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Non sono d'accordo, anzi, meglio, la vedo diversamente: il lavoro di Cassani include metterci la faccia e recitare una parte, magari quando l'ho visto io alla Strade Bianche di Romagna aveva una brutta giornata, eppure giù a sorridere e stringere mani; io sono un progettista e a volte mi segherei i mignoli piuttosto di implementare certe soluzioni diametralmente opposte alle mie idee. Ma se c'è da proporre la soluzione al cliente ingoio il rospo, non posso far finta di nulla o farlo fare a qualcun altro. Credo che la reputazione si formi con professionalità e risultati, se Cassani, io o o chiunque altro volessimo essere rispettati per la coerenza faremmo gli artigiani nella botteguccia (o i politici, che sulla bocca della gente sono sempre fedeli a sé stessi).