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Non seguo il ciclismo, prevalentemente vado in bici da solo e non conosco le dinamiche di gruppo. Detto ciò, recentemente ho ascoltato un’intervista di Armstrong, dopo che tutto era venuto a galla, e parlava che per vincere al Tour bisogna avere buoni rapporti col gruppo. Portava l’esempio che una squadra conta un numero piccolo di uomini rispetto al totale e che se gli altri ti vogliono intralciare nei movimenti all’interno del gruppo allora le tue chances si riducono drasticamente. Mi è sembrato un ragionamento semplice e sensato, che in parte spiegherebbe perché può essere opportuno lasciare una fetta di torta agli altri, sopratutto quando non è un grande appuntamento. Quindi magari le parole di Bruyneel possono essere lette anche sotto questa luce.


Non condivido questa regola non scritta e anzi appoggio pienamente chi può vincere e lo fa. Magari cambierò idea il giorno in cui alle Olimpiadi ci saranno categorie di gara basate sul numero di vittorie ottenute nei due anni precedenti o di età e numero massimo di ore di allenamento settimanali.