Calcolo Altezza cavallo come tenere la livella???

redshadow

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26 Ottobre 2009
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Che larghezza hai di spalle e che larghezza usi come piega ?
Ho 40 di spalle (acromicon-acrpmicon) in piega bassa ci arrivo bene, ho notato che di diverso rispetto alla vecchia piega fa c'è il reach che adesso é 93mm contro 80mm precedenti il drop é 123mm prima era 125mm l'attacco é rinasto da 12cm sulla nuova bici ho meno dislivello

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golias

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Ho 40 di spalle (acromicon-acrpmicon) in piega bassa ci arrivo bene, ho notato che di diverso rispetto alla vecchia piega fa c'è il reach che adesso é 93mm contro 80mm precedenti il drop é 123mm prima era 125mm l'attacco é rinasto da 12cm sulla nuova bici ho meno dislivello

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Di solito chi manifesta un problema come il tuo ha la piega troppo larga.. se poi aggiungi che il reach è maggiore non fa che aumentare il problema perchè ti devi allungare troppo, questo almeno in linea generale.. poi bisognerebbe vederti in sella.
 

redshadow

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Di solito chi manifesta un problema come il tuo ha la piega troppo larga.. se poi aggiungi che il reach è maggiore non fa che aumentare il problema perchè ti devi allungare troppo, questo almeno in linea generale.. poi bisognerebbe vederti in sella.
Ok
In teoria é più stretta del necessario.
Dovrei avere un 44 esterno/esterno

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BrunoDM

Maglia della salute
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Ok
In teoria é più stretta del necessario.
Dovrei avere un 44 esterno/esterno

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Perchè quella misura? Un 44 esterno è un 42 c/c. Se hai 40 di spalle dovresti usare un manubrio 40 c/c o al limite uno tipo fsa (40 c/c e 42 sulle code). O no?
 

redshadow

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Perchè quella misura? Un 44 esterno è un 42 c/c. Se hai 40 di spalle dovresti usare un manubrio 40 c/c o al limite uno tipo fsa (40 c/c e 42 sulle code). O no?
Infatti io sto usando un manubrio 40 c/c ma secondo il biomeccanico dovrei usarne uno più grande. Un altra possibile causa dei problemi al gran dorsale non potrebbe essere il poco dislivello della che mi può causare un effetto "rinculo" sulle spalle?

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redshadow

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Di solito chi manifesta un problema come il tuo ha la piega troppo larga.. se poi aggiungi che il reach è maggiore non fa che aumentare il problema perchè ti devi allungare troppo, questo almeno in linea generale.. poi bisognerebbe vederti in sella.
Più che di grandorsale si tratta dei muscoli sottoscapolari.
214998b1c389428a8f6701d61ac15a0d.jpg


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BrunoDM

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Infatti io sto usando un manubrio 40 c/c ma secondo il biomeccanico dovrei usarne uno più grande. Un altra possibile causa dei problemi al gran dorsale non potrebbe essere il poco dislivello della che mi può causare un effetto "rinculo" sulle spalle?

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Non so che manubrio tu abbia, se ritchey e se il modello "evocurve" questi sono leggermente più stretti del dichiarato ad altezza comandi, in ragione dei 2° di apertura delle code. Per dirti ho un 40 c/c e se misuro i comandi sono a 38,5cm circa.
Forse è per quello che ti è stato suggerito un manubrio più largo.
 

golias

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Infatti io sto usando un manubrio 40 c/c ma secondo il biomeccanico dovrei usarne uno più grande.
Strano.. ma di quale manubrio parliamo ?
Un altra possibile causa dei problemi al gran dorsale non potrebbe essere il poco dislivello della che mi può causare un effetto "rinculo" sulle spalle?
Non saprei.. mai sentito parlare di rinculo, ripeto sarebbe buona cosa vederti in sella ;-)
 

AutumnLord

Novellino
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L'altezza del cavallo con la livella...?! Ragazzi ma qui si è un pò perso il senso della praticità :°°(

Il metodo più semplice ed efficace per misurare l'altezza del cavallo è quello di indossare pantaloncino e calzini da bici. Poi ti posizioni poggiato con le spalle ed il corpo al muro, piedi leggermente più avanti, un 4/5 cm e leggermente divaricati (10/15 cm) in modo da avere una posizione stabile. Per misurare l'altezza utilizzi un libro di medio spessore (5/8 cm) simulando la pressione esercitata sulla sella.
Mantenendo il lato del libro contro il muro, essendo questo dritto, sarai sicuro che la base di appoggio testata sia in bolla.
L'altezza sella iniziale te la calcoli poi con la formuletta cavallo*0.883, ci pedali su un pò e cerchi in base a come ti senti in sella se è il caso di provare ad abbassare o alzare la sella di pochi millimetri (pochissimi, diciamo 2mm) alla volta.

Comunque se vuoi consigli è giusto uscito a riguardo un video di GCN Italia perfetto per chi alle prime armi e lotta per la ricerca della migliore posizione. Eccolo qui:


Detto questo se ci si vuole approcciare al ciclismo la cosa più saggia che si possa fare è una visita biomeccanica. Costano, per carità... 150/250 € possono essere pochi o tanti a seconda delle possibilità, ma se si comincia ad andare in bici e si parte da zero limando un pò sull'attrezzatura e sulla bici escono fuori quei soldini... E per citare questo intervento:

... il biomeccanico è fondamentale per chi vuole essere tranquillo di evitare infortuni posturali e malattie che con la posizione assunta in bici potrebbero anche cronicizzarsi. Chi parla così è perchè da un biomeccanico non ci è mai stato e perchè, per sua fortuna, non ha mai avuto problemi di salute imputabili con buona probabilità alla bici. Detto questo anche parlando di wattaggi sono soldi sicuramente spesi meglio quelli per un aggiustamento di pochi millimetri di un biomeccanico rispetto a quelli spesi per un upgrade sulla bicicletta. Una posizione in sella perfetta è sicuramente il miglior upgrade che un ciclista possa fare per il suo essere sportivo e per la sua salute.
Non sono d'accordo. Il biomeccanica è come un medicinale, va preso se serve, e non è detto che funzioni per tutti.
Io la posizione in sella me la faccio da solo da 30 anni e non ho ne ginocchia usurate ne schiena malconcia. Tutti i soldi risparmiati in biomeccanici li ho investiti in corone pignoni catene ruote e copertoncini.
Per me, a meno di problemi manifesti, i soldi richiesti non valgono i 2-5mm di correzione.
A volte mi chiedo se ad una persona che arriva già con una posizione ideale non cambino apposta qualche quota di 3mm per giustificare la loro esistenza e la prestazione.
Sapete che molte volte le dita delle mani che si addormentano non sono frutto di una posizione scorretta ma di una salopette troppo piccola che comprime troppo sulle spalle?
Altro che 1° di differenza nella piega Busto....

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Non sono d'accordo. Il biomeccanica è come un medicinale, va preso se serve, e non è detto che funzioni per tutti.
Io la posizione in sella me la faccio da solo da 30 anni e non ho ne ginocchia usurate ne schiena malconcia. Tutti i soldi risparmiati in biomeccanici li ho investiti in corone pignoni catene ruote e copertoncini.
Per me, a meno di problemi manifesti, i soldi richiesti non valgono i 2-5mm di correzione.
A volte mi chiedo se ad una persona che arriva già con una posizione ideale non cambino apposta qualche quota di 3mm per giustificare la loro esistenza e la prestazione.
Sapete che molte volte le dita delle mani che si addormentano non sono frutto di una posizione scorretta ma di una salopette troppo piccola che comprime troppo sulle spalle?
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Punti di vista!!
Io sono dell'idea che un professionista che ha studi ed esperienza in più di me ne sappia sempre a bizzeffe nei miei confronti. Ed è giusto che si faccia pagare per la propria consulenza...

Io ad esempio lavoro nella finanza... e certo che ognuno i propri risparmi li può investire anche da solo, magari risparmiando costi di consulenza... ma le probabilità di sbagliare e farsi male non sono le stesse. Sta alla sensibilità di ognuno pesare rischi e costi.

Che il biomeccanico serve per curare..... bah... Io oltre alla biomeccanica vado 4 volte l'anno dall'osteopata per sciogliere normali tensioni muscolari da ufficio o da bicicletta. Spendo certo, ma preferisco spendere in prevenzione che in cure! E soprattutto se dovessi limare da qualche parte risparmiarei sugli oakley da bici, sul completino figo, userei normali calze di spugna, le scarpe col velcro anziché la chiusura boa, normali ruote anziché full carbon alto profilo ecc ecc... o-o
 

golias

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Vero.. punti di vista, c'è però una considerazione da fare obbligata, non basta che sia qualificato (tipo almeno una laurea con specializzazione in scienze motorie) serve esperienza e non poca perchè ne esca qualcosa di veramente vantaggioso, altimenti vien fuori un deja vù infinito.
Ecco perchè capita che l'attempato si vende a volte è migliore del bio-spacciatore :-x
 
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Punti di vista!!
Io sono dell'idea che un professionista che ha studi ed esperienza in più di me ne sappia sempre a bizzeffe nei miei confronti. Ed è giusto che si faccia pagare per la propria consulenza
Condivido e proprio per questo ho molti dubbi sulla questione dei professionisti del posizionamento. Per diventare commercialista o esperto contabile che sia, il percorso è chiaro e definito da leggi dello stato. Per fregiarsi del titolo di specialista nel posizionamento invece?
Senza polemica sia chiaro (superfluo ma necessario ultimamente...)
 

Joe_T

Ciclo Randagio
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Caso A: Professionista del posizionamento 1, con laurea in scienze motorie, attestati, certificati,e bla e bla e bla.

ti dice che hai un cavallo di 74 cm
ti mette in bici con un altezza sella di 657 un arretramento di 190 mm e Ti dice di pedalare

Caso B: Professionista del posizionamento 2, con laurea in scienze motorie, attestati, certificati,e bla e bla e bla.

ti dice che hai un cavallo di 75,6 cm
ti mette in bici con un altezza sella di 665 un arretramento di 197 mm e Ti dice di pedalare

Caso C: Ciclista Vecchia Scuola, con anni e anni passati in sella, passati a montare bici, e passati a mettere in sella generazioni intere di ciclisti, che se solo gli parli di biomeccanica ci vogliono litrate di malox, lo abbruttisci, e gli rovini la giornata.

ti dice che Professionista del posizionamento 1, e professionista del posizionamento 2, non ci hanno capito un ca**o
ti mette in bici e Tu con le punte dei piedi DEVI TOCCARE A TERRA Dio Bon... o Sei ALTO.
e l' arretramento giusto lo trovi quando la sella te la senti comoda cotto le chiappe Dio Bon, non con il metro
..e ti dice di pedalare!


...ecco come una persona che si avvicina alla bici, o sega la bici in due, e maledice il giorno che l'ha comprata, o fa di necessità virtù e impara ad ascoltare se stesso..(magari) rubando qualcosa da Professionista del posizionamento 1, qualcosa da Professionista del posizionamento 2, e qualcosa dal Ciclista Vecchia Scuola.. E pian Piano troverà una quadra e riuscirà ad andare in bici Felice, e spensierato.
 
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Chiudete tutto.. fate finta di essere in vacanza !!













:mrgreen:

Scusa sono stato impreciso... :==intendevo dire che lavoro nel mondo della finanza, cioè sono un consulente finanziario in banca!

Vero.. punti di vista, c'è però una considerazione da fare obbligata, non basta che sia qualificato (tipo almeno una laurea con specializzazione in scienze motorie) serve esperienza e non poca perchè ne esca qualcosa di veramente vantaggioso, altimenti vien fuori un deja vù infinito.
Ecco perchè capita che l'attempato si vende a volte è migliore del bio-spacciatore :-x

Sono d’accordo, infatti ho scritto che un professionista ha studi ed esperienza in più.
Scusate ma perché partite dall’assunto che un biomeccanico non debba avere esperienza...?!

Condivido e proprio per questo ho molti dubbi sulla questione dei professionisti del posizionamento. Per diventare commercialista o esperto contabile che sia, il percorso è chiaro e definito da leggi dello stato. Per fregiarsi del titolo di specialista nel posizionamento invece?
Senza polemica sia chiaro (superfluo ma necessario ultimamente...)

Qualsiasi sia il percorso fatto, che sia una laurea o un corso professionale, io comunque penso che ne saprà sempre qualcosina in più rispetto ad un principiante della bici no? Perché alla fine di queste persone si parla, chi è in cerca della posizione è proprio chi le chiappe sulla bici non ne ha mai messe prima...

Caso A: Professionista del posizionamento 1, con laurea in scienze motorie, attestati, certificati,e bla e bla e bla.

ti dice che hai un cavallo di 74 cm
ti mette in bici con un altezza sella di 657 un arretramento di 190 mm e Ti dice di pedalare

Caso B: Professionista del posizionamento 2, con laurea in scienze motorie, attestati, certificati,e bla e bla e bla.

ti dice che hai un cavallo di 75,6 cm
ti mette in bici con un altezza sella di 665 un arretramento di 197 mm e Ti dice di pedalare

Caso C: Ciclista Vecchia Scuola, con anni e anni passati in sella, passati a montare bici, e passati a mettere in sella generazioni intere di ciclisti, che se solo gli parli di biomeccanica ci vogliono litrate di malox, lo abbruttisci, e gli rovini la giornata.

ti dice che Professionista del posizionamento 1, e professionista del posizionamento 2, non ci hanno capito un ca**o
ti mette in bici e Tu con le punte dei piedi DEVI TOCCARE A TERRA Dio Bon... o Sei ALTO.
e l' arretramento giusto lo trovi quando la sella te la senti comoda cotto le chiappe Dio Bon, non con il metro
..e ti dice di pedalare!


...ecco come una persona che si avvicina alla bici, o sega la bici in due, e maledice il giorno che l'ha comprata, o fa di necessità virtù e impara ad ascoltare se stesso..(magari) rubando qualcosa da Professionista del posizionamento 1, qualcosa da Professionista del posizionamento 2, e qualcosa dal Ciclista Vecchia Scuola.. E pian Piano troverà una quadra e riuscirà ad andare in bici Felice, e spensierato.

Anche qui ripeto. Partite tutti da un preconcetto sbagliato: dov’è scritto che un biomeccanico non abbia esperienza?! È assurdo ragionare così...

Poi io sono d’accordo con quanto scrivi alla fine. E ti dirò di più, io dal biomeccanico ci sono andato dopo 5/6 anni di bici e posizione un po’ fai da te inizialmente, e poi consigliata da noto, rinomato e conosciuto titolare di negozio di zona nonché plurivincitore di rispettabili GF del passato.
Dopo 3/4 mesi in cui non riuscivo più a poggiare le natiche sulla sella, controlli ospedalieri, visite, analisi quando ho iniziato a stare meglio ho preferito fare anche una visita biomeccanica. Esito? Ero messo bene il sella, mi ha modificato di pochi millimetri arretramento ed inclinazione della sella. Euro spesi? 160... uscito felice? Assolutamente sì.

Per riprendere quanto scrivi sul pedalare è corretto, ma quantifichiamo il tempo per trovare, con grossi margini di errore, una posizione corretta. Io per esperienza ti direi che ci ho messo i primi 2 anni di bici. Terminati i quali ho cambiato mezzo dovendo ricominciare da capo tutto “l’ascoltare il proprio corpo”. Tornassi indietro andrei dal biomeccanico prima di salire il primo giorno in sella, spendo quei 150/250 euro ma dal primo giorno pedalerei sereno.
E quando a fine anno cambierò bici andrò certamente a rifare il posizionamento, perché non ho nessuna voglia di ricominciare a fare test...o-o
 

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Qualsiasi sia il percorso fatto, che sia una laurea o un corso professionale, io comunque penso che ne saprà sempre qualcosina in più rispetto ad un principiante della bici no? Perché alla fine di queste persone si parla, chi è in cerca della posizione è proprio chi le chiappe sulla bici non ne ha mai messe prima...

Non credo che il 99% di chi chiede lumi sul posizionamento sia un novellino, anzi, senza far nomi, devo dire che conosco anche sul forum chi dopo svariati anni in bici c'è andato.
Mi spiace, non dovevo entrare in argomento. Sono in minoranza lo so ma finchè non ci sarà chiarezza e certezza (exlege) su chi possa o non possa definirsi "posizionatore" io continuerò ad essere diffidente. Nel rispetto chiaramente di chi tale scetticismo non ce l'ha.
 
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Scusa sono stato impreciso... :==intendevo dire che lavoro nel mondo della finanza, cioè sono un consulente finanziario in banca!
Tranquillo.. lo si era capito ;-)

Scusate ma perché partite dall’assunto che un biomeccanico non debba avere esperienza...?!
Mi devo essere spiegato male.. intendevo che l'esperienza serve tanto quanto gli studi, sappiamo bene tutti come funziona quando si ha a disposizione tanta teoria e poca pratica.. dove spesso la seconda surclassa la prima.


Tornassi indietro andrei dal biomeccanico prima di salire il primo giorno in sella, spendo quei 150/250 euro ma dal primo giorno pedalerei sereno.
Non sono della stessa idea.. per mettersi in sella e pedalare alla cazzum (questo di solito fa il principiante che ancora deve capire come funziona il suo corpo su di un mezzo spinto dalle proprie capacità, capacità che muteranno nel tempo in base ai km percorsi e al tipo di allenamento) bastano le poche nozioni basilari come misura cavallo moltiplicato per la solita formula, così come la posizone del busto e tacchette.. si può benissimo partire così e io l'ho fatto pedalando tranquillo i primi 2 anni senza problemi importanti (certo qualche dolorino qua e là ma dipendeva sopratutto dalla non abitudine.. specialmente quando mi inventavo tragitti importanti oltre le 6-7 ore)

Poi mi sono rivolto per la prima volta ad un bio nella speranza che questo ottimizzasse la mia posizione per riuscire a dare il meglio sprecando meno risorse a cui andavo costantemente incontro perchè i lunghi si allungavano :mrgreen: e i tempi si riducevano e quindi la percezione dello sforzo-stanchezza cominciava a farsi importante e anche solo poter risparmiare un 10 % di energia data da una posizione più consona era un bel appeal da giustificare l'esborso del bio..
ma purtroppo non è andata come credevo, anzi a dire il vero sono iniziate delle problematiche proprio perchè il bio meccanico insisteva a dire che la posizione migliore era come l'aveva fatta lui e che mi sarei dovuto adattare.
Inutile dire che dopo il primo è arrivato il secondo e dopo questo il terzo.. alla fine raccogli tutta la tua esperienza data dai km percorsi le nozioni rubate dai vari bio e te ne esce una misura quasi perfetta, quasi perchè ricordo che una posizione univoca NON c'è.. si tratta sempre di adottare compromessi in base all'uso che se ne vuol fare della bdc.
E quando a fine anno cambierò bici andrò certamente a rifare il posizionamento, perché non ho nessuna voglia di ricominciare a fare test...o-o
Anche qui ti dirò che oramai dopo tanti anni e esperienze vissute a me fare il test su di un mezzo nuovo diverte, così come mi alletta l'idea di vedere come il mio fisico reagisce a certe prove ;-)
o-o
 

MBerge

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Tranquillo.. lo si era capito ;-)


Mi devo essere spiegato male.. intendevo che l'esperienza serve tanto quanto gli studi, sappiamo bene tutti come funziona quando si ha a disposizione tanta teoria e poca pratica.. dove spesso la seconda surclassa la prima.


Non sono della stessa idea.. per mettersi in sella e pedalare alla cazzum (questo di solito fa il principiante che ancora deve capire come funziona il suo corpo su di un mezzo spinto dalle proprie capacità, capacità che muteranno nel tempo in base ai km percorsi e al tipo di allenamento) bastano le poche nozioni basilari come misura cavallo moltiplicato per la solita formula, così come la posizone del busto e tacchette.. si può benissimo partire così e io l'ho fatto pedalando tranquillo i primi 2 anni senza problemi importanti (certo qualche dolorino qua e là ma dipendeva sopratutto dalla non abitudine.. specialmente quando mi inventavo tragitti importanti oltre le 6-7 ore)

Poi mi sono rivolto per la prima volta ad un bio nella speranza che questo ottimizzasse la mia posizione per riuscire a dare il meglio sprecando meno risorse a cui andavo costantemente incontro perchè i lunghi si allungavano :mrgreen: e i tempi si riducevano e quindi la percezione dello sforzo-stanchezza cominciava a farsi importante e anche solo poter risparmiare un 10 % di energia data da una posizione più consona era un bel appeal da giustificare l'esborso del bio..
ma purtroppo non è andata come credevo, anzi a dire il vero sono iniziate delle problematiche proprio perchè il bio meccanico insisteva a dire che la posizione migliore era come l'aveva fatta lui e che mi sarei dovuto adattare.
Inutile dire che dopo il primo è arrivato il secondo e dopo questo il terzo.. alla fine raccogli tutta la tua esperienza data dai km percorsi le nozioni rubate dai vari bio e te ne esce una misura quasi perfetta, quasi perchè ricordo che una posizione univoca NON c'è.. si tratta sempre di adottare compromessi in base all'uso che se ne vuol fare della bdc.
Anche qui ti dirò che oramai dopo tanti anni e esperienze vissute a me fare il test su di un mezzo nuovo diverte, così come mi alletta l'idea di vedere come il mio fisico reagisce a certe prove ;-)
o-o

Come scrivevo, punti di vista più che comprensibili e accettabili.
Alla fine ho aperto la questione solo per rispondere a chi relega i biomeccanici solo “ai fissati che pensano di risparmiare qualche watt”. La mia esperienza con i biomeccanici invece riguarda tutt’altro e mi sento comunque di consigliarlo.
Se poi uno vuole andare più forte o faticare meno, il biomeccanico non serve a nulla. Ci si alleni di più o si cambi sport in quel caso o-o
 

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La mia esperienza con i biomeccanici invece riguarda tutt’altro e mi sento comunque di consigliarlo.
A questo riguardo mi piacerebbe capire in cosa ti ha giovato ?
Se poi uno vuole andare più forte o faticare meno, il biomeccanico non serve a nulla. Ci si alleni di più o si cambi sport in quel caso o-o
Umhh.. qui si apre un mondo !
Faticare meno vuol dire rendere allo stesso modo ma impiegando meno energie o risparmiarle per il momento/i clou.
Io ho notato che variando la posizione (alzando la sella, adeguando l'avanzamento e ripristinando l'angolo di spinta attraverso le tacchette) varia l'impegno del cuore, segno questo che la posizione rende meglio seppur possa apparire in un primo momento un maggior coinvolgimento dei muscoli delle gambe-chiulo (quadricipiti-grande gluteo) ma si mettono a "riposo" o quasi.. altri muscoli stabilizzatori del core.. di conseguenza meno richiesta di ossigeno, ATP etc etc etc.
Chiaramente poi subentra l'allenamento e quant'altro faccia parte di un giusto equilibrio.. ed è qui che si apre un mondo.. equilibrio per cosa ?