Cerca
Cerca solo tra i titoli
Da:
Cerca solo tra i titoli
Da:
Menu
Home
Allerta prezzi
Forum
Nuovi Messaggi
Cerca...
Iscritti
Visitatori online
Novità
Nuovi Messaggi
Nuovi media
Nuovi commenti media
Ultime Attività
Nuove inserzioni nel mercatino
Nuovi commenti nel mercatino
Mercatino
Nuove inserzioni
Nuovi commenti
Latest reviews
Cerca nel mercatino
Feedback
Guarda le statistiche
Training Camp
Pianificazione
MTB
Media
Nuovi media
Nuovi commenti
Cerca media
EBIKE
Accedi
Registrati
Cerca
Cerca solo tra i titoli
Da:
Cerca solo tra i titoli
Da:
Nuovi Messaggi
Cerca...
Iscritti
Visitatori online
Menu
Install the app
Installa
Rispondi alla discussione
JavaScript è disabilitato. Per una migliore esperienza di navigazione attivalo nel tuo programma o nella tua app per navigare prima di procedere.
Stai usando un browser molto obsoleto. Puoi incorrere in problemi di visualizzazione di questo e altri siti oltre che in problemi di sicurezza. .
Dovresti aggiornarlo oppure
usarne uno alternativo, moderno e sicuro
.
Home
Forum
Altri temi
Emozioni & Imprese
automobilisti Vs ciclisti (ancora - parte 2)
Testo
<blockquote data-quote="RicktheQuick" data-source="post: 7537978" data-attributes="member: 58084"><p>Prendo la tua risposta, ma essenzialmente le condivido tutte, a parte una cui rispondo dopo, e racconto.</p><p>Arrivo da una strada urbana a due corsie (percorribile in bici) in leggera discesa e prendo un po' di velocità. la strada si immette su una delle nostre farneticanti rotonde. sulla strada che faccio io, molto larga ci sono 3 o 4 auto in coda per corsia, passo in mezzo, tra le due corsie, guardo la rotonda, regolo la velocità per passare dietro all'unica auto che sta circolando. al mio avvicinarmi vedo che l'automobilista non ha letto la mia velocità e ha paura che le tagli la strada, rallento in modo da passare molto dietro cercando di perdere un dente solo e scalo, arrivo al segno di dare precedenza, lei rallenta ulteriormente, io sono già proiettato sulla fiancata, freno ancora di più e le passo comunque dietro, ripartendo tra le madonne perché i 4 rapporti che avrei dovuto scalare non li avevo scalati sperando che lei non frenasse dentro la rotonda.</p><p>mi ferma la pattuglia per espormi la sua posizione, che a me non è sembrata chiarissima e più o meno verteva su "ma se ti mette sotto pigli ragione te perché sei utente debole e lei passa un guaio". mi è sembrata un'argomentazione un po' strana, io continuavo a insistere che io ho fatto le cose per non farle cambiare ritmo. mi han lasciato perdere ma mi pare più perché sono passato per rompicoglioni che perché abbiano riconosciuto che avevo ragione. rimuginandoci sopra però ho un dubbio: io le distanze le ho calcolate bene per la velocità costante dell'automobilista e nonostante questa abbia poi frenato, perché le ha calcolate male lei, le sono passato dietro, non davanti, ma tecnicamente lei ha rallentato "per me". ha calcolato male lei i tempi ma effettivamente, nonostante io sia passato dietro e la valutazione errata fosse la sua, lei ha rallentato perché ha visto me (io non scriverei "per colpa mia"). non so come me la caverei a contestare una multa, probabilmente male, perché la parola del poliziotto conta di più, ma da un punto di vista personale, secondo voi mi devo sentire in colpa o sono nel giusto?</p><p></p><p>edit. aggiustato il periodo</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="RicktheQuick, post: 7537978, member: 58084"] Prendo la tua risposta, ma essenzialmente le condivido tutte, a parte una cui rispondo dopo, e racconto. Arrivo da una strada urbana a due corsie (percorribile in bici) in leggera discesa e prendo un po' di velocità. la strada si immette su una delle nostre farneticanti rotonde. sulla strada che faccio io, molto larga ci sono 3 o 4 auto in coda per corsia, passo in mezzo, tra le due corsie, guardo la rotonda, regolo la velocità per passare dietro all'unica auto che sta circolando. al mio avvicinarmi vedo che l'automobilista non ha letto la mia velocità e ha paura che le tagli la strada, rallento in modo da passare molto dietro cercando di perdere un dente solo e scalo, arrivo al segno di dare precedenza, lei rallenta ulteriormente, io sono già proiettato sulla fiancata, freno ancora di più e le passo comunque dietro, ripartendo tra le madonne perché i 4 rapporti che avrei dovuto scalare non li avevo scalati sperando che lei non frenasse dentro la rotonda. mi ferma la pattuglia per espormi la sua posizione, che a me non è sembrata chiarissima e più o meno verteva su "ma se ti mette sotto pigli ragione te perché sei utente debole e lei passa un guaio". mi è sembrata un'argomentazione un po' strana, io continuavo a insistere che io ho fatto le cose per non farle cambiare ritmo. mi han lasciato perdere ma mi pare più perché sono passato per rompicoglioni che perché abbiano riconosciuto che avevo ragione. rimuginandoci sopra però ho un dubbio: io le distanze le ho calcolate bene per la velocità costante dell'automobilista e nonostante questa abbia poi frenato, perché le ha calcolate male lei, le sono passato dietro, non davanti, ma tecnicamente lei ha rallentato "per me". ha calcolato male lei i tempi ma effettivamente, nonostante io sia passato dietro e la valutazione errata fosse la sua, lei ha rallentato perché ha visto me (io non scriverei "per colpa mia"). non so come me la caverei a contestare una multa, probabilmente male, perché la parola del poliziotto conta di più, ma da un punto di vista personale, secondo voi mi devo sentire in colpa o sono nel giusto? edit. aggiustato il periodo [/QUOTE]
Riporta citazioni...
Verifica Anti SPAM
Invia risposta
Home
Forum
Altri temi
Emozioni & Imprese
automobilisti Vs ciclisti (ancora - parte 2)
Alto
Basso