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Testo
<blockquote data-quote="Cyboraf" data-source="post: 7566790" data-attributes="member: 45757"><p>Contestavo il fatto che il peso possa essere il principio principe per definire la "competitività" di una bici.</p><p>E' uno dei principi, probabilmente neppure il più determinante, visto che ormai le bici da salita stanno sparendo per far posto a bici più aerodinamiche, equipaggiate, spesso, con ruote più alte di 45mm.</p><p>Inoltre anche il fatto che gruppi elettronici e dischi comportino telai, forcella e ruote più pesanti implica che il peso non può che essere un parametro di secondo piano rispetto a certi aspetti perché delle due l' una: o il peso è il parametro più importante o ci stanno dicendo un sacco di storie sui dischi e i gruppi elettronici.</p><p>Peraltro una bici estremamente leggera, potrebbe essere più soggetta a flessioni della struttura e/o essere di guidabilità più difficile.</p><p>Concludo che non si può pensare a un oggetto fuori dal suo contesto di utilizzo, perché sennò diventa un puro esercizio stilistico e possiamo pensare e realizzare la bici più leggera, veloce e reattiva di sempre , che però rischierebbe di non poter essere guidata da nessuno. Ogni oggetto progettato ha una destinazione d'uso ed è questo il vincolo che lo caratterizza più profondamente</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="Cyboraf, post: 7566790, member: 45757"] Contestavo il fatto che il peso possa essere il principio principe per definire la "competitività" di una bici. E' uno dei principi, probabilmente neppure il più determinante, visto che ormai le bici da salita stanno sparendo per far posto a bici più aerodinamiche, equipaggiate, spesso, con ruote più alte di 45mm. Inoltre anche il fatto che gruppi elettronici e dischi comportino telai, forcella e ruote più pesanti implica che il peso non può che essere un parametro di secondo piano rispetto a certi aspetti perché delle due l' una: o il peso è il parametro più importante o ci stanno dicendo un sacco di storie sui dischi e i gruppi elettronici. Peraltro una bici estremamente leggera, potrebbe essere più soggetta a flessioni della struttura e/o essere di guidabilità più difficile. Concludo che non si può pensare a un oggetto fuori dal suo contesto di utilizzo, perché sennò diventa un puro esercizio stilistico e possiamo pensare e realizzare la bici più leggera, veloce e reattiva di sempre , che però rischierebbe di non poter essere guidata da nessuno. Ogni oggetto progettato ha una destinazione d'uso ed è questo il vincolo che lo caratterizza più profondamente [/QUOTE]
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