Rispondi alla discussione

Non ho mai fatto integrazione sistemati, ma alcuni amici hanno deciso (e fatto bene) di andare dal nutrizionista (quasi sempre biologo piuttosto che medico) che il più delle volte consiglia integrazione massiccia.

Dagli stimolatori dell’ossido nitrici quali preWO, insieme magari a aminoacidi essenziali et simili, ad altri preparati spesso misconosciuti (ad esempio HBM). Glitammina e BCAA (2.1.1 - 4.1.1 - 8.1.1...???) per l’immediato recupero.

Okay invece alle varie vitamine (gruppo B, D, K, etc) ed ai sali (calcio, magnesio, potassio, citrati vari, etc.) ed ovviamente agli antiossidanti (ormai la frutta fa schifo quindi siamo sempre carenti).

Si aggiungono le whey idrolizzate per il post, eventualmente isolate o concentrare per il pomeriggio e caseinate alla sera prima di dormire.

Sono solo meri esempi; quello che vorrei condividere e confrontare con voi, è il reale utilizzo in forma massiva dei vari preparati la cui assunzione dovrebbe essere magari commisurata all’allenamento e specificizzata proprio in base al periodo ed ai suoi obiettivi.

Purtroppo molto spesso il nutrizionista non capisce una mazza di sport ed ancor meno del ciclismo. E, ancora purtroppo, il ciclista medio non si rivolge al nutrizionista per migliorare la performance bensì per dimagrire, per togliere kg o hg certo (povero lui) che comunque perda pesa andrà più forte in salita.

Capisco la privacy del caso e la leggenda che TUTTI noi diciamo sempre “io vado a pane e acqua” o ancora “mai preso nulla, solo un po’ di sali in borraccia”. Mi piacerebbe invece confrontarmi su esperienze, eventuali protocolli utilizzati ed effetti riscontati. Già, perché se non ne vale la pena allora tanto meglio spender soldi in cibo buono che sicuramente da maggior soddisfazione, al palato ed alla mente (peccato che quasi tutto ciò che è buono faccia male [emoji12]).



Inviato dal mio iPhone utilizzando Tapatalk