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Bianchi presenta la nuova Specialissima Disc
Testo
<blockquote data-quote="robeambro" data-source="post: 6797633" data-attributes="member: 113143"><p>Non e' neanche cosi' semplice, non e' che i listini siano gonfiati per garantire sconti a priori. C'e' anche da considerare che le politiche di prezzo, specialmente nel mercato unico Europeo, sono complicate.</p><p></p><p>I prezzi di listino son fissi di solito in tutta Europa, mentre i prezzi cui acquista il negoziante non lo sono necessariamente. Di solito, almeno nell'elettronica, ma voglio immaginare sia lo stesso per le bici, un distributore ha dei prezzi standard* che fa ai vari rivenditori di dimensioni piccole o medie, di solito a livello Europeo, e dei prezzi "speciali", piu' bassi, fatti a rivenditori di dimensioni piu' grandi.</p><p></p><p>Il che vuol dire che tendenzialmente alcuni rivenditori hanno piu' spazio per fare lo sconto e far lo stesso profitto, ma questo non tanto perche' il prezzo di listino e' gonfiato, ma piuttosto perche' il loro prezzo di acquisto e' minore. </p><p></p><p>Ovvio che tutto il discorso dipende anche dalle spese di gestione, economie di scala, trallallero trallalla, ma e' per semplificare..</p><p></p><p>*I prezzi "alti" fatti ai rivenditori standard sono anche per evitare che un Pinco Pallino domani si sveglia e vuol diventare rivenditore Bianchi (per dirne una a caso) dal proprio garage (cosa che un po' tutti i marchi vorrebbero evitare per vari motivi, tra cui il fatto che una tale impresa, avendo anche pochissime spese generali, potrebbe di fatto vendere le bici a prezzi imbattibili per grandi catene che devono pagare bollette, personale, affitto, ecc). Il che sarebbe ancora peggio se tale Pinco si mettesse ad aprirsi il webshop e vendere Bianchi in tutta Europa. Immaginate un distributore che si vede tantissimi rivenditori incazzati in Francia perche' tale Pinco Pallino sta "sabotando il mercato".</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="robeambro, post: 6797633, member: 113143"] Non e' neanche cosi' semplice, non e' che i listini siano gonfiati per garantire sconti a priori. C'e' anche da considerare che le politiche di prezzo, specialmente nel mercato unico Europeo, sono complicate. I prezzi di listino son fissi di solito in tutta Europa, mentre i prezzi cui acquista il negoziante non lo sono necessariamente. Di solito, almeno nell'elettronica, ma voglio immaginare sia lo stesso per le bici, un distributore ha dei prezzi standard* che fa ai vari rivenditori di dimensioni piccole o medie, di solito a livello Europeo, e dei prezzi "speciali", piu' bassi, fatti a rivenditori di dimensioni piu' grandi. Il che vuol dire che tendenzialmente alcuni rivenditori hanno piu' spazio per fare lo sconto e far lo stesso profitto, ma questo non tanto perche' il prezzo di listino e' gonfiato, ma piuttosto perche' il loro prezzo di acquisto e' minore. Ovvio che tutto il discorso dipende anche dalle spese di gestione, economie di scala, trallallero trallalla, ma e' per semplificare.. *I prezzi "alti" fatti ai rivenditori standard sono anche per evitare che un Pinco Pallino domani si sveglia e vuol diventare rivenditore Bianchi (per dirne una a caso) dal proprio garage (cosa che un po' tutti i marchi vorrebbero evitare per vari motivi, tra cui il fatto che una tale impresa, avendo anche pochissime spese generali, potrebbe di fatto vendere le bici a prezzi imbattibili per grandi catene che devono pagare bollette, personale, affitto, ecc). Il che sarebbe ancora peggio se tale Pinco si mettesse ad aprirsi il webshop e vendere Bianchi in tutta Europa. Immaginate un distributore che si vede tantissimi rivenditori incazzati in Francia perche' tale Pinco Pallino sta "sabotando il mercato". [/QUOTE]
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