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Non c'è niente di più fastidioso del rumore di sfregamento delle pastiglie sul disco. Andiamo a vederne le possibili cause e come risolvere il problema.
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bikeporn - acciaio (parte terza)
Testo
<blockquote data-quote="Mardot" data-source="post: 6989480" data-attributes="member: 8422"><p>Detta in questo modo nessuna innovazione è mai stata necessaria, dai tempi di Bottecchia ad oggi.</p><p>Ed infatti le innovazioni solitamente non si distinguono in necessarie e non necessarie, semplicemente rappresentano qualcosa di nuovo in un ambito che prima non c'erano.</p><p></p><p></p><p>Se aggiungo qualche grammo ad una ruota molto leggera ma, per contro, su quella ruota non pinzo più sul cerchio consumandolo, io ci vedo solo dei vantaggi, e pure belli grossi, sotto molti punti di vista.</p><p></p><p></p><p>Non so che razza di ragionamenti con il telaista, ma dovresti farti spiegare da dove escono 200g di peso in più causa sterzo conico, il tutto a parità di altezza sterzo e forcella da alloggiare.</p><p></p><p>Io ho una bici in acciaio top di gamma.</p><p>Telaio Spirit HSS disc con forcella Columbus, geometria carro ribassato tipo le Specy attuali</p><p>Ruote Fulcrum Wind40</p><p>Gruppo Sram Red 12v AXS</p><p>Trittico (reggisella, manubrio, attacco) DEDA Superzero</p><p>Se la guidi ti sembra una rotaia, in salita soprattutto ha una rigidità impressionante. In pianura fa paura.</p><p>Se cerchi una bici comoda la butti nel cassonetto della spazzatura, esattamente come altre top di gamma in carbonio se le assetti "da gara" come la mia.</p><p></p><p></p><p>Allora quando vai a comprare non devi rivolgerti al mercato.</p><p></p><p></p><p>Di necessario non c'è nulla come ti ho detto.</p><p>Problemi non ne aggiungono, magari i freni a disco costano più cari a causa delle pastiglie, questo sì, perché si consumano di più.</p><p>Se li spurghi a dovere, stai anni senza toccarli. Con la MTB sono 2 anni esatti che non li tocco, eppure funzionano perfettamente.</p><p>Lo specificare in fondo "Per bici da corsa in acciaio" è inutile, perché le bici in acciaio devono poter essere considerate esattamente uguali alle altre, altrimenti si ricade nel solito ragionamento che uno si fa la bici d'acciaio per andare a fare la spesa, oppure per esporla in salotto o farsi dire "che figa" dagli amici. Invece le bici d'acciaio devono essere realizzate per lo stesso fine di quelle in carbonio o alluminio, correre veloci con prestazioni top. Per tali prestazioni occorre che tutti gli altri componenti siano quelli top di mercato come per le altre biciclette.</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="Mardot, post: 6989480, member: 8422"] Detta in questo modo nessuna innovazione è mai stata necessaria, dai tempi di Bottecchia ad oggi. Ed infatti le innovazioni solitamente non si distinguono in necessarie e non necessarie, semplicemente rappresentano qualcosa di nuovo in un ambito che prima non c'erano. Se aggiungo qualche grammo ad una ruota molto leggera ma, per contro, su quella ruota non pinzo più sul cerchio consumandolo, io ci vedo solo dei vantaggi, e pure belli grossi, sotto molti punti di vista. Non so che razza di ragionamenti con il telaista, ma dovresti farti spiegare da dove escono 200g di peso in più causa sterzo conico, il tutto a parità di altezza sterzo e forcella da alloggiare. Io ho una bici in acciaio top di gamma. Telaio Spirit HSS disc con forcella Columbus, geometria carro ribassato tipo le Specy attuali Ruote Fulcrum Wind40 Gruppo Sram Red 12v AXS Trittico (reggisella, manubrio, attacco) DEDA Superzero Se la guidi ti sembra una rotaia, in salita soprattutto ha una rigidità impressionante. In pianura fa paura. Se cerchi una bici comoda la butti nel cassonetto della spazzatura, esattamente come altre top di gamma in carbonio se le assetti "da gara" come la mia. Allora quando vai a comprare non devi rivolgerti al mercato. Di necessario non c'è nulla come ti ho detto. Problemi non ne aggiungono, magari i freni a disco costano più cari a causa delle pastiglie, questo sì, perché si consumano di più. Se li spurghi a dovere, stai anni senza toccarli. Con la MTB sono 2 anni esatti che non li tocco, eppure funzionano perfettamente. Lo specificare in fondo "Per bici da corsa in acciaio" è inutile, perché le bici in acciaio devono poter essere considerate esattamente uguali alle altre, altrimenti si ricade nel solito ragionamento che uno si fa la bici d'acciaio per andare a fare la spesa, oppure per esporla in salotto o farsi dire "che figa" dagli amici. Invece le bici d'acciaio devono essere realizzate per lo stesso fine di quelle in carbonio o alluminio, correre veloci con prestazioni top. Per tali prestazioni occorre che tutti gli altri componenti siano quelli top di mercato come per le altre biciclette. [/QUOTE]
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