Cerca
Cerca solo tra i titoli
Da:
Cerca solo tra i titoli
Da:
Menu
Home
Allerta prezzi
Forum
Nuovi Messaggi
Cerca...
Iscritti
Visitatori online
Novità
Nuovi Messaggi
Nuovi media
Nuovi commenti media
Ultime Attività
Nuove inserzioni nel mercatino
Nuovi commenti nel mercatino
Mercatino
Nuove inserzioni
Nuovi commenti
Latest reviews
Cerca nel mercatino
Feedback
Guarda le statistiche
Training Camp
Pianificazione
MTB
Media
Nuovi media
Nuovi commenti
Cerca media
EBIKE
Accedi
Registrati
Cerca
Cerca solo tra i titoli
Da:
Cerca solo tra i titoli
Da:
Nuovi Messaggi
Cerca...
Iscritti
Visitatori online
Menu
Install the app
Installa
Rispondi alla discussione
JavaScript è disabilitato. Per una migliore esperienza di navigazione attivalo nel tuo programma o nella tua app per navigare prima di procedere.
Stai usando un browser molto obsoleto. Puoi incorrere in problemi di visualizzazione di questo e altri siti oltre che in problemi di sicurezza. .
Dovresti aggiornarlo oppure
usarne uno alternativo, moderno e sicuro
.
Home
Forum
Tecnica
Bici e telai
Vintage
Bici Bianchi in soffitta
Testo
<blockquote data-quote="molo70" data-source="post: 7164624" data-attributes="member: 70170"><p>E' chiaro che le ruote libere non nascono così come si vedono... </p><p></p><p>I pignoni, almeno nelle ruote libere vintage, sono avvitati uno sull'altro (e poi non tutti, bisogna vedere quale ruota libera hai, alcune avevano solo i primi pignoni - generalmente 2 - che tenevano fermi i restanti pignoni su un antesignano della cassetta moderna, vedi il caso delle regina BX o Sachs Maillard, solo per citarne alcune); per smontarli servono come minimo 2 chiavi a frusta (che si possono anche realizzare in autonomia con vecchie catene)</p><p>Si parte sempre avvolgendo una catena sul pignone più piccolo, tenendo presente che si svita in senso antiorario, e un'altra sul terzo pignone ma in maniera opposta, in modo da riuscire a tenerle ferma la ruota libera</p><p>Facendo forza sul primo pignone si dovrebbe riuscire a svitarlo, anche qui la pedalata contribuisce a tenere avvitato tutto il sistema</p><p></p><p>OT: per alcuni lavori, specialmente se è la prima volta, conviene passare da un meccanico, fargli fare il lavoro e "rubare" il metodo con gli occhi, in modo da vedere quali attrezzi vengono utilizzati ed in che modo; se i lavori che si andranno ad eseguire saranno continuativi può valere la pena investire in attrezzatura, diversamente gli eventuali "danni" che si andranno a fare non saranno mai ricompensati perché, oltre all'attrezzatura, si dovrà ricomprare ciò che - inavvertitamente o per mancanza di esperienza - è stato rotto o reso irrecuperabile</p><p></p><p>Parere personale dal basso dei danni che, da giovane, ho causato e dovuto ripristinare... <img src="/forum/styles/uix/xenforo/smilies_vb/ac6.gif" class="smilie" loading="lazy" alt="gandalf" title="Ac6 gandalf" data-shortname="gandalf" /></p></blockquote><p></p>
[QUOTE="molo70, post: 7164624, member: 70170"] E' chiaro che le ruote libere non nascono così come si vedono... I pignoni, almeno nelle ruote libere vintage, sono avvitati uno sull'altro (e poi non tutti, bisogna vedere quale ruota libera hai, alcune avevano solo i primi pignoni - generalmente 2 - che tenevano fermi i restanti pignoni su un antesignano della cassetta moderna, vedi il caso delle regina BX o Sachs Maillard, solo per citarne alcune); per smontarli servono come minimo 2 chiavi a frusta (che si possono anche realizzare in autonomia con vecchie catene) Si parte sempre avvolgendo una catena sul pignone più piccolo, tenendo presente che si svita in senso antiorario, e un'altra sul terzo pignone ma in maniera opposta, in modo da riuscire a tenerle ferma la ruota libera Facendo forza sul primo pignone si dovrebbe riuscire a svitarlo, anche qui la pedalata contribuisce a tenere avvitato tutto il sistema OT: per alcuni lavori, specialmente se è la prima volta, conviene passare da un meccanico, fargli fare il lavoro e "rubare" il metodo con gli occhi, in modo da vedere quali attrezzi vengono utilizzati ed in che modo; se i lavori che si andranno ad eseguire saranno continuativi può valere la pena investire in attrezzatura, diversamente gli eventuali "danni" che si andranno a fare non saranno mai ricompensati perché, oltre all'attrezzatura, si dovrà ricomprare ciò che - inavvertitamente o per mancanza di esperienza - è stato rotto o reso irrecuperabile Parere personale dal basso dei danni che, da giovane, ho causato e dovuto ripristinare... gandalf [/QUOTE]
Riporta citazioni...
Verifica Anti SPAM
Invia risposta
Home
Forum
Tecnica
Bici e telai
Vintage
Bici Bianchi in soffitta
Alto
Basso