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Testo: <blockquote data-quote="Mauro85" data-source="post: 7637536" data-attributes="member: 43522">Stai trattando la questione come se a questi negozianti fosse richiesto un sacrificio biblico per assistere il cliente "nuovo".La citazione del codice di consumo non è appropriata perché qui nessuno pretende l'obbligo di essere assistito(si può sempre addurre che in un tale periodo non si ha tempo per gestire la pratica)e perché il negoziante applica una tariffa al servizio (nessuna "bontà"), ovvero ci guadagna,ovvero è come se stesse vendendo un prodotto.Dopo un rifiuto da parte di un negozio, il cliente si rivolgerà comunque a un altro negozio.Oppure scrive all'azienda la quale lo indirizza verso un negozio che non gli rifiuterà l'assistenza e arrivederci "normativa".Per fortuna la maggioranza dei negozianti pensa ancora che, nell'epoca di Internet, mandare via un cliente sia molto controproducente.</blockquote>

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