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Tecnica
Pista
Campionato Italiano Pista 2010
Testo
<blockquote data-quote="bicibikers" data-source="post: 2345112" data-attributes="member: 11069"><p>Velocità e time trial.</p><p></p><p>Velocità 200 mt lanciati, Categ. ELMT &#8211; M1&#8211; M2. Casco a guscio in carbonio, fisico da bodybuilder e gambe d'acciaio, Cristian Bettinelli segna un 11.3 sui 200 mt alla presenza di Roberto Chiappa (suo amico e trainer), tutti rimangono ammutoliti e scaturisce un caloroso applauso di stima da parte di tutti. Com'è detto più volte il ragazzo è sprecato tra gli amatori putroppo penalizzato dalle regole assurde di questa Federazione Ciclistica. Al secondo posto, un Lotti in crescità che segna un tempo più umano ma pur sempre di valore 12.1 sui 200.Velocità 200 mt lanciati Categ. M3 &#8211; M4. Dopo il "ritiro" a Montichiari con Bettinelli e Chiappa per rifinire la preparazione sulla velocità agli italiani, il potente sprinter di casa MAPEI, Fabio Alberti, su una bici degna dei migliori professionisti, registra un 11.5 sui 200 mt. e va in finale con Muscheri che nonostante le sue ottime condizioni non possono far nulla per cambiare i pronostici. Velocità 200 mt lanciati Categ. M5 &#8211; M6. Anche se la velocità è una disciplina dei giovani, qui abbiamo una finale anomala tra due atleti polivalenti e non specialisti della pura velocità. Risultato finale: Claudio Scabbia (Kia Motors Cycling Team) &#8211; Campione Italiano - Fabrizio Fedele (SC Bike Delu Mapei) &#8211; medaglia argento.Velocità 200 mt lanciati, Categ. M7&#8211;M8&#8211;W1&#8211;W2.</p><p>passano gli anni, eppure a vederlo in bici è sempre elegante e giovane. Graziano Pantosti, oltre trenta titoli di campione italiano sulle spalle, che dire, oltre a dover cambiare armadio di casa per conservarle, segna un 12.4 sui 200 mt. - si commenta da solo il risultato. Chilometro da fermo categ. ELMT &#8211; M1. Paganini non ripete mai, ma Bettinelli si... ecco come un martello 1.09 sul chilo... non male, non male... ma il ragazzo se si impegna può far di meglio. E' alla sua portata, ma evidentemente è già contento così e non si può dargli torto. Chilometro Categ. M2 - Una maglia che voleva, è venuto apposta, non ascoltando nemmeno i consigli dei medici che gli imponevano il riposo, ma Remo Mazzoleni è uno che va sempre a tutta, e ama il rischio (forse anche troppo). Ma questa volta ha avuto ragione. 750 mt da fermo Categ. M3. Forse in pochi conoscono questo Graziano Guerra tra i pistard di oggi, ma il secondo classificato, dopo aver sentito questo nome, gli si aperto un flash nel database della memoria ed è ritornato nel 1986 agli Italiani a Firenze, dove questo Guerra,all'epoca inseguitore aveva registrato un bellissimo 3.41 sui 3000 mt. Dietro a Solari e Ivan Beltrami (ma davanti a Collinelli) vi basta? Credo di si... così con un sorriso, l'ex campione cede la maglia in fondo ad un amico ritrovato (pur con un pizzico di dispiacere ma lo sport è così). Graziano Guerra (Team Colline Moreniche) &#8211; Campione Italiano. 750 mt M4, Dardi non solo vincere una maglia individuale ma anche fare un tempo magico, buona prova di carattere, Dardi lo ottiene, un tempo che lui definisce europeo, e ci sta tutto.</p><p>Chi ha detto che gli inseguitori non vanno sui 500 metri, i risultati invece parlano chiaro: Andrea Neri (Cyberg Team) &#8211; Campione italiano. 500 mt da fermo Categ. M7 &#8211; M8. Qui l'esperienza batte il cuore, Angelo è un campione, ma è troppo tempo che è lontano dalle piste e l'appuntamento è stato troppo "pensato", vince il "Panto" ma Angelo non è da meno... anzi... ne riparleremo più avanti. Graziano Pantosti (SC Bike Delu Mapei) &#8211; Campione Italiano. 500 mt da fermo Categ. W1 &#8211; W2 - Come nell'inseguimento si ripete il successo della Patrizia, brave tutte però, un pò di donne in pista non guastano mai e sono le più coccolate dagli spavaldi maschietti. Patrizia Spadaccini (SC Fontanafredda) &#8211; Campionessa Italiana.</p><p></p><p>Inseguimento e endurance.</p><p></p><p></p><p>Inseguimento 3000 mt Categ. ELMT &#8211; M1&#8211; M2 - Gamba allenata, reduce dalle cronometro su strada, batte nell'inseguimento i ragazzi più assidui frequentatori della pista, con media (50 orari) da far rabbrividire gli Elite, o meglio, senza timore di confronto. Andrea Mascheroni (Bassotoce) &#8211; Campione Italiano - Riccardo Panizza (Team Bike Mandello) &#8211; medaglia argento - Giorgio Quaglia (Team Breviario) &#8211; medaglia bronzo Categ. M3 &#8211; M4 (3000 metri... finalmente) Duello all'ultimo sangue tra due pretendenti che per una ragione o per un'altra desiderano questo risultato più di ogni cosa. Ormai non sono più giovani ma viaggiano ancora in maniera "dignitosa" senza sfigurare con i giovani (anche loro a quasi 50 orari). Risultato: Alberto Vanzo (SC Bike Delu Mapei) &#8211; Campione Italiano. Inseguimento 2000 mt Categ. M5 &#8211; M6. Eleganza, stile, classe, quando uno nasce bello da vedersi in bici e proficuo nel risultato (non è detto che se sei bello a vedersi vai forte, ma in questo caso si). Un Anquetil dei giorni nostri, Neri pedala a 48 km/h di media sui 2000 mt. e vince il tricolore. Andrea Neri (Cyberg Team) - Campione Italiano. Categ. M7 &#8211; M8. Avete mai visto un professionista di 70 anni, 7 giorni su 7 in bici, con una gamba di un ragazzino, ecco questo è Lupo, un esempio, sulla bici e non solo, educato e riservato, modesto quanto forte. Anche lui di maglie ne conta a iosa, ma una in più non guasta. Risultato. Guido Lupo (SC Bike Delu Mapei) &#8211; Campione Italiano.Donne categ. W1 &#8211; W2. Patrizia, di fianco al nostro box, gentile come sempre, ci racconta la sua storia di campionessa su pista e su strada, corre e si diverte, è c'è sempre da imparare a starla ascoltare. Patrizia Spadaccini (SC Fontanafredda) &#8211; Campionessa Italiana. Scratch - Categ. ELMT &#8211; M1&#8211; M2. Partono in 4, Barzetti, Trezzi, Lotti e Breviario. Attacco di Lotti senza risoluzione, gli altri controllano e tutti decidono per la volata. Poi ad un certo punto Trezzi (sempre a ruota del Breviario) cade, (oltretutto Trezzi rimane, con i soccorritori, sulla fascia azzurra a inizio curva 1). Primo Barzetti, Secondo Breviario, e terzo Lotti che rinuncia alla contesa vista la situazione. Alberto Barzetti (GS Trabattoni) &#8211; campione Italiano. Categ. M3&#8211;M4&#8211;M5 Si senteun urlo di gioia, si sveglia il pubblico assonnato dai 40 gradi all'ombra e vediamo un missile indiavolato giallo/blu che arriva, è Giuseppe Ravasio. Categ. M6&#8211;M7&#8211;M8&#8211;W1&#8211;W2</p><p>Guido Lupo (SC Bike Delu Mapei) &#8211; Campione Italiano. Corsa a punti Categ. ELMT &#8211; M1&#8211; M2. Barzetti in gran forma conquista la Seconda maglia: Alberto Barzetti (SC Trabattoni) &#8211; Campione Italiano. Corsa a Punti - Categ. M3&#8211;M4&#8211;M5 - Grande prova di Giuseppe Ravasio che conquista la sua seconda maglia, da segnalare la presenza di Luca Agostino Salvadeo, un ritrovato pistard che correva nella DARIMEC di Dagnoni: Giuseppe Ravasio (Team Breviario). Categ. M6&#8211;M7&#8211;M8&#8211;W1&#8211;W2 Claudio Scabbia (Kia Motors Cyling Team) &#8211; Campione Italiano.</p><p></p><p>Velocità Olimpica a squadre</p><p></p><p>Vince il team breviario, anche grazie al quarto uomo in campo (la giuria) che come l'arbitro Moreno, manda il terzetto MAPEI "a casa" nonostante l'ottimo tempo 50,6 sec - squalificati in tronco. Fanno perdere le staffe ai presenti, discussioni infinite e così si ritarda la premiazione un vero peccato per chi ha dato l'anima. Qualche dubbio c'è, peccato non aver filmato la prova, in pista si dovrebbe sempre fare e ci attrezzeremo in futuro per la gare importanti. La vittoria va al terzetto Breviario, che va anche molto forte. </p><p>Team Breviario (Remo Mazzoleni-Giorgio Quaglia-Giuseppe Ravasio) &#8211; Campioni Italiani - SC Bike Delu Mapei (Maurilio Nespoli-Roberto Dardi-Graziano Pantosti &#8211; medaglia argento - Amici & Bici Milano/Team Crimate (Carlo Gatelli-Giancarlo </p><p>Tesini-Luca Salvadeo) &#8211; medaglia bronzo. - 4° classif. Claudio Scabbia/Alberto Barzetti/Fabio Trezzi</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="bicibikers, post: 2345112, member: 11069"] Velocità e time trial. Velocità 200 mt lanciati, Categ. ELMT – M1– M2. Casco a guscio in carbonio, fisico da bodybuilder e gambe d'acciaio, Cristian Bettinelli segna un 11.3 sui 200 mt alla presenza di Roberto Chiappa (suo amico e trainer), tutti rimangono ammutoliti e scaturisce un caloroso applauso di stima da parte di tutti. Com'è detto più volte il ragazzo è sprecato tra gli amatori putroppo penalizzato dalle regole assurde di questa Federazione Ciclistica. Al secondo posto, un Lotti in crescità che segna un tempo più umano ma pur sempre di valore 12.1 sui 200.Velocità 200 mt lanciati Categ. M3 – M4. Dopo il "ritiro" a Montichiari con Bettinelli e Chiappa per rifinire la preparazione sulla velocità agli italiani, il potente sprinter di casa MAPEI, Fabio Alberti, su una bici degna dei migliori professionisti, registra un 11.5 sui 200 mt. e va in finale con Muscheri che nonostante le sue ottime condizioni non possono far nulla per cambiare i pronostici. Velocità 200 mt lanciati Categ. M5 – M6. Anche se la velocità è una disciplina dei giovani, qui abbiamo una finale anomala tra due atleti polivalenti e non specialisti della pura velocità. Risultato finale: Claudio Scabbia (Kia Motors Cycling Team) – Campione Italiano - Fabrizio Fedele (SC Bike Delu Mapei) – medaglia argento.Velocità 200 mt lanciati, Categ. M7–M8–W1–W2. passano gli anni, eppure a vederlo in bici è sempre elegante e giovane. Graziano Pantosti, oltre trenta titoli di campione italiano sulle spalle, che dire, oltre a dover cambiare armadio di casa per conservarle, segna un 12.4 sui 200 mt. - si commenta da solo il risultato. Chilometro da fermo categ. ELMT – M1. Paganini non ripete mai, ma Bettinelli si... ecco come un martello 1.09 sul chilo... non male, non male... ma il ragazzo se si impegna può far di meglio. E' alla sua portata, ma evidentemente è già contento così e non si può dargli torto. Chilometro Categ. M2 - Una maglia che voleva, è venuto apposta, non ascoltando nemmeno i consigli dei medici che gli imponevano il riposo, ma Remo Mazzoleni è uno che va sempre a tutta, e ama il rischio (forse anche troppo). Ma questa volta ha avuto ragione. 750 mt da fermo Categ. M3. Forse in pochi conoscono questo Graziano Guerra tra i pistard di oggi, ma il secondo classificato, dopo aver sentito questo nome, gli si aperto un flash nel database della memoria ed è ritornato nel 1986 agli Italiani a Firenze, dove questo Guerra,all'epoca inseguitore aveva registrato un bellissimo 3.41 sui 3000 mt. Dietro a Solari e Ivan Beltrami (ma davanti a Collinelli) vi basta? Credo di si... così con un sorriso, l'ex campione cede la maglia in fondo ad un amico ritrovato (pur con un pizzico di dispiacere ma lo sport è così). Graziano Guerra (Team Colline Moreniche) – Campione Italiano. 750 mt M4, Dardi non solo vincere una maglia individuale ma anche fare un tempo magico, buona prova di carattere, Dardi lo ottiene, un tempo che lui definisce europeo, e ci sta tutto. Chi ha detto che gli inseguitori non vanno sui 500 metri, i risultati invece parlano chiaro: Andrea Neri (Cyberg Team) – Campione italiano. 500 mt da fermo Categ. M7 – M8. Qui l'esperienza batte il cuore, Angelo è un campione, ma è troppo tempo che è lontano dalle piste e l'appuntamento è stato troppo "pensato", vince il "Panto" ma Angelo non è da meno... anzi... ne riparleremo più avanti. Graziano Pantosti (SC Bike Delu Mapei) – Campione Italiano. 500 mt da fermo Categ. W1 – W2 - Come nell'inseguimento si ripete il successo della Patrizia, brave tutte però, un pò di donne in pista non guastano mai e sono le più coccolate dagli spavaldi maschietti. Patrizia Spadaccini (SC Fontanafredda) – Campionessa Italiana. Inseguimento e endurance. Inseguimento 3000 mt Categ. ELMT – M1– M2 - Gamba allenata, reduce dalle cronometro su strada, batte nell'inseguimento i ragazzi più assidui frequentatori della pista, con media (50 orari) da far rabbrividire gli Elite, o meglio, senza timore di confronto. Andrea Mascheroni (Bassotoce) – Campione Italiano - Riccardo Panizza (Team Bike Mandello) – medaglia argento - Giorgio Quaglia (Team Breviario) – medaglia bronzo Categ. M3 – M4 (3000 metri... finalmente) Duello all'ultimo sangue tra due pretendenti che per una ragione o per un'altra desiderano questo risultato più di ogni cosa. Ormai non sono più giovani ma viaggiano ancora in maniera "dignitosa" senza sfigurare con i giovani (anche loro a quasi 50 orari). Risultato: Alberto Vanzo (SC Bike Delu Mapei) – Campione Italiano. Inseguimento 2000 mt Categ. M5 – M6. Eleganza, stile, classe, quando uno nasce bello da vedersi in bici e proficuo nel risultato (non è detto che se sei bello a vedersi vai forte, ma in questo caso si). Un Anquetil dei giorni nostri, Neri pedala a 48 km/h di media sui 2000 mt. e vince il tricolore. Andrea Neri (Cyberg Team) - Campione Italiano. Categ. M7 – M8. Avete mai visto un professionista di 70 anni, 7 giorni su 7 in bici, con una gamba di un ragazzino, ecco questo è Lupo, un esempio, sulla bici e non solo, educato e riservato, modesto quanto forte. Anche lui di maglie ne conta a iosa, ma una in più non guasta. Risultato. Guido Lupo (SC Bike Delu Mapei) – Campione Italiano.Donne categ. W1 – W2. Patrizia, di fianco al nostro box, gentile come sempre, ci racconta la sua storia di campionessa su pista e su strada, corre e si diverte, è c'è sempre da imparare a starla ascoltare. Patrizia Spadaccini (SC Fontanafredda) – Campionessa Italiana. Scratch - Categ. ELMT – M1– M2. Partono in 4, Barzetti, Trezzi, Lotti e Breviario. Attacco di Lotti senza risoluzione, gli altri controllano e tutti decidono per la volata. Poi ad un certo punto Trezzi (sempre a ruota del Breviario) cade, (oltretutto Trezzi rimane, con i soccorritori, sulla fascia azzurra a inizio curva 1). Primo Barzetti, Secondo Breviario, e terzo Lotti che rinuncia alla contesa vista la situazione. Alberto Barzetti (GS Trabattoni) – campione Italiano. Categ. M3–M4–M5 Si senteun urlo di gioia, si sveglia il pubblico assonnato dai 40 gradi all'ombra e vediamo un missile indiavolato giallo/blu che arriva, è Giuseppe Ravasio. Categ. M6–M7–M8–W1–W2 Guido Lupo (SC Bike Delu Mapei) – Campione Italiano. Corsa a punti Categ. ELMT – M1– M2. Barzetti in gran forma conquista la Seconda maglia: Alberto Barzetti (SC Trabattoni) – Campione Italiano. Corsa a Punti - Categ. M3–M4–M5 - Grande prova di Giuseppe Ravasio che conquista la sua seconda maglia, da segnalare la presenza di Luca Agostino Salvadeo, un ritrovato pistard che correva nella DARIMEC di Dagnoni: Giuseppe Ravasio (Team Breviario). Categ. M6–M7–M8–W1–W2 Claudio Scabbia (Kia Motors Cyling Team) – Campione Italiano. Velocità Olimpica a squadre Vince il team breviario, anche grazie al quarto uomo in campo (la giuria) che come l'arbitro Moreno, manda il terzetto MAPEI "a casa" nonostante l'ottimo tempo 50,6 sec - squalificati in tronco. Fanno perdere le staffe ai presenti, discussioni infinite e così si ritarda la premiazione un vero peccato per chi ha dato l'anima. Qualche dubbio c'è, peccato non aver filmato la prova, in pista si dovrebbe sempre fare e ci attrezzeremo in futuro per la gare importanti. La vittoria va al terzetto Breviario, che va anche molto forte. Team Breviario (Remo Mazzoleni-Giorgio Quaglia-Giuseppe Ravasio) – Campioni Italiani - SC Bike Delu Mapei (Maurilio Nespoli-Roberto Dardi-Graziano Pantosti – medaglia argento - Amici & Bici Milano/Team Crimate (Carlo Gatelli-Giancarlo Tesini-Luca Salvadeo) – medaglia bronzo. - 4° classif. Claudio Scabbia/Alberto Barzetti/Fabio Trezzi [/QUOTE]
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