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automobilisti Vs ciclisti (ancora - parte 2)
Testo
<blockquote data-quote="RicktheQuick" data-source="post: 7593013" data-attributes="member: 58084"><p>il metro e mezzo non c'è ed è una delle norme più cretine che si potesse pensare di scrivere (non stupisce notare chi sia il ministro in carica). già abbiamo "rispetta la distanza di sicurezza" che vuol dire tutto e niente, poi si aggiunge il metro e mezzo. il che vuol dire che a 1,49 c'è la multa. ok, chi misura il metro e mezzo? l'automobilista non può, il poliziotto non può, e allora che norma è? una norma cretina per dare un contentino.</p><p>allo stesso modo se si prende il metro e mezzo in italia non esistono strade nelle quali puoi superare nella stessa corsia un ciclista. considerato 50 di ciclista e 1,50 di distanza siamo a 2,00. le corsie di extraurbane secondarie in italia sono al massimo 3,75 metri. sostanzialmente nessuna auto è meno di 1,75 da specchio a specchio.</p><p>quindi l'unica norma sensata, e banale sarebbe "per superare un velocipede DEVI occupare l'altra corsia". fine. norma semplice, inequivocabile, che si aggiunge all'articolo del sorpasso (131 mi pare).</p><p></p><p>si tratta di fare le norme perché servano a qualcosa, siano rispettabili ed applicabili. allo stesso modo disegnare una rotonda all'esterno e così suggerire ad un ciclista di percorrerla all'esterno, è folle.</p><p>1-la rotonda non è un elemento urbano, in città non dovrebbero esistere. ci sono, ce le teniamo.</p><p>2-la rotonda extraurbana deve essere gestita dai veicoli tutti allo stesso modo, e non ognuno con le proprie regole</p><p>3-la rotonda urbana prevede attraversamenti pedonali, se il ciclista non sportivo non se la sente di percorrerla correttamente, deve usare gli attraversamenti pedonali (o magari ciclabili)</p><p>pretendere di mettere a rischio la vita degli attuali ciclisti nella speranza che i loro sacrifici portino a una consapevolezza dell'automobilista domani (domani che le auto si guideranno da sole e la consapevolezza degli automobilisti non servirà a niente), è sbagliato; ed è sbagliato perché si può gestire anche con le infrastrutture orrende che abbiamo oggi.</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="RicktheQuick, post: 7593013, member: 58084"] il metro e mezzo non c'è ed è una delle norme più cretine che si potesse pensare di scrivere (non stupisce notare chi sia il ministro in carica). già abbiamo "rispetta la distanza di sicurezza" che vuol dire tutto e niente, poi si aggiunge il metro e mezzo. il che vuol dire che a 1,49 c'è la multa. ok, chi misura il metro e mezzo? l'automobilista non può, il poliziotto non può, e allora che norma è? una norma cretina per dare un contentino. allo stesso modo se si prende il metro e mezzo in italia non esistono strade nelle quali puoi superare nella stessa corsia un ciclista. considerato 50 di ciclista e 1,50 di distanza siamo a 2,00. le corsie di extraurbane secondarie in italia sono al massimo 3,75 metri. sostanzialmente nessuna auto è meno di 1,75 da specchio a specchio. quindi l'unica norma sensata, e banale sarebbe "per superare un velocipede DEVI occupare l'altra corsia". fine. norma semplice, inequivocabile, che si aggiunge all'articolo del sorpasso (131 mi pare). si tratta di fare le norme perché servano a qualcosa, siano rispettabili ed applicabili. allo stesso modo disegnare una rotonda all'esterno e così suggerire ad un ciclista di percorrerla all'esterno, è folle. 1-la rotonda non è un elemento urbano, in città non dovrebbero esistere. ci sono, ce le teniamo. 2-la rotonda extraurbana deve essere gestita dai veicoli tutti allo stesso modo, e non ognuno con le proprie regole 3-la rotonda urbana prevede attraversamenti pedonali, se il ciclista non sportivo non se la sente di percorrerla correttamente, deve usare gli attraversamenti pedonali (o magari ciclabili) pretendere di mettere a rischio la vita degli attuali ciclisti nella speranza che i loro sacrifici portino a una consapevolezza dell'automobilista domani (domani che le auto si guideranno da sole e la consapevolezza degli automobilisti non servirà a niente), è sbagliato; ed è sbagliato perché si può gestire anche con le infrastrutture orrende che abbiamo oggi. [/QUOTE]
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