Cerca
Cerca solo tra i titoli
Da:
Cerca solo tra i titoli
Da:
Menu
Home
Forum
Nuovi Messaggi
Cerca...
Iscritti
Visitatori online
Novità
Nuovi Messaggi
Nuovi media
Nuovi commenti media
Ultime Attività
Nuove inserzioni nel mercatino
Nuovi commenti nel mercatino
Mercatino
Nuove inserzioni
Nuovi commenti
Latest reviews
Cerca nel mercatino
Feedback
Guarda le statistiche
Training Camp
Pianificazione
MTB
Media
Nuovi media
Nuovi commenti
Cerca media
EBIKE
Accedi
Registrati
Cerca
Cerca solo tra i titoli
Da:
Cerca solo tra i titoli
Da:
Nuovi Messaggi
Cerca...
Iscritti
Visitatori online
Menu
Install the app
Installa
Rispondi alla discussione
JavaScript è disabilitato. Per una migliore esperienza di navigazione attivalo nel tuo programma o nella tua app per navigare prima di procedere.
Stai usando un browser molto obsoleto. Puoi incorrere in problemi di visualizzazione di questo e altri siti oltre che in problemi di sicurezza. .
Dovresti aggiornarlo oppure
usarne uno alternativo, moderno e sicuro
.
Home
Forum
Altri temi
Emozioni & Imprese
automobilisti Vs ciclisti (ancora - parte 2)
Testo
<blockquote data-quote="RicktheQuick" data-source="post: 7585709" data-attributes="member: 58084"><p>credo che l'altro utente sia un legale, si esprimerà certamente meglio di me, ma provo il linguaggio che mi appartiene, quello del cialtrone che sono, perché magari non conoscendo tecnicismi riesco a farmi capire meglio: la misura cautelare in carcere serve solo per inquinamento prove, fuga, reiterazione. ogni giudice decide a giudizio proprio (quindi più che sindacabile) su ogni indagato. se l'immigrato è un ricco cittadino di dubai che possiede un jet privato, probabilmente non avrà manco i domiciliari (se non a casa del proprio avvocato italiano), perché la fuga in un paese senza estradizione è certa, manco probabile. se l'immigrato non ha un domicilio, i domiciliari sono chiaramente difficilissimi. se l'immigrato è un hacker russo accusato di reati informatici sarà a rischio fuga e a rischio inquinamento, quindi verosimilmente chiuso in carcere. ogni caso fa specie a sé. la signora con le prove non può far nulla, son già tutte pubbliche, la reiterazione è ragionevolmente da escludere, essendo arrivata a 65 anni senza ammazzare nessun altro, resta la fuga. ci può stare la preoccupazione per la signora bene che può permettersi di spendere dei soldi per scappare in svizzera, ma in linea di massima la paura di fuga col braccialetto elettronico ce l'hai nei confronti di quella gente che ha i contatti per aprire un braccialetto e farlo sparire, spesso son criminali di professione. la galera questa qui non credo se la eviterà, certo è che col fatto che ha usato un'auto, l'avvocato le dirà di patteggiare/rito abbreviato e se le va male starà dentro 4 o 5 anni. poi un certificato medico giusto e ci starà pochissimo. ma non ora, cioè se stai in galera prima del processo, intendiamoci, parte della pena è già scontata eh. se stai dentro un anno prima della sentenza e poi pigli 5 anni, ne devi fare 4, uno è già scontato.</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="RicktheQuick, post: 7585709, member: 58084"] credo che l'altro utente sia un legale, si esprimerà certamente meglio di me, ma provo il linguaggio che mi appartiene, quello del cialtrone che sono, perché magari non conoscendo tecnicismi riesco a farmi capire meglio: la misura cautelare in carcere serve solo per inquinamento prove, fuga, reiterazione. ogni giudice decide a giudizio proprio (quindi più che sindacabile) su ogni indagato. se l'immigrato è un ricco cittadino di dubai che possiede un jet privato, probabilmente non avrà manco i domiciliari (se non a casa del proprio avvocato italiano), perché la fuga in un paese senza estradizione è certa, manco probabile. se l'immigrato non ha un domicilio, i domiciliari sono chiaramente difficilissimi. se l'immigrato è un hacker russo accusato di reati informatici sarà a rischio fuga e a rischio inquinamento, quindi verosimilmente chiuso in carcere. ogni caso fa specie a sé. la signora con le prove non può far nulla, son già tutte pubbliche, la reiterazione è ragionevolmente da escludere, essendo arrivata a 65 anni senza ammazzare nessun altro, resta la fuga. ci può stare la preoccupazione per la signora bene che può permettersi di spendere dei soldi per scappare in svizzera, ma in linea di massima la paura di fuga col braccialetto elettronico ce l'hai nei confronti di quella gente che ha i contatti per aprire un braccialetto e farlo sparire, spesso son criminali di professione. la galera questa qui non credo se la eviterà, certo è che col fatto che ha usato un'auto, l'avvocato le dirà di patteggiare/rito abbreviato e se le va male starà dentro 4 o 5 anni. poi un certificato medico giusto e ci starà pochissimo. ma non ora, cioè se stai in galera prima del processo, intendiamoci, parte della pena è già scontata eh. se stai dentro un anno prima della sentenza e poi pigli 5 anni, ne devi fare 4, uno è già scontato. [/QUOTE]
Riporta citazioni...
Verifica Anti SPAM
Invia risposta
Home
Forum
Altri temi
Emozioni & Imprese
automobilisti Vs ciclisti (ancora - parte 2)
Alto
Basso