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automobilisti Vs ciclisti (ancora - parte 2)
Testo
<blockquote data-quote="sembola" data-source="post: 7594973" data-attributes="member: 1912"><p>A me pare un intervento piuttosto ideologico e che mescola analisi sostanzialmente corrette ma incomplete a ipotesi spacciate per fatti.</p><p></p><p>E' indubbio che gli attacchi rabbiosi e stizziti a questa e ad altre situazioni sono il frutto di uno spaesamento e di un rifiuto del cambiamento. Ridurre tutto agli spasmi di dinosauri reazionari è però sbagliato, perchè la contrarietà o perlomeno la perplessità (non i toni, almeno speriamolo) del Feltri del caso è condivisa da milioni di italiani che hanno votato questo governo e, vista l'assoluta assenza di reazioni alla bozza del nuovo CdS, anche dai milioni che non l'hanno votato. Parlare di nuovi paradigmi è necessario, ma occorre ricordarsi che milioni di persone usano l'automobile o comunque i mezzi privati non perchè siano dei petrolhead o dei "dinosauri reazionari" ma perchp sono costretti dalle circostanze: dalla mancanza di mezzi pubblici, dal vivere in zone poco servite o in città poco organizzate, da lavori in cui sei schiavo delle tempistiche, e via andare. Certe tematiche vengono contestate e rifiutate anche perchè vengono percepite come imposte alla popolazione, che si vede costretta ad aprire il portafoglio senza vedersi offrire alternative sensate. </p><p>Così come il passaggio sui giovani: forse a Milano, dove i mezzi funzionano abbastanza bene, c'è chi (anche per le ridotte capacità d'acquisto) cerca di fare a meno del mezzo privato; ma se ti sposti in periferie o in provincia le cose cambiano. Per dire, a Bruxelles chi vive e lavora in città raramente usa l'auto e molti non la possiedono, ma ogni mattina decine di migliaia di mezzi intasano lo stesso le strade, e questo nonostante una rete di trasporto pubblico piuttosto efficiente. Perchè se la casa la comperi fuori visto che vicino al lavoro non puoi permettertela, se ti mandano a lavorare dalla parte opposta rispetto a dove vivi, e per arrivare coi mezzi ci metti una vita finisce che prendi l'auto.</p><p></p><p>E quanto alla inevitabilità di certi cambiamenti non sarei così ottimista. Saranno pure dei "dinosauri reazionari", ma proprio perchè sono supportati da un grandaenumero di cittadini sono ampiamente in grado di bloccare i timidi sforzi che si fanno. Inutile inneggiare al sindaco coraggioso quando il tentativo che ha fatto è stato soffocato nella culla dalla fazione di cui sopra (inutile istituire la zona 30 se per legge non puoi multare chi fa 45, 50, perfino 55). E infine, visto che si usa il termine "dinosauro", mi permetto di far notare che i dinosauri non si sono estinti per una normale dinamica evolutiva, ma per un evento catastrofico. Senza il meteorite forse li avremmo ancora qui, per cui aspetterei a darli per finiti.</p><p></p><p>Insomma, se fossi della fazione di Feltri direi che la classica sbrodolata da radical-chic... <img src="/forum/styles/uix/xenforo/smilies_vb/icon_wink.gif" class="smilie" loading="lazy" alt=";-)" title="Icon Wink ;-)" data-shortname=";-)" /></p></blockquote><p></p>
[QUOTE="sembola, post: 7594973, member: 1912"] A me pare un intervento piuttosto ideologico e che mescola analisi sostanzialmente corrette ma incomplete a ipotesi spacciate per fatti. E' indubbio che gli attacchi rabbiosi e stizziti a questa e ad altre situazioni sono il frutto di uno spaesamento e di un rifiuto del cambiamento. Ridurre tutto agli spasmi di dinosauri reazionari è però sbagliato, perchè la contrarietà o perlomeno la perplessità (non i toni, almeno speriamolo) del Feltri del caso è condivisa da milioni di italiani che hanno votato questo governo e, vista l'assoluta assenza di reazioni alla bozza del nuovo CdS, anche dai milioni che non l'hanno votato. Parlare di nuovi paradigmi è necessario, ma occorre ricordarsi che milioni di persone usano l'automobile o comunque i mezzi privati non perchè siano dei petrolhead o dei "dinosauri reazionari" ma perchp sono costretti dalle circostanze: dalla mancanza di mezzi pubblici, dal vivere in zone poco servite o in città poco organizzate, da lavori in cui sei schiavo delle tempistiche, e via andare. Certe tematiche vengono contestate e rifiutate anche perchè vengono percepite come imposte alla popolazione, che si vede costretta ad aprire il portafoglio senza vedersi offrire alternative sensate. Così come il passaggio sui giovani: forse a Milano, dove i mezzi funzionano abbastanza bene, c'è chi (anche per le ridotte capacità d'acquisto) cerca di fare a meno del mezzo privato; ma se ti sposti in periferie o in provincia le cose cambiano. Per dire, a Bruxelles chi vive e lavora in città raramente usa l'auto e molti non la possiedono, ma ogni mattina decine di migliaia di mezzi intasano lo stesso le strade, e questo nonostante una rete di trasporto pubblico piuttosto efficiente. Perchè se la casa la comperi fuori visto che vicino al lavoro non puoi permettertela, se ti mandano a lavorare dalla parte opposta rispetto a dove vivi, e per arrivare coi mezzi ci metti una vita finisce che prendi l'auto. E quanto alla inevitabilità di certi cambiamenti non sarei così ottimista. Saranno pure dei "dinosauri reazionari", ma proprio perchè sono supportati da un grandaenumero di cittadini sono ampiamente in grado di bloccare i timidi sforzi che si fanno. Inutile inneggiare al sindaco coraggioso quando il tentativo che ha fatto è stato soffocato nella culla dalla fazione di cui sopra (inutile istituire la zona 30 se per legge non puoi multare chi fa 45, 50, perfino 55). E infine, visto che si usa il termine "dinosauro", mi permetto di far notare che i dinosauri non si sono estinti per una normale dinamica evolutiva, ma per un evento catastrofico. Senza il meteorite forse li avremmo ancora qui, per cui aspetterei a darli per finiti. Insomma, se fossi della fazione di Feltri direi che la classica sbrodolata da radical-chic... ;-) [/QUOTE]
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