Secondo me, comunque cerchiamo di tirarla, la coperta rimane corta. Le mia idea di
gravel è quella di una bici da corsa per fare le strade bianche, che sia più veloce di una mtb su asfalto e che sia più "ruspante" di una bdc su sterrato, vale a dire che pagando qualche disagio di performance aerodinamica/scorrevolezza, mi ripaghi con confort sterrato e salita.
Se monto una corona da 36 ho esattamente una mtb cross country, quindi lenta su asfalto, ma in salita mi rimane una bdc non proprio arrampicante se penso che su sterrato sarebbe meglio evitare i fuorisella e salire regolari e un po' agili (se così non fosse, non avremmo i padelloni da 46..52 delle mtb).
Montando una corona da 40 velocizzo l'asfalto, ma in salita mi pianto.
Ammetto di essere un amante della doppia anche sulla mtb (38-24), però se la gravel nasce per essere una bici versatile, per fare turismo o bike packing, per "espandersi" oltre i limiti della strada, tale deve essere. Aggiungiamo 8-10kg di bagaglio e poi su una salita lunga vediamo se non rimpiangiamo qualche rapporto più agile.
Non raccontiamoci che in funzione del percorso cambiamo pacco pignoni voglio vdere uno che esce 3 volte a settimana ogni 2gg cambia il pacco pignoni o la corona perché un giorno fa pianura , l'altro collina, e poi salita. Che fai? Il meccanico del Giro d'Italia?
Penso a delle strade che faccio diverse volte all'anno che richiedono range di rapporti importanti per godersi la strada: PonteDiLegno- Edolo, 20km con 600m di dislivello, dove pedalare è una goduria, dove per diversi tratti si arriva a 50 all'ora, oppure Aprica-Edolo, oppure Bormio-Mazzo. E poi ci sono le salite per chiudere il percorso, Gavia: Mortirolo (magari con "la diretta" del 25% da Monno), Aprica, Santa Cristina, Trivigno.
Percorsi in cui la Gravel (con la G maiuscola) a mezza stagione la farebbe da padrone, quando ci sono foglie e aghi sull'asfalto che rendono la strada un po' viscida per la bdc, oppure l'acqua della neve ai bordi delle strade sulle salite, ma in valle pedali a tutta.
E la Liguria, nella zona dei Capi, dove scendi pennellando le curve col rapporto massimo, ma se poi prendi una stradina verso l'interno ti spacca con rampe brevi sì, ma del 20%.
Ecco ... sì ... lascia perdere perché questa bici non va né in discesa né in salita.
Per me il 13v Campagnolo è una figata, ma mettiamoci una bella 46/30 davanti e godiamoci il viaggio!