ingrassare, ma veicola nell'adipocita tutti i grassi presenti, cioè quelli introdotti con il pasto e quelli già presenti nel flusso ematico. In risposta a questo evento ci sono alcune strategie che si possono adottare: - Se il pasto è alto in carboidrati, abbinare pochi grassi in modo che se anche l'insulina sale, l'eccesso glucidico si ossida e i pochi grassi non si accumulano (funziona in assenza di insulino-resistenza) - Se il pasto è alto in lipidi, abbinare pochi carboidrati; i trigliceridi ematici, non trovando insulina alta, vengono bruciati dal muscolo e non si depositano negli adipociti; Consigliabile però nel breve-medio termine, poi può creare insulino-resistenza alla stregua di mangiare parecchi carbo raffinati. -Mangiare tutto (una classica ripartizione 40-30-30 o simile), ma suddividendo l'introito calorico in più pasti; l'insulina rimane sotto controllo, [B][U]a patto che il bilancio energetico giornliero non sia in positivo.[/U][/B] - La vecchia dieta dissociata (mangiare in un pasto principalmente o grassi o carboidrati) Sempre ricordando, come abbiamo/avete già detto, che tutta sta bella roba a poco serve se abbiamo un eccesso energetico (o ci muoviamo troppo poco per ciò che mangiamo), se i nostri muscoli sono poco ipertrofici (presente, sono vergognoso, so che dovrei allenarmi anche il palestra ma non mi va), presentiamo penuria di mitocondri, livelli ematici cattivi (fornitura continua di zuccheri e trigliceridi).... chest è :mrgreen: :mrgreen: [/QUOTE]
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