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Quando le cicliste riusciranno a generare lo stesso ritorno pubblicitario dei colleghi avranno tutti i loro diritti di rivendicare la parità dei premi, prima no, a meno che qualcuno volenteroso non colmi la differenza ma ho dei dubbi, perché tutto va bene a condizione di non dover frugarsi in tasca.Il buonsenso direbbe: "Meno ritorno pubblicitario meno premi", la cosa mi sembra di un'ovvietà lampante, ma c'è chi con i soldi degl'altri è d'animo sensibilissimo.
Quando le cicliste riusciranno a generare lo stesso ritorno pubblicitario dei colleghi avranno tutti i loro diritti di rivendicare la parità dei premi, prima no, a meno che qualcuno volenteroso non colmi la differenza ma ho dei dubbi, perché tutto va bene a condizione di non dover frugarsi in tasca.
Il buonsenso direbbe: "Meno ritorno pubblicitario meno premi", la cosa mi sembra di un'ovvietà lampante, ma c'è chi con i soldi degl'altri è d'animo sensibilissimo.
