Cerca
Cerca solo tra i titoli
Da:
Cerca solo tra i titoli
Da:
Menu
Home
Forum
Nuovi Messaggi
Cerca...
Iscritti
Visitatori online
Novità
Nuovi Messaggi
Nuovi media
Nuovi commenti media
Ultime Attività
Nuove inserzioni nel mercatino
Nuovi commenti nel mercatino
Mercatino
Nuove inserzioni
Nuovi commenti
Latest reviews
Cerca nel mercatino
Feedback
Guarda le statistiche
Training Camp
Pianificazione
MTB
Media
Nuovi media
Nuovi commenti
Cerca media
EBIKE
Accedi
Registrati
Cerca
Cerca solo tra i titoli
Da:
Cerca solo tra i titoli
Da:
Nuovi Messaggi
Cerca...
Iscritti
Visitatori online
Menu
Install the app
Installa
Rispondi alla discussione
JavaScript è disabilitato. Per una migliore esperienza di navigazione attivalo nel tuo programma o nella tua app per navigare prima di procedere.
Stai usando un browser molto obsoleto. Puoi incorrere in problemi di visualizzazione di questo e altri siti oltre che in problemi di sicurezza. .
Dovresti aggiornarlo oppure
usarne uno alternativo, moderno e sicuro
.
Home
Forum
Tecnica
Bici e telai
Costruttori
Canyon rottura telaio
Testo
<blockquote data-quote="Veeg" data-source="post: 5997993" data-attributes="member: 71844"><p>Non esattamente.</p><p>Uno dei più grossi problemi con le cricche interne in un manufatto in carbonio è che non esiste un comportamentoo conseguenziale prevedibile.</p><p></p><ul> <li data-xf-list-type="ul">Per prima cosa bisogna quantificare la cricca, sia in dimensione che in qualità considerando quanto è grande, quanto è profonda, quali strati e in quali specifici punti ha intaccato.<br /> </li> <li data-xf-list-type="ul">Secondariamente bisogna considerare il punto del manufatto in cui è presente la cricca: come è disposto il carbonio in questo specifico spazio, che caratteristiche hanno le pelli utilizzate, quali resine adottate, quanti strati sovrapposti.<br /> </li> <li data-xf-list-type="ul">In ultimo vanno considerate le sollecitazioni del pezzo specifico che vanno considerate come entità singola e come parte di un modulo dinamico intero (il telaio): forze longitudinali, trasversali, radiali, di compressione e di flessione, con valori variabili in base alla differente risonanza del momento.</li> </ul><p>Tutte queste variabili sono tra loro in combinazioni infinite, ne consegue che lo stesso telaio avrebbe potuto rompersi dopo 1 giorno di utilizzo, così come dopo 1 anno.</p><p>Non esiste nessuna certezza da questo punto di vista, te lo posso mettere nero su bianco dato che è alla base dell'indagine da stress e rottura sui materiali in carbonio in senso generico.</p><p></p><p>PS: oltre al corriere si potrebbe verificare un danno nella stessa unità produttiva quando il telaio viene fisicamente spostato e stoccato. E' sufficiente una caduta del pezzo o un attrezzo che batte contro ad opera di qualche operaio distratto e la cricca è fatta ed è invisibile.</p><p>Questo sarebbe, a dirla tutta, un caso veramente eccezionale ma rientra comunque nelle possibilità.</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="Veeg, post: 5997993, member: 71844"] Non esattamente. Uno dei più grossi problemi con le cricche interne in un manufatto in carbonio è che non esiste un comportamentoo conseguenziale prevedibile. [LIST] [*]Per prima cosa bisogna quantificare la cricca, sia in dimensione che in qualità considerando quanto è grande, quanto è profonda, quali strati e in quali specifici punti ha intaccato. [*]Secondariamente bisogna considerare il punto del manufatto in cui è presente la cricca: come è disposto il carbonio in questo specifico spazio, che caratteristiche hanno le pelli utilizzate, quali resine adottate, quanti strati sovrapposti. [*]In ultimo vanno considerate le sollecitazioni del pezzo specifico che vanno considerate come entità singola e come parte di un modulo dinamico intero (il telaio): forze longitudinali, trasversali, radiali, di compressione e di flessione, con valori variabili in base alla differente risonanza del momento. [/LIST] Tutte queste variabili sono tra loro in combinazioni infinite, ne consegue che lo stesso telaio avrebbe potuto rompersi dopo 1 giorno di utilizzo, così come dopo 1 anno. Non esiste nessuna certezza da questo punto di vista, te lo posso mettere nero su bianco dato che è alla base dell'indagine da stress e rottura sui materiali in carbonio in senso generico. PS: oltre al corriere si potrebbe verificare un danno nella stessa unità produttiva quando il telaio viene fisicamente spostato e stoccato. E' sufficiente una caduta del pezzo o un attrezzo che batte contro ad opera di qualche operaio distratto e la cricca è fatta ed è invisibile. Questo sarebbe, a dirla tutta, un caso veramente eccezionale ma rientra comunque nelle possibilità. [/QUOTE]
Riporta citazioni...
Verifica Anti SPAM
Invia risposta
Home
Forum
Tecnica
Bici e telai
Costruttori
Canyon rottura telaio
Alto
Basso