Bici o corsa per perdere peso?

carondimonio

Novellino
31 Dicembre 2009
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E io che mi ero gasato per le calorie bruciate
Se come hai detto ti interessa dimagrire non devi pensare alle calorie che puoi bruciare in un giro di un'ora.
Sono quasi tutte fatte a spesa di glicogeno, quando arrivi sei affamato e GIUSTAMENTE mangi come un lupo per reintegrare le scorte di glicogeno quindi non dimagrisci.
Però con un paio di giri anche brevi ma tirati, migliori la tua condizione e quindi ti metti in condizione di bruciare molto di più nel giro che fai nel fine settimana che essendo molto più lungo, quello si ti fa bruciare grasso!
Se non sei allenato per accendere il metabolismo del grasso ti vuole almeno mezz'ora.
Ricapitolando io ti consiglio la bici in questa ottica, con un paio di giretti alla settimana ti tieni in forma e non dimagrisci ma non ingrassi perchè quello che mangi in più va a reintegrare il glicogeno (se non esageri) e poi nel fine settimana se fai un giro di quattro ore vedrai che i risultati ci saranno.
buona fortuna.
 
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Lumi

Scalatore
8 Novembre 2020
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Bici
Colnago V3Rs
Se come hai detto ti interessa dimagrire non devi pensare alle calorie che puoi bruciare in un giro di un'ora.
Sono quasi tutte fatte a spesa di glicogeno, quando arrivi sei affamato e GIUSTAMENTE mangi come un lupo per reintegrare le scorte di glicogeno quindi non dimagrisci.
Però con un paio di giri anche brevi ma tirati, migliori la tua condizione e quindi ti metti in condizione di bruciare molto di più nel giro che fai nel fine settimana che essendo molto più lungo, quello si ti fa bruciare grasso!
Se non sei allenato per accendere il metabolismo del grasso ti vuole almeno mezz'ora.
Ricapitolando io ti consiglio la bici in questa ottica, con un paio di giretti alla settimana ti tieni in forma e non dimagrisci ma non ingrassi perchè quello che mangi in più va a reintegrare il glicogeno (se non esageri) e poi nel fine settimana se fai un giro di quattro ore vedrai che i risultati ci saranno.
buona fortuna.
Non sono completamente d’accordo con questa visione. Il glicogeno pesa molto perche’ lega molta acqua nelle sue molecole, quindi è vero che consumandolo si perde subito molto peso (diciamo fino a circa 1kg) che poi si recupera facilmente quando si reintegrano le scorte. Ma quello che conta per il dimagrimento di lungo periodo è il bilancio calorico, perche’ per renitegrare il glicogeno perso il corpo deve attingere a carboidrati in circolo per valore analogo a quello consumato in termini di calorie, se non li assumi dall’alimentazione il corpo consuma i grassi (intendo dopo l’allenamento)

Dal punto di vista del dimagrimento di lungo periodo una caloria consumata è una calorria indipendentemente che la prendi dalle riserve di glicogeno o di grasso.

L’attivazione del metabolismo dei grassi anche sotto sforzo intenso invece è importante per le prestazioni di endurance, per la corsa della maratona ad esempio (ma non per distanze inferiori).
 

TheLordofBike

Apprendista Cronoman
4 Ottobre 2007
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@blade9722

Oggi ho fatto un’uscita in pianura, poco più di 1h35’ a 246w medi (NP255w)….io ho 33anni. Come potrai vedere dalla mia traccia su Strava in questa uscita ho tenuta quasi 38kmh di media (a parità di watt in base al vento posso riscontrare discrepanze più o meno marcate lati velocità)…coprendo in questo caso 60km con un dispendio calorico di 1418kcal (circa 885kcal/h) le pulsazioni medie oggi sono state di 150bpm (complice il caldo asfissiante, l’elevata umidità e un generale calo di forma personale)

Domanda n°1…se tu esci 1h35’ con 150bpm medi, secondo il tuo ragionamento, avresti lo stesso consumo calorico da me registrato? In un’uscita da 1h35’ a 150bpm medi verosimilmente quanti km riesci a coprire? Con che velocità media? Qual’è il lavoro (Kj) che vai a generare?

Domanda n°2 se guardò altre sue uscite fatte in passato ritrovo che in un primo caso ho registrato 96km con una potenza media di 262w (NP 280w) su 2h40’ scarsi con una FC media di 145bpm…36,2kmh di media (come dicevo, il fattore vento diventa importante) con un consumo calorico complessivo di 2465kcal (circa 943kcal/h)…in pratica 60kcal/h in più rispetto al giro di oggi nonostante le pulsazioni medie fossero inferiore e su un’uscita decisamente più lunga…..scorrendo trovo un’altra uscita di 3h nel quale copro circa 108km con 250w medi (NP 272w) alla media di 35,8kmh, con un consumo calorico complessivo di 2682kcal (900kcal/h) e una FC media ancora inferiore 140bpm. Visto che il cuore a tuo avviso è un metro valido com’e che con 10bpm medi in meno io abbia consumato più kcal/h rispetto ad oggi?

Domanda n°3 (simile alla numero 1)…se tu esci per 3h a 140bpm medi in pianura quando km riesci a coprire? Che lavoro riesci a svolgere? E dunque qua te kcal riesci a consumare? A fronte del fatto che abbiamo lo stesso bpm medio, le tue kcal consumare saranno a tuo avviso uguali alle mie secondo il tuo ragionamento?
 

Lumi

Scalatore
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Oggi ho fatto un’uscita in pianura, poco più di 1h35’ a 246w medi (NP255w)….io ho 33anni. Come potrai vedere dalla mia traccia su Strava in questa uscita ho tenuta quasi 38kmh di media (a parità di watt in base al vento posso riscontrare discrepanze più o meno marcate lati velocità)…coprendo in questo caso 60km con un dispendio calorico di 1418kcal (circa 885kcal/h) le pulsazioni medie oggi sono state di 150bpm (complice il caldo asfissiante, l’elevata umidità e un generale calo di forma personale)

Domanda n°1…se tu esci 1h35’ con 150bpm medi, secondo il tuo ragionamento, avresti lo stesso consumo calorico da me registrato? In un’uscita da 1h35’ a 150bpm medi verosimilmente quanti km riesci a coprire? Con che velocità media? Qual’è il lavoro (Kj) che vai a generare?

Domanda n°2 se guardò altre sue uscite fatte in passato ritrovo che in un primo caso ho registrato 96km con una potenza media di 262w (NP 280w) su 2h40’ scarsi con una FC media di 145bpm…36,2kmh di media (come dicevo, il fattore vento diventa importante) con un consumo calorico complessivo di 2465kcal (circa 943kcal/h)…in pratica 60kcal/h in più rispetto al giro di oggi nonostante le pulsazioni medie fossero inferiore e su un’uscita decisamente più lunga…..scorrendo trovo un’altra uscita di 3h nel quale copro circa 108km con 250w medi (NP 272w) alla media di 35,8kmh, con un consumo calorico complessivo di 2682kcal (900kcal/h) e una FC media ancora inferiore 140bpm. Visto che il cuore a tuo avviso è un metro valido com’e che con 10bpm medi in meno io abbia consumato più kcal/h rispetto ad oggi?

Domanda n°3 (simile alla numero 1)…se tu esci per 3h a 140bpm medi in pianura quando km riesci a coprire? Che lavoro riesci a svolgere? E dunque qua te kcal riesci a consumare? A fronte del fatto che abbiamo lo stesso bpm medio, le tue kcal consumare saranno a tuo avviso uguali alle mie secondo il tuo ragionamento?
Queste domande secondo me indirizzano il problema da un punto di vista non corretto. Come descritto nell’articolo sugli algoritmi firstbeat che ho pubblicato in un post precedente e su altri articoli sull’argomento il battito da solo non serve a stimare le calorie, vanno considerati altri fattori e parametri:

-la variazione dei battiti (che permette di misurare la frequenza respiratoria)
-la fcmax (diversa fra un atleta e l’altro), che a parita’ di battiti dice se un atleta sta facendo uno sforzo per lui massimale o leggero
-lo sport praticato
-il vo2max, che puo’ essere anche stimato dall’algoritmo stesso
-lo storico dei battiti registrati in sedute di impegno diverso
-gli altri dati del profilo dell’atleta (peso, eta’, ecc…)
solo cosi’ gli algoritmi che usano la fc stimano il consumo calorico, infatti gli orologi garmin ti danno il vo2max diverso per ogni sport e la stima esce solo dopo un certo numero di allenamenti, non al primo allenamento che fai
 

Lumi

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Bici
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ancora meglio
respiro regolare 300 cal/h
respiro aumentato ma che consente ancora di parlare 500 cal/h
affanno impossibile parlare 700 cal/h

aumentare le calorie se si e' pesanti...o forti :-x

e' come per il cuore , un tanto al chilo....
Il principio è quello, con un po’ piu’ di complessita e usando molti dati per aumentare la precisione. Dicono fino al 7%, poi se è vero non lo so, ma chi a parte gli atleti di elite va in giro a fare sport con la mascherina per misurare o2 e co2 del respiro e le calorie esatte?
 

TheLordofBike

Apprendista Cronoman
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-la variazione dei battiti (che permette di misurare la frequenza respiratoria)
-la fcmax (diversa fra un atleta e l’altro), che a parita’ di battiti dice se un atleta sta facendo uno sforzo per lui massimale o leggero

Variabilità cardiaca…quanti device la registrano continuamente e con precisione durante l’attività?

la fcmax accomuna molti atleti, specie se sono coetanei e/o hanno età simili…è relativamente semplice trovare persone che hanno i miei stessi bpm Max…un po’ meno semplice trovare chi ha la mia stessa FTP…pertanto a fronte di un medesimo stimolo/lavoro (250w) io magari sono a 145bpm mentre l’altro (meno allenato e portato) è a 180bpm…stessi bpm massimi ma risposte totalmente diverse a fronte del stesso carico/lavoro….quante kcal sto consumando io e quante il secondo??

l’algoritmo Garmin per la stima della VO2Max nel ciclismo richiede l’uso di un misuratore di potenza oltre alla fascia cardio (https://www8.garmin.com/manuals/webhelp/edge520/IT-IT/GUID-6731AE5F-8A9A-450D-9BD3-0C2BBA056DA0.html)
Come dicevo qualche post fa, nel running vi sono “parametri” riconducibili “al lavoro svolto” piuttosto consolidati (specie per i più che viaggiano a velocità relativamente basse, per cui i fattori climatici esterni sono praticamente o quasi ininfluenti) per cui l’algoritmo riesce a fare una stima semplicemente interpolando quanti km vengono percorsi in un test di durata predefinita con dati quali bpm, peso ecc ecc…nel ciclismo questo non è possibile (per cui richiedono il PM).

detto questo rinnovo l’invito a rispondere ai quesiti…
 
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ogunde

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23 Luglio 2016
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Queste domande secondo me indirizzano il problema da un punto di vista non corretto. Come descritto nell’articolo sugli algoritmi firstbeat che ho pubblicato in un post precedente e su altri articoli sull’argomento il battito da solo non serve a stimare le calorie, vanno considerati altri fattori e parametri:

-la variazione dei battiti (che permette di misurare la frequenza respiratoria)
-la fcmax (diversa fra un atleta e l’altro), che a parita’ di battiti dice se un atleta sta facendo uno sforzo per lui massimale o leggero
-lo sport praticato
-il vo2max, che puo’ essere anche stimato dall’algoritmo stesso
-lo storico dei battiti registrati in sedute di impegno diverso
-gli altri dati del profilo dell’atleta (peso, eta’, ecc…)
solo cosi’ gli algoritmi che usano la fc stimano il consumo calorico, infatti gli orologi garmin ti danno il vo2max diverso per ogni sport e la stima esce solo dopo un certo numero di allenamenti, non al primo allenamento che fai
Scusa, per curiosità, non ho ben compreso il primo punto:
-la variazione dei battiti (che permette di misurare la frequenza respiratoria), non trovo una correlazione tale da poter essere misurata, cosa si intende?
 

ogunde

Apprendista Passista
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Non sono completamente d’accordo con questa visione. Il glicogeno pesa molto perche’ lega molta acqua nelle sue molecole, quindi è vero che consumandolo si perde subito molto peso (diciamo fino a circa 1kg) che poi si recupera facilmente quando si reintegrano le scorte. Ma quello che conta per il dimagrimento di lungo periodo è il bilancio calorico, perche’ per renitegrare il glicogeno perso il corpo deve attingere a carboidrati in circolo per valore analogo a quello consumato in termini di calorie, se non li assumi dall’alimentazione il corpo consuma i grassi (intendo dopo l’allenamento)

Dal punto di vista del dimagrimento di lungo periodo una caloria consumata è una calorria indipendentemente che la prendi dalle riserve di glicogeno o di grasso.

L’attivazione del metabolismo dei grassi anche sotto sforzo intenso invece è importante per le prestazioni di endurance, per la corsa della maratona ad esempio (ma non per distanze inferiori).
Mi trovo d'accordo, aggiungerei anche una riflessione sul tipo di sforzo che si va a compiere, un lungo lavoro lento, dopo un pò va sicuramente ad intaccare i grassi, ma anche un lavoro molto più intenso, tipo le ripetute su distanze brevi, che richiedono lunghe pause di recupero, per smaltire almeno in parte l'acido lattico accumulato, per ristabilire le condizioni di partenza richiedono un dispendio calorico provocato e segnalato anche dalla frequenza cardiaca che può rimanere per molte ore più alta di quella che normalmente si ha a riposo. Per cui non necessariamente il lavoro da compiere deve essere lento e prolungato,per consumare più calorie e quindi dimagrire
 

Lumi

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Scusa, per curiosità, non ho ben compreso il primo punto:
-la variazione dei battiti (che permette di misurare la frequenza respiratoria), non trovo una correlazione tale da poter essere misurata, cosa si intende?
Da quanto ho capito la distanza fra un battito e l’altro varia se stai inspirando o espirando, cioe’ il battito accelera leggermente inspirando e decelera leggermente espirando, in questo modo se hai una fascia cardiaca viene misurata la respirazione. Infatti sul mio edge 1030+ puoi mettere un campo dati per la frequenza respiratoria, che viene misurata in questo modo
 
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TheLordofBike

Apprendista Cronoman
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Da quanto ho capito la distanza fra un battito e l’altro varia se stai inspirando o espirando, cioe’ il battito accelera leggermente inspirando e decelera leggermente espirando, in questo modo se hai una fascia cardiaca viene misurata la respirazione. Infatti sul mio edge 1030+ puoi mettere un campo dati per la frequenza respiratoria, che viene misurata in questo modo

cito Garmin riguardo il 1030 e la variabilità cardiaca:


“Test sullo stress HRV
Il test sullo stress HRV (variabilità della frequenza cardiaca) richiede una fascia cardio Garmin®. Il dispositivo registra la variabilità della frequenza cardiaca quando si rimane fermi per almeno 3 minuti.”


Di fatto la variabilità cardiaca dunque è un parametro che NON VIENE misurato in continuo (come già avevo ribadito dal momento che sarebbe un tantino più complicato e costoso) ma richiede un test “specifico” da fare “da fermo”. Per cui durante l’attività “può su

Aggiungo e ribadisco che lato ciclismo è richiesto un misuratore di potenza.

Sempre dal sito Garmin, in relazione al running si dice quanto segue:

“Running Power
Da anni, i ciclisti professionisti utilizzano i dati sulla potenza come il metodo più affidabile per misurare il carico di esercizio effettivo della loro pedalata. Ora anche tu puoi allenarti con la potenza scaricando l’app Running Power dallo store Connect IQ™
sul tuo orologio compatibile. L’app Running Power prende in considerazione diversi fattori per fornire un calcolo del carico di esercizio più accurato e intuitivo.”

In buona sostanza se si utilizza una fascia adeguata (Garmin Tri o Run) e relativo dispositivo di ricezione sono in grado di stimare in modo abbastanza accurato la potenza espressa. A riprova che, lato corsa, è relativamente più semplice ricavare un dato più consolidato lato potenza rispetto al ciclismo…e questo dato usarlo per le relative valutazioni (dispendio calorico nel running…VO2Max nel running ecc).
 

Lumi

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cito Garmin riguardo il 1030 e la variabilità cardiaca:


“Test sullo stress HRV
Il test sullo stress HRV (variabilità della frequenza cardiaca) richiede una fascia cardio Garmin®. Il dispositivo registra la variabilità della frequenza cardiaca quando si rimane fermi per almeno 3 minuti.”


Di fatto la variabilità cardiaca dunque è un parametro che NON VIENE misurato in continuo (come già avevo ribadito dal momento che sarebbe un tantino più complicato e costoso) ma richiede un test “specifico” da fare “da fermo”. Per cui durante l’attività “può su

Aggiungo e ribadisco che lato ciclismo è richiesto un misuratore di potenza.

Sempre dal sito Garmin, in relazione al running si dice quanto segue:

“Running Power
Da anni, i ciclisti professionisti utilizzano i dati sulla potenza come il metodo più affidabile per misurare il carico di esercizio effettivo della loro pedalata. Ora anche tu puoi allenarti con la potenza scaricando l’app Running Power dallo store Connect IQ™
sul tuo orologio compatibile. L’app Running Power prende in considerazione diversi fattori per fornire un calcolo del carico di esercizio più accurato e intuitivo.”

In buona sostanza se si utilizza una fascia adeguata (Garmin Tri o Run) e relativo dispositivo di ricezione sono in grado di stimare in modo abbastanza accurato la potenza espressa. A riprova che, lato corsa, è relativamente più semplice ricavare un dato più consolidato lato potenza rispetto al ciclismo…e questo dato usarlo per le relative valutazioni (dispendio calorico nel running…VO2Max nel running ecc).
Lo stress hrv è una cosa, la misurazione dell frequenza respiratoria a partire dalla variazione del battito è un’altra cosa, vai a vedere la spiegazione garmin sul parametri della frequenza respiratoria e l’articolo su first beat che ho citato. PS: io non sto dicendo che il power meter non serve, sto dicendo che molti dati vanno presi dall fc, anche con il pm
 

cbr70

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Specy
Mi sa che hai ragione
a parte gli scherzi , io ragionerei cosi'

a) per un ora di tempo al giorno , bisogna fare intensita' per consumare piu' di 500/600 cal che equivalgono a 5/6 mele grandi (forse correndo e' piu' facile ma vedere b) )
b) ci vuole continuita' : per cui priorita' a quello per cui sei piu' portato ( non ha senso farsi il mazzo per poi stare fermo due giorni) e se non ce la fai , alterni
:)
 
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Merida Reacto
Sinceramente pensavo di dedicare 2 giorni alla settimana e cioè martedì e giovedì (circa un'ora) e Domenica giro in bici.
Purtroppo dopo 9 ore sotto il sole sinceramente per me queste 2uscite sono già impegnative.
La vecchiaia si fa sentire
 
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Sinceramente pensavo di dedicare 2 giorni alla settimana e cioè martedì e giovedì (circa un'ora) e Domenica giro in bici.
Purtroppo dopo 9 ore sotto il sole sinceramente per me queste 2uscite sono già impegnative.
La vecchiaia si fa sentire
ah scusa , parto sempre dal presupposto che chi debba fare movimento (sport) per dimagrire , faccia un lavoro sedentario che non consenta un consumo sufficiente di calorie oltre il basale.