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automobilisti Vs ciclisti (ancora - parte 2)
Testo
<blockquote data-quote="RicktheQuick" data-source="post: 7593234" data-attributes="member: 58084"><p>io invece voglio proprio andare sull'altro piano, visto che ho trovato un interlocutore educato, e chiedo due cose.</p><p>dici che "ci sta" di subire un colpetto di clacson non tanto di avviso su strada stretta, quanto come di "rimprovero". lo prendo per buono e ti chiedo, troveresti altrettanto normale o ti sembrerebbe straniante se quello stesso automobilista "rimproverasse" altri automobilisti? è una domanda concreta che pongo con l'idea che sia retorica: alle mie orecchie sarebbe retorica, ma non so se anche a quelle altrui.</p><p>come seconda cosa invece passo al miglioramento della viabilità/ingorghi: questo tema in italia non lo affrontiamo correttamente perché abbiamo purtroppo un sistema scolastico in cui dopo 13 anni s'è fatta tanta religione quanta fisica e non siamo abituati ad accettare poi che le cose ci vengano insegnate in modo scientifico. esistono senza dubbio condizioni nelle quali la presenza di un ciclista, in combinazione con la gestione malaccorta del veicolo, produce l'inizio di un rallentamento, tuttavia quel rallentamento del traffico non avviene MAI "per il ciclista" ma SEMPRE perché un numero x di automobilisti ha gestito male l'avvicinamento al ciclista ed il conseguente sorpasso. se l'automobilista comincia a gestire il sorpasso del veicolo lento da 100m di distanza, l'ingorgo non lo crea, se gli arriva sotto con 50km di delta di velocità e poi frena forte, allora sì. l'automobilista perderà gli stessi 4 o 5 secondi ma nel secondo caso avrà innescato la fisarmonica dietro.</p><p>resto al di fuori di quel che uno deve o non deve, voglio stare nel piano di come (e se) ragiona quello con 1800kg di materiale che raggiungono i 200 all'ora: non c'è sufficiente concentrazione e comprensione dei nessi causa effetto riguardanti tutto ciò che avviene in strada. il ciclista non ti fa MAI perdere un monte-tempo effettivamente significativo, si parla di pochi secondi che possono diventare pochi minuti solo se quei pochi secondi ti han fatto prendere un passaggio a livello, o un brutto giro di semafori, ma di solito quei pochi secondi li recuperi alla svelta, perché appena passato il ciclista, i secondi che ti ha fatto perdere li recuperi di strada libera.</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="RicktheQuick, post: 7593234, member: 58084"] io invece voglio proprio andare sull'altro piano, visto che ho trovato un interlocutore educato, e chiedo due cose. dici che "ci sta" di subire un colpetto di clacson non tanto di avviso su strada stretta, quanto come di "rimprovero". lo prendo per buono e ti chiedo, troveresti altrettanto normale o ti sembrerebbe straniante se quello stesso automobilista "rimproverasse" altri automobilisti? è una domanda concreta che pongo con l'idea che sia retorica: alle mie orecchie sarebbe retorica, ma non so se anche a quelle altrui. come seconda cosa invece passo al miglioramento della viabilità/ingorghi: questo tema in italia non lo affrontiamo correttamente perché abbiamo purtroppo un sistema scolastico in cui dopo 13 anni s'è fatta tanta religione quanta fisica e non siamo abituati ad accettare poi che le cose ci vengano insegnate in modo scientifico. esistono senza dubbio condizioni nelle quali la presenza di un ciclista, in combinazione con la gestione malaccorta del veicolo, produce l'inizio di un rallentamento, tuttavia quel rallentamento del traffico non avviene MAI "per il ciclista" ma SEMPRE perché un numero x di automobilisti ha gestito male l'avvicinamento al ciclista ed il conseguente sorpasso. se l'automobilista comincia a gestire il sorpasso del veicolo lento da 100m di distanza, l'ingorgo non lo crea, se gli arriva sotto con 50km di delta di velocità e poi frena forte, allora sì. l'automobilista perderà gli stessi 4 o 5 secondi ma nel secondo caso avrà innescato la fisarmonica dietro. resto al di fuori di quel che uno deve o non deve, voglio stare nel piano di come (e se) ragiona quello con 1800kg di materiale che raggiungono i 200 all'ora: non c'è sufficiente concentrazione e comprensione dei nessi causa effetto riguardanti tutto ciò che avviene in strada. il ciclista non ti fa MAI perdere un monte-tempo effettivamente significativo, si parla di pochi secondi che possono diventare pochi minuti solo se quei pochi secondi ti han fatto prendere un passaggio a livello, o un brutto giro di semafori, ma di solito quei pochi secondi li recuperi alla svelta, perché appena passato il ciclista, i secondi che ti ha fatto perdere li recuperi di strada libera. [/QUOTE]
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