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alcune di queste competizioni vengono svolte in "arene" con trainer controllati di identico modello per cui si rimuove ognuna delle variabili che hai citato (non mi riferisco a questa gara i particolare)


Se uno agisce in ambiente non controllato le cose che hai elencato sono veramente poca cosa rispetto al doping elettronico 'serio': si può modificare la trasmissione dei dati tra trainer e piattaforma zwift per cui puoi erogar 500W con un pad della playstation. Ci sono opzioni per simulare la tipica variabilità che hanno i watt generati da gambe "vere" rispetto a quelli 'fissi' generati da un app. Se proprio non siamo degli hacker possiamo banalmente regolare l offset del nostro power meter per fargli segnare di più che è una possibilità data dalle app ufficiali dei costruttori (non certo per queste motivazioni)


Il trainer è un oggetto di gara come lo è la bici e come tale andrebbe controllato se di proprietà dell atleta/società altrimenti è come non controllare la bici di un corridore e poi lamentarsi perchè c'è dentro un motorino.


la strada ha anche lei le sue forme di doping direi vista la frequenza con cui saltano fuori news su questo o quel ciclista (amatore o meno),  il mondo indoor ne ha semplicemente altre...ma certe variabili sono ben riducibili.