Nello sci c'e' la combinata slalom-discesa libera. Sarebbe ora di fare la combinata pista-gravel sport olimpico. La bici gia' c'e'.
La combinazione più o meno c'era ai tempi del mitico Eric Barone, coi suoi record di velocità in discesa
Nello sci c'e' la combinata slalom-discesa libera. Sarebbe ora di fare la combinata pista-gravel sport olimpico. La bici gia' c'e'.
Comunque è spaventoso come tanti vadano in direzione largeur e la nostra Pinarello che pare una delle più avanzate va esattamente all'oppostoLa largeur francese
Ma il motorino dove lo hanno collocato ?La largeur francese
Comunque è spaventoso come tanti vadano in direzione largeur e la nostra Pinarello che pare una delle più avanzate va esattamente all'opposto
Se ne era gia' discusso in passato delle due soluzioni opposte del fronte bici 'aero', con i due estremi (stretto-largo) piu' favorevoli che non una classica forcella 'di mezzo', anche se di fatto le differenze dipendono dalla velocita' e ovviamente dalle forme dell'atleta. L'aerodinamica e' abbastanza poco previdibile 'ad occhio', ad esempio - a parita' di superficie frontale - una sfera ed un cono causano una dissipazione di energia circa 12 volte superiore ad una forma a goccia, che visivamente pero' gli assomiglia molto ed e' una via di mezzo tra i due. E questo in un ambiente controllato con flussi laminari. Se ci si mettono le turbolenze che si generano in bici, le gambe ed i componenti che ruotano, le scie, le curve etc... dire quale bici sia piu' aero solo guardandola e' impossibile.Si e no, credo. Nel corso degli anni ci sono state spesso proposte antitetiche per questa tipologia di bici, con soluzioni provate, abbandonate, riprese, migliorate. Lo si vede anche nella F1 per es.
E penso conti anche molto il fatto che poi in questo settore la gran parte si affidano a 2-3 specialisti che lavorano per tutti, per cui alla fine ci sono delle soluzioni che si impongono per forza. Poi se qualcuno va da un altro si distacca.
Ecco quella BMC è abbastanza orripilante per conto mioSe ne era gia' discusso in passato delle due soluzioni opposte del fronte bici 'aero', con i due estremi (stretto-largo) piu' favorevoli che non una classica forcella 'di mezzo', anche se di fatto le differenze dipendono dalla velocita' e ovviamente dalle forme dell'atleta. L'aerodinamica e' abbastanza poco previdibile 'ad occhio', ad esempio - a parita' di superficie frontale - una sfera ed un cono causano una dissipazione di energia circa 12 volte superiore ad una forma a goccia, che visivamente pero' gli assomiglia molto ed e' una via di mezzo tra i due. E questo in un ambiente controllato con flussi laminari. Se ci si mettono le turbolenze che si generano in bici, le gambe ed i componenti che ruotano, le scie, le curve etc... dire quale bici sia piu' aero solo guardandola e' impossibile.
Fatte queste premesse pero', l'educated guess almeno su pista e' in favore del forcellone coprigambe in stile lotus/look. A mio avviso alcuni brand concedono qualcosa (certo poca roba) per avere forme comunque considerate piu' accattivanti. Alla fine queste bici le fanno per proporre delle immagini che siano in linea col loro branding,, con le forme che li rendono riconoscibili. Cioe' la performance e' sicuramente prioritaria, ma con dei limiti. E magari si decide sin dall'inizio di sviluppare un progetto ottimizzato si, ma a partire da certe forme. Sentivo diverso tempo fa un'intervista ad un tecnico di una galleria del vento in Svizzera, in cui fanno consulenze per diversi marchi, soprattutto accessori (vestiario, caschi, occhiali!, etc). Insomma spiegava che alla fine il design e' comunque un compromesso tra apparenza e performance perche' un prodotto top che non vende non lo mette sul mercato nessuno. Ora per queste bici si presuppone che il compromesso sia un po' piu' spostato sulla performance, ma anche se di fatto non sono bici che vanno in vendita, rientrano comunque nella strategia delle varie case, strategia che e' fatta soprattutto di immagine e di linee riconoscibili.
Questa invece e' la forcella della BMC di O'Connor al tour (c'e' parecchia luce anche sopra, sebbene il parallasse non renda l'idea). Bici che abbraccia il concetto 'forcella-evita-turbolenza-sulle-gambe'. Meno estrema (per ovvii motivi ma anche per minori velocita' di utilizzo). A mio avviso bici pazzesca in tutti gli aspetti.
E vince.Comunque è spaventoso come tanti vadano in direzione largeur e la nostra Pinarello che pare una delle più avanzate va esattamente all'opposto
Sono davvero orrende ste bici fatte così...La largeur francese
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