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Testo
<blockquote data-quote="Danilo V" data-source="post: 7616069" data-attributes="member: 172617"><p>ti sei spiegato benissimo. Al di là del fatto che la mia prima salita della mia vita (con bici da città e senza cambio) l'ho fatta il 3 settembre, quindi devo affinare altro che la sola cambiata, dobbiamo considerare che la catena (a detta del meccanico abbastanza rumorosa e slittante) era quella del 1982 e così le rotelline del cambio (si vedono in foto) e quel cambio era già in parte swbilenco, cioè non parallelo alla ruota. A parte le mie stupidate (e vabbè ma nello sforzo effettivamente non vai a pensare che la catena adesso è corta), la lunghezza della catena vecchia secondo me la dice lunga sul salto e grippaggio della ruota. Consideriamo che la ruota non era neanche in fondo alle asole, quindi molto toericamente un pò di spazio per "allungare" virtualmente la catena avvicinando il pignone c'era. Ma se le mani del meccanico sono sbagliate c'è poco da fare.</p><p>Il 28 monta un 14 come partenza ed è un 5v, quello che tolgo. Quello nuovo mi sembra uguale o monta un 11 visto che è un 6v. I pignoni originali di fabbrica erano 6 e partivano dal 11 per arrivare al 23.</p><p></p><p>Lo strusciamento non avveniva prima della rottura, nel senso che il 980 Campagnolo ha due vitine (non so quelli moderni io conosco questo ora) una che regola l'aggancio sul minimo e una sul massimo, agendo indipendentemente. Quindi posso sempre regolare un 42/28 quanto un 52/14.</p><p></p><p>Mi rendo conto che è questione di lana caprina perchè quel che conta poi sono le gambe e non i denti. Ciò premesso, con il 23 mi sono fermato, con il 28 no. Quindi gambe o non gambe, siccome vedo giovani atletici andare su pur con coroncine davanti e coroncione dietro, evidentemente le dentature fanno e come. Ma la bici è d'epoca, l'anno dei Mondiali quelli veri. Devo usarla così e se non ce la faccio torno giù. La prossima volta ce la farò.</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="Danilo V, post: 7616069, member: 172617"] ti sei spiegato benissimo. Al di là del fatto che la mia prima salita della mia vita (con bici da città e senza cambio) l'ho fatta il 3 settembre, quindi devo affinare altro che la sola cambiata, dobbiamo considerare che la catena (a detta del meccanico abbastanza rumorosa e slittante) era quella del 1982 e così le rotelline del cambio (si vedono in foto) e quel cambio era già in parte swbilenco, cioè non parallelo alla ruota. A parte le mie stupidate (e vabbè ma nello sforzo effettivamente non vai a pensare che la catena adesso è corta), la lunghezza della catena vecchia secondo me la dice lunga sul salto e grippaggio della ruota. Consideriamo che la ruota non era neanche in fondo alle asole, quindi molto toericamente un pò di spazio per "allungare" virtualmente la catena avvicinando il pignone c'era. Ma se le mani del meccanico sono sbagliate c'è poco da fare. Il 28 monta un 14 come partenza ed è un 5v, quello che tolgo. Quello nuovo mi sembra uguale o monta un 11 visto che è un 6v. I pignoni originali di fabbrica erano 6 e partivano dal 11 per arrivare al 23. Lo strusciamento non avveniva prima della rottura, nel senso che il 980 Campagnolo ha due vitine (non so quelli moderni io conosco questo ora) una che regola l'aggancio sul minimo e una sul massimo, agendo indipendentemente. Quindi posso sempre regolare un 42/28 quanto un 52/14. Mi rendo conto che è questione di lana caprina perchè quel che conta poi sono le gambe e non i denti. Ciò premesso, con il 23 mi sono fermato, con il 28 no. Quindi gambe o non gambe, siccome vedo giovani atletici andare su pur con coroncine davanti e coroncione dietro, evidentemente le dentature fanno e come. Ma la bici è d'epoca, l'anno dei Mondiali quelli veri. Devo usarla così e se non ce la faccio torno giù. La prossima volta ce la farò. [/QUOTE]
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