Allora mi spiego meglio.
I servizi post vendita sono molto onerosi per le aziende rispetto alla produzone.
Questo perchè è difficile industrializzare un servizio post vendita,mentre è diverso per una produzione in serie.
Pertanto.....
Quando si va da un costruttore per un servizio post vendita fuori garanzia ,è molto porbabile che la cifra richiesta sia enorme rispetto al valore di mercato della ruota.
Siccome le diminuzioni di peso nelle ruote hanno portato statisticamente più problemi di rottura a fatica(vedi cerchio mavic zona niplex) ho semplicemente detto che TUTTO considerato,e cioè il valore di mercato di una ruota di 4 anni,l'usura,e i costi del post vendita,vale la pena penmsarci bene su.
Poi è chiaro che vi sono ruote che durano di più ecc ecc...ma io so di persone che hanno rotto un raggio su ruote campagnolo e la riparazione costava cara in rapporto al valore della stessa,e proprio perchè the andrez ha citato le helium......di cerchi crepati sulla helium ne ho visti mica pochi.
Il mio era un ragionamento realistico che esulava dall'amico dell'amico dello zio che ha una ruota che dura 100mila km.
La verità è un altra.(e parlo sempre in linea generale)
la gente quando va a comprare una ruota,viene colpita da 2 cose:
La prima è il marchio di fabbrica,la seconda è l'estetica.
Dopo di che da per scontato che tutto deve andare bene.
Mentre spesso non è cosi.
Un esempio lampante?
Mettere le mani sulle nuove ruote Mavic con il raggio in carbonio unidirezionale(le ssc) è un vero pasticcio e se non le si conosce e si manda in torsione quel raggio lo si spacca subito.
Ecco....il cliente dovrebbe tenere fortemente in considerazione questi aspetti.
Oppure farsi la domanda:quanto sta in riparazione la mia ruota in caso di rotture?.....e scopre che a parte qualche costruttore(campagnolo è serio sotto questo aspetto) la maggior parte non è poi cosi zelante.
In conclusione:Il mio discorso è di natura pratica al di la del giusto e dello sbagliato.