La Teoria è una cosa, la Pratica un'altra.
Io non mi sono mai fidato troppo di queste "lezioni": ognuno deve conoscere ed assecondare il proprio corpo e le proprie sensazioni......
Questo è vero. Figurati che io ormai è già qualche anno che non uso più il cardio, proprio perché preferisco ascoltarmi dentro.....
E' però anche vero che le conoscenze umane sono progredite, nel corso dei secoli, grazie al bagaglio culturale di tutti, alla possibilità di sfruttare le conoscenze già acquisite dagli altri. Se tutti si dovesse ripartire sempre da zero, senza leggere o studiare quello che altri hanno sperimentato o scoperto e fidandoci solo delle nostre sensazioni personali, del nostro istinto, saremmo ancora all'età della pietra....
Pedalare in salita a cadenze un pochino più elevate (a parità di velocità), richiede un po' di esercizio per abituarsi al gesto, ma è ormai indiscutibile che sulle salite lunghe dia i suoi benefici.
Pur nella nostra individualità, esistono delle leggi fisiologiche che ci accomunano; una di queste è che pedalando sotto sforzo a rpm troppo basse si peggiora la circolazione sanguigna nei muscoli e quindi inevitabilmente anche la prestazione degli stessi.
Uno dei motivi per cui si eseguono le SFR è proprio per abituare il muscolo a sopportare meglio questa situazione di forte stress, ma si tratta di esercizi di pochi minuti, intervallati da recupero.