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Tecnica
Bici e telai
Costruttori
Canyon rottura telaio
Testo
<blockquote data-quote="Veeg" data-source="post: 6010157" data-attributes="member: 71844"><p>Ciao Pietro,</p><p>dato che mi hai chiamato direttamente in causa citando un mio messaggio, mi sento in dovere di replicare e lo faccio per punti. Non in ordine d'importanza, ma semplicemente per chiarezza espositiva.</p><p></p><p><strong>1)</strong> <u>Qui non possiamo giudicare o accusare di falso nessuno</u>: né il protagonista della rottura che afferma di aver trattato con i guanti il telaio, né il produttore che afferma che la bicicletta è stata costruita a regola.</p><p>Ci troviamo però di fronte ad un fatto certo che è la rottura del tubo orizzontale.</p><p>Avendo a disposizione solo la foto di apertura della discussione, ho subito pensato anche io ad una compressione <strong>MA</strong>, dando per buone <strong>entrambe</strong> le affermazioni di parte, per esclusione rimangono le ipotesi più remote. Ho ben specificato che qui si entra nel caso <u>dell'eccezionalità</u>.</p><p>L'eccezionalità rientra però nelle possibilità e, statisticamente, è contemplata. Per quanto assurda sia.</p><p></p><p>Ora prova a riformulare la domanda al tuo amico dicendogli queste esatte parole:</p><p></p><p>La risposta deve PER FORZA dare per buone entrambe le affermazioni. </p><p>Sono certo che potrà darti solo 2 risposte perché sono le uniche ONESTE considerando i criteri della domanda e cioè: </p><p>A) "non lo so"</p><p>B) l'ipotesi più remota, quella di un micro-danno strutturale non evidenziabile e successivo alla produzione.</p><p>Perché, ricordiamolo, dopo aver prodotto la bici la si controlla. Se in quel momento era ok, allora l'inghippo sta nel mezzo tra il produttore e il cliente.</p><p></p><p><strong>2)</strong> Il tubo orizzontale si torce, flette, si comprime e si allunga. Questo è l'ABC di qualsiasi elemento facente parte del modulo dinamico chiamato "telaio", altrimenti non servirebbe a niente e si potrebbe eliminarlo del tutto.</p><p></p><p>Questo punto va chiarito molto bene perché le cose non sono così semplici:</p><p>prima di tutto bisogna sapere di quale genere di telaio stiamo parlando perché ognuno è differente in base alle scelte del progettista. Le sue scelte sono basate su rigidità, modulo elastico, carico di rottura, peso, design e costo. Combinare questi elementi genera un telaio unico, completamente diverso da ogni altro.</p><p>Quindi possiamo avere una bici in carbonio molto flessibile o estremamente rigida (dal basso modulo fino all'ultra alto modulo) oppure ancora una bici mista che abbia flessione in alcuni elementi e rigidezza estrema in altri. </p><p></p><p>Il tubo orizzontale in una bici in carbonio può comportarsi in <strong>due modi</strong>: se è progettato per assorbire le vibrazioni, flette e si occupa di (semplifico) dissipare le proprie sollecitazioni.</p><p>Se invece è progettato per essere rigido, allora le forze di flessione si trasformano in stati di compressione e il loro assorbimento è affidato ad altri elementi del telaio, tipicamente quelli alle estremità del tubo.</p><p></p><p>Chiarito questo, che tipo di comportamento poteva avere il telaio in oggetto?</p><p><strong><u>Non possiamo saperlo</u></strong>, nemmeno il tuo amico perché questi parametri li conosce solo il progettista e il costruttore e non sono resi pubblici. Facile anche intuire il motivo.</p><p>Quindi nessuno può dire come si comporta dinamicamente il tubo orizzontale di questo specifico telaio in seguito a determinati stati dinamici che sono, mi ripeto, torsionali, longitudinali, trasversali, da compressione ecc...</p><p></p><p><strong>3)</strong> Diamo per buona l'affermazione del tuo amico sulle basse sollecitazioni che subisce il tubo orizzontale. Che, in <strong><u>maniera del tutto generica e in confronto agli altri elementi del telaio</u></strong>, è vera.</p><p>Lui dice che qui un danno strutturale si sarebbe evidenziato nell'immediato.</p><p>Credo che tu abbia capito male perché questa affermazione è in palese contraddizione e mi sembra alquanto improbabile che possa essere stata espressa da qualcuno che conosce il carbonio e lo lavora. (ovviamente se lo lavora in prodotti dal comportamento dinamico e non statico.)</p><p></p><p>Mi spiego in modo semplice: prendiamo due tubi uguali in carbonio, entrambi con una cricca interna non visibile e montiamoli su un macchinario che simula gli stress.</p><p>Sul primo impostiamo delle sollecitazioni più elevate, sul secondo delle sollecitazioni più blande ed avviamo le macchine con lo stesso programma di stress test fino alla rottura dei pezzi.</p><p>Secondo te quale dei due si rompe prima? Ovviamente quello che subisce le sollecitazioni maggiori perché le forze maggiori consentiranno meno cicli di test.</p><p>Invece il macchinario che genera sollecitazioni minori riuscirà ad eseguire più cicli prima di vedere la rottura del pezzo.</p><p>Questo è un concetto molto elementare in scienza dei materiali.</p><p></p><p>4) Veniamo al caso in oggetto: abbiamo detto che consideriamo buone entrambe le parti (produttore-cliente) e che l'unica possibilità rimasta, per quanto remota, sia una cricca interna al tubo venutasi a creare successivamente alla produzione (non sappiamo come ma al momento non interessa).</p><p>Chiunque lavora col carbonio, te lo può confermare il tuo amico, sa che le cricche interne sono casi <strong>altamente possibili</strong> e ho già spiegato perché, quindi non mi dilungo.</p><p>Sicuramente il tubo orizzontale subisce minori sollecitazioni di altri pezzi, quindi considerando il <strong>punto 3</strong>, la rottura a distanza di tempo <strong>appare del tutto congruente e rientra nelle casistiche possibili.</strong></p><p></p><p>In quanto tempo? Nessuno lo può sapere perché dipende dai parametri del telaio in quello specifico punto, dalle sollecitazioni generate dall'utilizzatore (peso corporeo, strade, buche, dinamica di pedalata ecc...) e dall'entità della cricca interna (densità, dimensione, posizionamento). E noi, di tutte queste ultime cose, non conosciamo <strong><u>NIENTE</u></strong>.</p><p></p><p></p><p></p><p>Mi auguro di aver chiarito la mia posizione.</p><p>Chiunque cerchi conferma delle mie parole (non serve essere ingegneri perché questa è base dei materiali e della loro dinamica) può fare semplici ricerche in google con parole quali "bicycle carbon frame stress test", "fem bicycle frame", "carbon fibers module", "bicycle carbon frame problems", "carbon fiber resin problems".</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="Veeg, post: 6010157, member: 71844"] Ciao Pietro, dato che mi hai chiamato direttamente in causa citando un mio messaggio, mi sento in dovere di replicare e lo faccio per punti. Non in ordine d'importanza, ma semplicemente per chiarezza espositiva. [B]1)[/B] [U]Qui non possiamo giudicare o accusare di falso nessuno[/U]: né il protagonista della rottura che afferma di aver trattato con i guanti il telaio, né il produttore che afferma che la bicicletta è stata costruita a regola. Ci troviamo però di fronte ad un fatto certo che è la rottura del tubo orizzontale. Avendo a disposizione solo la foto di apertura della discussione, ho subito pensato anche io ad una compressione [B]MA[/B], dando per buone [B]entrambe[/B] le affermazioni di parte, per esclusione rimangono le ipotesi più remote. Ho ben specificato che qui si entra nel caso [U]dell'eccezionalità[/U]. L'eccezionalità rientra però nelle possibilità e, statisticamente, è contemplata. Per quanto assurda sia. Ora prova a riformulare la domanda al tuo amico dicendogli queste esatte parole: La risposta deve PER FORZA dare per buone entrambe le affermazioni. Sono certo che potrà darti solo 2 risposte perché sono le uniche ONESTE considerando i criteri della domanda e cioè: A) "non lo so" B) l'ipotesi più remota, quella di un micro-danno strutturale non evidenziabile e successivo alla produzione. Perché, ricordiamolo, dopo aver prodotto la bici la si controlla. Se in quel momento era ok, allora l'inghippo sta nel mezzo tra il produttore e il cliente. [B]2)[/B] Il tubo orizzontale si torce, flette, si comprime e si allunga. Questo è l'ABC di qualsiasi elemento facente parte del modulo dinamico chiamato "telaio", altrimenti non servirebbe a niente e si potrebbe eliminarlo del tutto. Questo punto va chiarito molto bene perché le cose non sono così semplici: prima di tutto bisogna sapere di quale genere di telaio stiamo parlando perché ognuno è differente in base alle scelte del progettista. Le sue scelte sono basate su rigidità, modulo elastico, carico di rottura, peso, design e costo. Combinare questi elementi genera un telaio unico, completamente diverso da ogni altro. Quindi possiamo avere una bici in carbonio molto flessibile o estremamente rigida (dal basso modulo fino all'ultra alto modulo) oppure ancora una bici mista che abbia flessione in alcuni elementi e rigidezza estrema in altri. Il tubo orizzontale in una bici in carbonio può comportarsi in [B]due modi[/B]: se è progettato per assorbire le vibrazioni, flette e si occupa di (semplifico) dissipare le proprie sollecitazioni. Se invece è progettato per essere rigido, allora le forze di flessione si trasformano in stati di compressione e il loro assorbimento è affidato ad altri elementi del telaio, tipicamente quelli alle estremità del tubo. Chiarito questo, che tipo di comportamento poteva avere il telaio in oggetto? [B][U]Non possiamo saperlo[/U][/B], nemmeno il tuo amico perché questi parametri li conosce solo il progettista e il costruttore e non sono resi pubblici. Facile anche intuire il motivo. Quindi nessuno può dire come si comporta dinamicamente il tubo orizzontale di questo specifico telaio in seguito a determinati stati dinamici che sono, mi ripeto, torsionali, longitudinali, trasversali, da compressione ecc... [B]3)[/B] Diamo per buona l'affermazione del tuo amico sulle basse sollecitazioni che subisce il tubo orizzontale. Che, in [B][U]maniera del tutto generica e in confronto agli altri elementi del telaio[/U][/B], è vera. Lui dice che qui un danno strutturale si sarebbe evidenziato nell'immediato. Credo che tu abbia capito male perché questa affermazione è in palese contraddizione e mi sembra alquanto improbabile che possa essere stata espressa da qualcuno che conosce il carbonio e lo lavora. (ovviamente se lo lavora in prodotti dal comportamento dinamico e non statico.) Mi spiego in modo semplice: prendiamo due tubi uguali in carbonio, entrambi con una cricca interna non visibile e montiamoli su un macchinario che simula gli stress. Sul primo impostiamo delle sollecitazioni più elevate, sul secondo delle sollecitazioni più blande ed avviamo le macchine con lo stesso programma di stress test fino alla rottura dei pezzi. Secondo te quale dei due si rompe prima? Ovviamente quello che subisce le sollecitazioni maggiori perché le forze maggiori consentiranno meno cicli di test. Invece il macchinario che genera sollecitazioni minori riuscirà ad eseguire più cicli prima di vedere la rottura del pezzo. Questo è un concetto molto elementare in scienza dei materiali. 4) Veniamo al caso in oggetto: abbiamo detto che consideriamo buone entrambe le parti (produttore-cliente) e che l'unica possibilità rimasta, per quanto remota, sia una cricca interna al tubo venutasi a creare successivamente alla produzione (non sappiamo come ma al momento non interessa). Chiunque lavora col carbonio, te lo può confermare il tuo amico, sa che le cricche interne sono casi [B]altamente possibili[/B] e ho già spiegato perché, quindi non mi dilungo. Sicuramente il tubo orizzontale subisce minori sollecitazioni di altri pezzi, quindi considerando il [B]punto 3[/B], la rottura a distanza di tempo [B]appare del tutto congruente e rientra nelle casistiche possibili.[/B] In quanto tempo? Nessuno lo può sapere perché dipende dai parametri del telaio in quello specifico punto, dalle sollecitazioni generate dall'utilizzatore (peso corporeo, strade, buche, dinamica di pedalata ecc...) e dall'entità della cricca interna (densità, dimensione, posizionamento). E noi, di tutte queste ultime cose, non conosciamo [B][U]NIENTE[/U][/B]. Mi auguro di aver chiarito la mia posizione. Chiunque cerchi conferma delle mie parole (non serve essere ingegneri perché questa è base dei materiali e della loro dinamica) può fare semplici ricerche in google con parole quali "bicycle carbon frame stress test", "fem bicycle frame", "carbon fibers module", "bicycle carbon frame problems", "carbon fiber resin problems". [/QUOTE]
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