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Botta e risposta tra Bruyneel e la UAE
Testo
<blockquote data-quote="canserbero" data-source="post: 7306708" data-attributes="member: 107540"><p>Non seguo il ciclismo, prevalentemente vado in bici da solo e non conosco le dinamiche di gruppo. Detto ciò, recentemente ho ascoltato un’intervista di Armstrong, dopo che tutto era venuto a galla, e parlava che per vincere al Tour bisogna avere buoni rapporti col gruppo. Portava l’esempio che una squadra conta un numero piccolo di uomini rispetto al totale e che se gli altri ti vogliono intralciare nei movimenti all’interno del gruppo allora le tue chances si riducono drasticamente. Mi è sembrato un ragionamento semplice e sensato, che in parte spiegherebbe perché può essere opportuno lasciare una fetta di torta agli altri, sopratutto quando non è un grande appuntamento. Quindi magari le parole di Bruyneel possono essere lette anche sotto questa luce.</p><p></p><p>Non condivido questa regola non scritta e anzi appoggio pienamente chi può vincere e lo fa. Magari cambierò idea il giorno in cui alle Olimpiadi ci saranno categorie di gara basate sul numero di vittorie ottenute nei due anni precedenti o di età e numero massimo di ore di allenamento settimanali.</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="canserbero, post: 7306708, member: 107540"] Non seguo il ciclismo, prevalentemente vado in bici da solo e non conosco le dinamiche di gruppo. Detto ciò, recentemente ho ascoltato un’intervista di Armstrong, dopo che tutto era venuto a galla, e parlava che per vincere al Tour bisogna avere buoni rapporti col gruppo. Portava l’esempio che una squadra conta un numero piccolo di uomini rispetto al totale e che se gli altri ti vogliono intralciare nei movimenti all’interno del gruppo allora le tue chances si riducono drasticamente. Mi è sembrato un ragionamento semplice e sensato, che in parte spiegherebbe perché può essere opportuno lasciare una fetta di torta agli altri, sopratutto quando non è un grande appuntamento. Quindi magari le parole di Bruyneel possono essere lette anche sotto questa luce. Non condivido questa regola non scritta e anzi appoggio pienamente chi può vincere e lo fa. Magari cambierò idea il giorno in cui alle Olimpiadi ci saranno categorie di gara basate sul numero di vittorie ottenute nei due anni precedenti o di età e numero massimo di ore di allenamento settimanali. [/QUOTE]
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