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Testo: <blockquote data-quote="el bradipo" data-source="post: 7347559" data-attributes="member: 60599"><p>I pro stanno diventando peggio dei calciatori, chi segue il ciclismo spesso è anche un praticante e tutti noi abbiamo trovato pioggia vento freddo anche neve... E noi spesso paghiamo invece di essere pagati per farci male ( tre roubaix da 250km tutte e tre sotto l acqua, una Liegi da 260 km temperatura 6gradi, una sanremo  da 300 km con vento da uragano contrario da varazze tanto per dirne qualcuna e non ho mai fatto gare come la oetzaler perché per me sono troppo dure.... Io non dico che si debba correre col ghiaccio per terra però in tappe con cattivo tempo anche i pro si possono vestire bene ( e gli indumenti giusti per non avere freddo li hanno anche aggratis mentre io pago anche quelli e non  belli come i loro..), nessuno li obbliga a fare sempre 78 di media o a scendere a 200 alla ora, se vogliono più sicurezza contano gomme da 32 che tanto spingono anche con quelle, ma se adesso si mettono a guardare le app del meteo prima di partire o pretendere di non correrere se la temperatura è troppo bassa (sentire prego il processo alla tappa di oggi...) o troppo alta ( cosa fanno, annullano le tappe al tour perché lo corrono con 35 gradi? ) allora è meglio che questi "pro" si mettano sui rulli e facciano le gare su internet.... P. S. Al post che diceva se conosciamo edizioni del giro più brutte di questa.: leggiti "giro 1914 il più duro di tutti" e " l avocatt in bicicletta" chiaramente giusto per capire lo spirito che anima il ciclista.. Buone pedalate a tutti, anche sotto l acqua eh? P. S. Num 2: siccome sono doppiamente pirla domani vado a prendermi un po' di acqua aggratis perché vado a vedere il passaggio del giro a Sesto calende ( sempre se passano eh?)</p></blockquote><p></p>

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