Cavallo molto lungo e busto corto: impossibilità di un principiante di trovare un telaio giusto.

Polter

Novellino
11 Novembre 2020
83
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Bici
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Rispettivamente no e no.
L'altezza della potrebbe essere leggermente sbagliata, ma se il cavallo e' stato misurato correttamente, di certo non e' cosi' sballata perche' la classica formuletta sembra dare praticamente lo stesso valore, ed altri utenti ti hanno confermato che anch'essi hanno la stessa altezza sella.

Detto cio', sembri determinato dall'inizio a non fidarti del parere del primo biomeccanico quindi perche' non ti risparmi il continuo supplizio del dubbio e la fai questa visita?
Hai ragione, il fatto è che dopo queste esperienze spero non sia un'altra visita vana. Intendo che, se normalmente viene ritenuto positivo fare la visita prima di prendere la bici, nel mio caso non sta rivelando la sua efficacia. Ma spero che queste situazioni siano soltanto dovute ad un difetto insito nella prima visita e non la normalità, o attribuibili ad un mio errato approccio al percorso visita-acquisto bici.
Prenoterò per il secondo parere, mi auguro vada con più semplicità.

Per ora so che la differenza tra il biomeccanico da cui sono già stato ed il nuovo a cui penso di rivolgermi è che il primo usa quella postazione meccanica radiocomandata per mettere a punto e ricavare le quote ed ha un approccio abbastanza scientifico-numerico, il secondo fa pedalare sui rulli, è stato un ciclista agonista e penso abbia uno stile più pratico/sperimentale
 

Beposanfior

Cronoman
14 Settembre 2021
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Conegliano
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Corsa
È vero che non toccare a terra da seduti sulla sella non è corretto? Dovrei accogliere il consiglio sul secondo parere secondo voi?

Se volete vi do le misure utili presi dal biomeccanico ed i valori consigliati:

Altezza: 169.7 cm
Cavallo: 83.2 cm
Piede: 25.3 cm
Retropiede: 18.5 cm
Se puó aiutare:
altezza e cavallo siamo quasi identici, ballano forse 1-2cm sull'altezza (in piú per me), piede io ho 26 il destro e un pelo meno il sinistro. Retropiede non lo so.
Pedalo a 72.5-73cm e anche se in punta di piede a terra ci arrivo, poi dipende da quanto é basso il movimento centrale. Probabile che su una bici da pista (mc piú alto della bdc) debba scendere per mettere il piede a terra.
 

Iocupocumaiocu

Apprendista Velocista
8 Maggio 2022
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Marte
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Biciclettone a scoppio
Hai ragione, il fatto è che dopo queste esperienze spero non sia un'altra visita vana. Intendo che, se normalmente viene ritenuto positivo fare la visita prima di prendere la bici, nel mio caso non sta rivelando la sua efficacia. Ma spero che queste situazioni siano soltanto dovute ad un difetto insito nella prima visita e non la normalità, o attribuibili ad un mio errato approccio al percorso visita-acquisto bici.
Prenoterò per il secondo parere, mi auguro vada con più semplicità.

Per ora so che la differenza tra il biomeccanico da cui sono già stato ed il nuovo a cui penso di rivolgermi è che il primo usa quella postazione meccanica radiocomandata per mettere a punto e ricavare le quote ed ha un approccio abbastanza scientifico-numerico, il secondo fa pedalare sui rulli, è stato un ciclista agonista e penso abbia uno stile più pratico/sperimentale
Conosco persone che dopo anni di pedalate senza problemi hanno fatto la biomeccanica.
Dopo la biomeccanica sono anni che non riescono più a trovare il giusto assetto.
Si passa da mani addormentate ad infiltrazioni al ginocchio.
E non sto cazzeggiando, persone reali.
 
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peppe59

Maglia Iridata
6 Luglio 2011
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roma / milano
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Moser (acciaio); Bianchi (acciaio)
Per ora so che la differenza tra il biomeccanico da cui sono già stato ed il nuovo a cui penso di rivolgermi è che il primo usa quella postazione meccanica radiocomandata per mettere a punto e ricavare le quote ed ha un approccio abbastanza scientifico-numerico, il secondo fa pedalare sui rulli, è stato un ciclista agonista e penso abbia uno stile più pratico/sperimentale
Forse sentire Juri...
 

Polter

Novellino
11 Novembre 2020
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Ho fatto la seconda visita!
Il secondo biomeccanico ha avuto un atteggiamento più risoluto. Ha preso le mie misure e queste sono in linea con quelle prese dal primo (ha trovato 169.3 cm di altezza, cavallo da 83.5 cm e lunghezza braccio 72.5 cm). A differenza del primo, che mi ha prescritto solo le "quote astratte" (altezza sella, distanza sella-manubrio, dislivello, arretramento sella), alla fine della visita mi ha dato una scheda con anche direttamente le misure del mio telaio ideale: mi ha detto che mi serve una bicicletta "più alta di quanto sia lunga", che abbia un orizzontale di 53-53.5 cm, stack di 55 cm e tubo piantone di 49-51 cm

Mi ha assegnato poi delle quote abbastanza diverse dal primo:
Primo biomecc.: altezza sella 73.5 cm, dislivello 6.4 cm
Secondo biomecc.: altezza sella 71 cm, dislivello 7 cm
(Pedivelle da 172.5 per entrambi)

In particolare, secondo lui 73.5 di altezza sella sarebbe troppo. Anche il primo biomeccanico ha considerato l'angolo di pedalata ("angolo popliteo") e me lo avrebbe impostato a 143-145 gradi, mentre il secondo mi ha detto che, a suo giudizio, analizzando il video della pedalata, l'angolo ideale è di 150 gradi e lo ottengo con 71 cm di altezza sella.
Pensandoci, però, mi sembra un controsenso che l'angolo aumenti diminuendo l'altezza sella, non dovrebbe accadere il contrario?

Un'altra affermazione discordante del secondo è che per lui di un telaio sono importanti l'orizzontale virtuale e lo stack, mentre il reach dà più una misura di quanto la bici sia "spinta in avanti". Ecco perché nel suo telaio ideale non compare il reach.

Per quanto riguarda la scelta Scott Addict Disc 2020 in taglia S o M, è stato irremovibile sul fatto che la S sarebbe quella giusta. Mi ha assegnato attacco da 100 e spessori di circa 2 cm sulla taglia S, mentre per la M mi ha detto che dovrei mettere un attacco troppo corto (addirittura da 80 secondo lui) che la renderebbe meno guidabile e che mi costringerebbe ad una posizione che peserebbe troppo sulle mani e sulle spalle e che, a lungo, affaticherebbe il collo nel guardare la strada davanti a sé, anche alla luce del fatto che a giro inoltrato la muscolatura si accorcia.
Sulla questione, ha argomentato e si è concentrato molto di più rispetto al primo biomeccanico (secondo cui, come ho scritto sopra, dovrei invece prendere la M, per ragioni più vaghe). Mi ha fatto provare le geometrie di entrambi i telai sul simulatore per darmi un riscontro delle sue parole.

La sua visita è durata meno (1 ora contro 2 ore) ed ha usato metodi e fornito pareri basati maggiormente sulla sua esperienza ed istinto, diversamente dall'analisi fortemente computerizzata e fittamente numerica del primo biomeccanico.
Ad esempio, il secondo ha valutato solo l'angolo popliteo di pedalata e dato indicazioni generiche sul resto della posizione ("braccia rilassate", etc.), mentre il primo ha analizzato al computer e ha cercato di correggermi su una grande quantità di angoli in più (angolo gomito, angolo di spinta del piede, angolo del bacino).

Per quanto riguarda le mie impressioni, la sua visita mi è sembrata più "essenziale", ma allo stesso tempo mi ha trasmesso più sicurezza e punti fermi.

Alla luce delle due visite, devo dire che l'unica cosa che mi allarma è quella discrepanza elevata sull'altezza sella consigliata:
73.5 cm del primo contro 71 cm del secondo. Non so bene da che parte stia la ragione e la quota varia di parecchio.
Se dovessi scegliere di chi fidarmi in base alle mie sensazioni, opterei per il secondo, perché come dicevo mi è sembrato molto solido e deciso sui suoi pareri.
Allo stesso modo, pensavo di seguire il consiglio del secondo sulla taglia della Scott.

Voi cosa ne pensate?
 

peppe59

Maglia Iridata
6 Luglio 2011
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Moser (acciaio); Bianchi (acciaio)
difficile pensare qualcosa a distanza; di certo io eviterei un attacco da 80 (come giustamente dice il biomec); se ti ritrovi con una bici già comkperata e devi fartela andare bene ti arrangi, ma se puoi scegliere la taglia (visto che la compri nuova) meglio evitare.

mi lascia un po' perplesso il discorso sul reaxch. Capisco che c'è chi ragiona sulle misure del telaio e chi su stack e reach, ma non avevo mai sentito che bisogna ragionare solo su uno di questi due ultimi parametri... però è vero che poi la bici si tocca su sella, pedali e manubrio, quindi il reach va combinato con la lunghezza dell'attacco (e profondità della piega)
 

cbr70

Scalatore
6 Giugno 2018
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Specy
Ho fatto la seconda visita!
Il secondo biomeccanico ha avuto un atteggiamento più risoluto. Ha preso le mie misure e queste sono in linea con quelle prese dal primo (ha trovato 169.3 cm di altezza, cavallo da 83.5 cm e lunghezza braccio 72.5 cm). A differenza del primo, che mi ha prescritto solo le "quote astratte" (altezza sella, distanza sella-manubrio, dislivello, arretramento sella), alla fine della visita mi ha dato una scheda con anche direttamente le misure del mio telaio ideale: mi ha detto che mi serve una bicicletta "più alta di quanto sia lunga", che abbia un orizzontale di 53-53.5 cm, stack di 55 cm e tubo piantone di 49-51 cm

Mi ha assegnato poi delle quote abbastanza diverse dal primo:
Primo biomecc.: altezza sella 73.5 cm, dislivello 6.4 cm
Secondo biomecc.: altezza sella 71 cm, dislivello 7 cm
(Pedivelle da 172.5 per entrambi)

In particolare, secondo lui 73.5 di altezza sella sarebbe troppo. Anche il primo biomeccanico ha considerato l'angolo di pedalata ("angolo popliteo") e me lo avrebbe impostato a 143-145 gradi, mentre il secondo mi ha detto che, a suo giudizio, analizzando il video della pedalata, l'angolo ideale è di 150 gradi e lo ottengo con 71 cm di altezza sella.
Pensandoci, però, mi sembra un controsenso che l'angolo aumenti diminuendo l'altezza sella, non dovrebbe accadere il contrario?

Un'altra affermazione discordante del secondo è che per lui di un telaio sono importanti l'orizzontale virtuale e lo stack, mentre il reach dà più una misura di quanto la bici sia "spinta in avanti". Ecco perché nel suo telaio ideale non compare il reach.

Per quanto riguarda la scelta Scott Addict Disc 2020 in taglia S o M, è stato irremovibile sul fatto che la S sarebbe quella giusta. Mi ha assegnato attacco da 100 e spessori di circa 2 cm sulla taglia S, mentre per la M mi ha detto che dovrei mettere un attacco troppo corto (addirittura da 80 secondo lui) che la renderebbe meno guidabile e che mi costringerebbe ad una posizione che peserebbe troppo sulle mani e sulle spalle e che, a lungo, affaticherebbe il collo nel guardare la strada davanti a sé, anche alla luce del fatto che a giro inoltrato la muscolatura si accorcia.
Sulla questione, ha argomentato e si è concentrato molto di più rispetto al primo biomeccanico (secondo cui, come ho scritto sopra, dovrei invece prendere la M, per ragioni più vaghe). Mi ha fatto provare le geometrie di entrambi i telai sul simulatore per darmi un riscontro delle sue parole.

La sua visita è durata meno (1 ora contro 2 ore) ed ha usato metodi e fornito pareri basati maggiormente sulla sua esperienza ed istinto, diversamente dall'analisi fortemente computerizzata e fittamente numerica del primo biomeccanico.
Ad esempio, il secondo ha valutato solo l'angolo popliteo di pedalata e dato indicazioni generiche sul resto della posizione ("braccia rilassate", etc.), mentre il primo ha analizzato al computer e ha cercato di correggermi su una grande quantità di angoli in più (angolo gomito, angolo di spinta del piede, angolo del bacino).

Per quanto riguarda le mie impressioni, la sua visita mi è sembrata più "essenziale", ma allo stesso tempo mi ha trasmesso più sicurezza e punti fermi.

Alla luce delle due visite, devo dire che l'unica cosa che mi allarma è quella discrepanza elevata sull'altezza sella consigliata:
73.5 cm del primo contro 71 cm del secondo. Non so bene da che parte stia la ragione e la quota varia di parecchio.
Se dovessi scegliere di chi fidarmi in base alle mie sensazioni, opterei per il secondo, perché come dicevo mi è sembrato molto solido e deciso sui suoi pareri.
Allo stesso modo, pensavo di seguire il consiglio del secondo sulla taglia della Scott.

Voi cosa ne pensate?
nel dubbio fossi io, partirei da 71 ovvero nel dubbio sarebbe preferibile partire sempre da un valore piu' basso, poi vedi come ti trovi.
inoltre a naso sembrerebbe un valore piu' sensato , saresti si' longilineo ma non esageratamente longilineo tanto da non trovare una bici.
 
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Iocupocumaiocu

Apprendista Velocista
8 Maggio 2022
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Biciclettone a scoppio
Ho fatto la seconda visita!
Il secondo biomeccanico ha avuto un atteggiamento più risoluto. Ha preso le mie misure e queste sono in linea con quelle prese dal primo (ha trovato 169.3 cm di altezza, cavallo da 83.5 cm e lunghezza braccio 72.5 cm). A differenza del primo, che mi ha prescritto solo le "quote astratte" (altezza sella, distanza sella-manubrio, dislivello, arretramento sella), alla fine della visita mi ha dato una scheda con anche direttamente le misure del mio telaio ideale: mi ha detto che mi serve una bicicletta "più alta di quanto sia lunga", che abbia un orizzontale di 53-53.5 cm, stack di 55 cm e tubo piantone di 49-51 cm

Mi ha assegnato poi delle quote abbastanza diverse dal primo:
Primo biomecc.: altezza sella 73.5 cm, dislivello 6.4 cm
Secondo biomecc.: altezza sella 71 cm, dislivello 7 cm
(Pedivelle da 172.5 per entrambi)

In particolare, secondo lui 73.5 di altezza sella sarebbe troppo. Anche il primo biomeccanico ha considerato l'angolo di pedalata ("angolo popliteo") e me lo avrebbe impostato a 143-145 gradi, mentre il secondo mi ha detto che, a suo giudizio, analizzando il video della pedalata, l'angolo ideale è di 150 gradi e lo ottengo con 71 cm di altezza sella.
Pensandoci, però, mi sembra un controsenso che l'angolo aumenti diminuendo l'altezza sella, non dovrebbe accadere il contrario?

Un'altra affermazione discordante del secondo è che per lui di un telaio sono importanti l'orizzontale virtuale e lo stack, mentre il reach dà più una misura di quanto la bici sia "spinta in avanti". Ecco perché nel suo telaio ideale non compare il reach.

Per quanto riguarda la scelta Scott Addict Disc 2020 in taglia S o M, è stato irremovibile sul fatto che la S sarebbe quella giusta. Mi ha assegnato attacco da 100 e spessori di circa 2 cm sulla taglia S, mentre per la M mi ha detto che dovrei mettere un attacco troppo corto (addirittura da 80 secondo lui) che la renderebbe meno guidabile e che mi costringerebbe ad una posizione che peserebbe troppo sulle mani e sulle spalle e che, a lungo, affaticherebbe il collo nel guardare la strada davanti a sé, anche alla luce del fatto che a giro inoltrato la muscolatura si accorcia.
Sulla questione, ha argomentato e si è concentrato molto di più rispetto al primo biomeccanico (secondo cui, come ho scritto sopra, dovrei invece prendere la M, per ragioni più vaghe). Mi ha fatto provare le geometrie di entrambi i telai sul simulatore per darmi un riscontro delle sue parole.

La sua visita è durata meno (1 ora contro 2 ore) ed ha usato metodi e fornito pareri basati maggiormente sulla sua esperienza ed istinto, diversamente dall'analisi fortemente computerizzata e fittamente numerica del primo biomeccanico.
Ad esempio, il secondo ha valutato solo l'angolo popliteo di pedalata e dato indicazioni generiche sul resto della posizione ("braccia rilassate", etc.), mentre il primo ha analizzato al computer e ha cercato di correggermi su una grande quantità di angoli in più (angolo gomito, angolo di spinta del piede, angolo del bacino).

Per quanto riguarda le mie impressioni, la sua visita mi è sembrata più "essenziale", ma allo stesso tempo mi ha trasmesso più sicurezza e punti fermi.

Alla luce delle due visite, devo dire che l'unica cosa che mi allarma è quella discrepanza elevata sull'altezza sella consigliata:
73.5 cm del primo contro 71 cm del secondo. Non so bene da che parte stia la ragione e la quota varia di parecchio.
Se dovessi scegliere di chi fidarmi in base alle mie sensazioni, opterei per il secondo, perché come dicevo mi è sembrato molto solido e deciso sui suoi pareri.
Allo stesso modo, pensavo di seguire il consiglio del secondo sulla taglia della Scott.

Voi cosa ne pensate?
Praticamente il secondo biomeccanico ti ha detto quello che tutti dicevamo sulla discussione della Scott.
 
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Bero0571

Pedivella
11 Marzo 2021
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Campi Bisenzio
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Bdc Basso
Ho fatto la seconda visita!
Il secondo biomeccanico ha avuto un atteggiamento più risoluto. Ha preso le mie misure e queste sono in linea con quelle prese dal primo (ha trovato 169.3 cm di altezza, cavallo da 83.5 cm e lunghezza braccio 72.5 cm). A differenza del primo, che mi ha prescritto solo le "quote astratte" (altezza sella, distanza sella-manubrio, dislivello, arretramento sella), alla fine della visita mi ha dato una scheda con anche direttamente le misure del mio telaio ideale: mi ha detto che mi serve una bicicletta "più alta di quanto sia lunga", che abbia un orizzontale di 53-53.5 cm, stack di 55 cm e tubo piantone di 49-51 cm

Mi ha assegnato poi delle quote abbastanza diverse dal primo:
Primo biomecc.: altezza sella 73.5 cm, dislivello 6.4 cm
Secondo biomecc.: altezza sella 71 cm, dislivello 7 cm
(Pedivelle da 172.5 per entrambi)

In particolare, secondo lui 73.5 di altezza sella sarebbe troppo. Anche il primo biomeccanico ha considerato l'angolo di pedalata ("angolo popliteo") e me lo avrebbe impostato a 143-145 gradi, mentre il secondo mi ha detto che, a suo giudizio, analizzando il video della pedalata, l'angolo ideale è di 150 gradi e lo ottengo con 71 cm di altezza sella.
Pensandoci, però, mi sembra un controsenso che l'angolo aumenti diminuendo l'altezza sella, non dovrebbe accadere il contrario?

Un'altra affermazione discordante del secondo è che per lui di un telaio sono importanti l'orizzontale virtuale e lo stack, mentre il reach dà più una misura di quanto la bici sia "spinta in avanti". Ecco perché nel suo telaio ideale non compare il reach.

Per quanto riguarda la scelta Scott Addict Disc 2020 in taglia S o M, è stato irremovibile sul fatto che la S sarebbe quella giusta. Mi ha assegnato attacco da 100 e spessori di circa 2 cm sulla taglia S, mentre per la M mi ha detto che dovrei mettere un attacco troppo corto (addirittura da 80 secondo lui) che la renderebbe meno guidabile e che mi costringerebbe ad una posizione che peserebbe troppo sulle mani e sulle spalle e che, a lungo, affaticherebbe il collo nel guardare la strada davanti a sé, anche alla luce del fatto che a giro inoltrato la muscolatura si accorcia.
Sulla questione, ha argomentato e si è concentrato molto di più rispetto al primo biomeccanico (secondo cui, come ho scritto sopra, dovrei invece prendere la M, per ragioni più vaghe). Mi ha fatto provare le geometrie di entrambi i telai sul simulatore per darmi un riscontro delle sue parole.

La sua visita è durata meno (1 ora contro 2 ore) ed ha usato metodi e fornito pareri basati maggiormente sulla sua esperienza ed istinto, diversamente dall'analisi fortemente computerizzata e fittamente numerica del primo biomeccanico.
Ad esempio, il secondo ha valutato solo l'angolo popliteo di pedalata e dato indicazioni generiche sul resto della posizione ("braccia rilassate", etc.), mentre il primo ha analizzato al computer e ha cercato di correggermi su una grande quantità di angoli in più (angolo gomito, angolo di spinta del piede, angolo del bacino).

Per quanto riguarda le mie impressioni, la sua visita mi è sembrata più "essenziale", ma allo stesso tempo mi ha trasmesso più sicurezza e punti fermi.

Alla luce delle due visite, devo dire che l'unica cosa che mi allarma è quella discrepanza elevata sull'altezza sella consigliata:
73.5 cm del primo contro 71 cm del secondo. Non so bene da che parte stia la ragione e la quota varia di parecchio.
Se dovessi scegliere di chi fidarmi in base alle mie sensazioni, opterei per il secondo, perché come dicevo mi è sembrato molto solido e deciso sui suoi pareri.
Allo stesso modo, pensavo di seguire il consiglio del secondo sulla taglia della Scott.

Voi cosa ne pensate?

Io sinceramente leggendo questi giudizi me la rido , perché anche io a breve voglio fare una visita da un biomeccanico ... vero è che siccome si parla di professionisti mi sembra impensabile che per uno l'altezza sella sia X e per un altro Y con una differenza di 2.9 cm che è un enormità!
Poi anche il discorso del secondo sul reach : ok che non lo consideri un valore assoluto da cui partire ma allora come te l'ha determinata una lunghezza ottimale dell'attacco a 100?
Sinceramente sono due visite che portano a risultati molto discordanti , come anche il valore dell'angolo popliteo : in teoria si dovrebbe aprire quell'angolo all'aumentare dell'altezza . A questo proposito la mia domanda è : se ti ha stimato un angolo popliteo ottimale di 150 , te lo ha individuato sul ciclometro impostando 71 cm come altezza?
Cmq io farei una somma dei dati e delle certezze che ti hanno lasciato e soprattutto delle nozioni per poi ragionarci su e sentire come reagisci pedalando.
Proverei anche io a partire da 71 e poi eventualmente ti alzi se senti che stai meglio oppure resti effettivamente a 71.
Per quanto riguarda la Scott addict del 2020 , secondo me stai meglio su una S , tanto piu' con una stack di 55 cm . Inoltre considera il fuori sella che avresti sulla S e quanto su una M ( praticamente 13 cm su una M?)
Io ho una Venta con stack 52.7 e reach 37.3 attacco manubrio da 100 , spessori 3 cm.
Sono 171 cm , cavallo 80 e pedalo a 71 cm.
Vero è che forse mi sento un po' corto , anche perché ho la sella quasi tutta dietro e infatti voglio farmi visitare dal bio proprio per questo , se eventualmente allungare 1 cm l'attacco ( o restare così) e poi per le misure ideali di altro telaio .
 

cbr70

Scalatore
6 Giugno 2018
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Sinceramente sono due visite che portano a risultati molto discordanti , come anche il valore dell'angolo popliteo : in teoria si dovrebbe aprire quell'angolo all'aumentare dell'altezza .
ottenere angoli diversi e' un attimo sopratutto col faidate. ma dandoli per buoni ipotizzo : potrebbe essere che lo abbia maggiormente arretrato . a maggior ragione se invece di considerare il reach ha considerato la distanza sella-manubrio.
personalmente uso il vecchio e criticato metodo del "tacco scarpa" (e concentrandomi sul fatto che devo sentire i glutei e i quadricipiti lavorare in equilibrio senza prevalenza degli uni sugli altri) . alla fine visto cosa riescono a combinare due biomeccanici diversi, almeno sono sicuro di sbagliare meno!!!
 
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Pedivella
11 Marzo 2021
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ottenere angoli diversi e' un attimo sopratutto col faidate. ma dandoli per buoni ipotizzo : potrebbe essere che lo abbia maggiormente arretrato . a maggior ragione se invece di considerare il reach ha considerato la distanza sella-manubrio.
personalmente uso il vecchio e criticato metodo del "tacco scarpa" (e concentrandomi sul fatto che devo sentire i glutei e i quadricipiti lavorare in equilibrio senza prevalenza degli uni sugli altri) . alla fine visto cosa riescono a combinare due biomeccanici diversi, almeno sono sicuro di sbagliare meno!!!
Concordo , in effetti non ha specificato come il secondo abbia agito sulla regolazione delle tacchette e sull'avanzamento /arretramento sella rispetto al primo bio.
 
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Polter

Novellino
11 Novembre 2020
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Concordo , in effetti non ha specificato come il secondo abbia agito sulla regolazione delle tacchette e sull'avanzamento /arretramento sella rispetto al primo bio.
Avete ragione, ho dimenticato di dire che il primo mi ha posto un arretramento della punta della sella di 5.4 cm, mentre il secondo lo ha diminuito a 3.5 cm.

In effetti la differenza per nulla trascurabile delle quote raccomandate da uno piuttosto che dall'altro fa abbastanza riflettere sullo stato della "scienza" biomeccanica.
Per la taglia siamo d'accordo allora, vada per la S. Per quanto riguarda l'altezza sella, penso che quindi vi ascolterò partendo da 71 cm.
 

tornoindietro72

Apprendista Velocista
13 Ottobre 2015
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Io sinceramente leggendo questi giudizi me la rido , perché anche io a breve voglio fare una visita da un biomeccanico ... vero è che siccome si parla di professionisti mi sembra impensabile che per uno l'altezza sella sia X e per un altro Y con una differenza di 2.9 cm che è un enormità!
Poi anche il discorso del secondo sul reach : ok che non lo consideri un valore assoluto da cui partire ma allora come te l'ha determinata una lunghezza ottimale dell'attacco a 100?
Sinceramente sono due visite che portano a risultati molto discordanti , come anche il valore dell'angolo popliteo : in teoria si dovrebbe aprire quell'angolo all'aumentare dell'altezza . A questo proposito la mia domanda è : se ti ha stimato un angolo popliteo ottimale di 150 , te lo ha individuato sul ciclometro impostando 71 cm come altezza?
Cmq io farei una somma dei dati e delle certezze che ti hanno lasciato e soprattutto delle nozioni per poi ragionarci su e sentire come reagisci pedalando.
Proverei anche io a partire da 71 e poi eventualmente ti alzi se senti che stai meglio oppure resti effettivamente a 71.
Per quanto riguarda la Scott addict del 2020 , secondo me stai meglio su una S , tanto piu' con una stack di 55 cm . Inoltre considera il fuori sella che avresti sulla S e quanto su una M ( praticamente 13 cm su una M?)
Io ho una Venta con stack 52.7 e reach 37.3 attacco manubrio da 100 , spessori 3 cm.
Sono 171 cm , cavallo 80 e pedalo a 71 cm.
Vero è che forse mi sento un po' corto , anche perché ho la sella quasi tutta dietro e infatti voglio farmi visitare dal bio proprio per questo , se eventualmente allungare 1 cm l'attacco ( o restare così) e poi per le misure ideali di altro telaio .
vicini come misure, ho una bmc slr01 tg51, anche io ho gambe lunghe rispetto tronco, sella erretrata ma non al massimo consentito ed un bel fuorisella, io sarò stato fortunato ma mai fatte visite specifiche da biomeccanico. sono andato in negozio qui da me, rivenditore BMC molto noto che prima di ogni cosa mi ha preso lui tutte le misure principali e solo dopo mi ha detto quali bici tra le sue potevano andar bene per me.
 
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Avete ragione, ho dimenticato di dire che il primo mi ha posto un arretramento della punta della sella di 5.4 cm, mentre il secondo lo ha diminuito a 3.5 cm.

In effetti la differenza per nulla trascurabile delle quote raccomandate da uno piuttosto che dall'altro fa abbastanza riflettere sullo stato della "scienza" biomeccanica.
Per la taglia siamo d'accordo allora, vada per la S. Per quanto riguarda l'altezza sella, penso che quindi vi ascolterò partendo da 71 cm.
Una cosa non capisco: le tacchette le mettete a caxxo di cane?
Le mie sono posizionate tenendo conto delle teste metatarsali e della linea asse del pedale.
La tacchetta è stata adattata al mio piede.
Poi la sella al mio cavallo con la tacchetta correttamente regolata per il mio piede.
Infine attacco manubrio, manubrio e spessori.
Dopo ho tolto 2cm spessori perché la guida comoda era non comoda/corretta e sto meglio con 10cm sella-manubrio.

Se uno ha le dita corte la tacchetta va avanti, se le ha lunghe più dietro, se cammina a papera va un po' ruotata, etc.
La tacchetta per adattare la bici è prassi normale?
 

Iocupocumaiocu

Apprendista Velocista
8 Maggio 2022
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vicini come misure, ho una bmc slr01 tg51, anche io ho gambe lunghe rispetto tronco, sella erretrata ma non al massimo consentito ed un bel fuorisella, io sarò stato fortunato ma mai fatte visite specifiche da biomeccanico. sono andato in negozio qui da me, rivenditore BMC molto noto che prima di ogni cosa mi ha preso lui tutte le misure principali e solo dopo mi ha detto quali bici tra le sue potevano andar bene per me.
Rischi solo di adattarti ad impostazioni non corrette al 100%.
La conseguenza è che quando cambierai bici, se ti regaleranno biomeccanica e messa in sella, visto che con il crollo delle vendite sta diventando prassi, dovrai adattarti alle impostazioni corrette, con eventuali dolorini o anche perdita iniziale di prestazioni.
 
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tornoindietro72

Apprendista Velocista
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Berta2 Bmc SLR01 RIM
Rischi solo di adattarti ad impostazioni non corrette al 100%.
La conseguenza è che quando cambierai bici, se ti regaleranno biomeccanica e messa in sella, visto che con il crollo delle vendite sta diventando prassi, dovrai adattarti alle impostazioni corrette, con eventuali dolorini o anche perdita iniziale di prestazioni.
tutti si adattano a geometrie standardizzate, i telai in serie hanno alcune misure/comuni a tutti, identiche a prescindere dalla taglia. Solo il telaio su misura veste il singolo. Ho cambiato gia 4 bici con impostazioni diverse, mai avuti problemi. Gli aggiustamenti li ho fatti quando sono passato da tacchette look/keo a speedplay e quando ho messo sella corta. Col tempo unica quota che ho dovuto cambiare per problemi mie è altezza piega mettendo spessori. Al momento non ho mai pensato di fare visita da biomeccanico, tacchette me le monto da solo, posizione/altezza sella egualmente. Come detto sarò stato fortunato ma ad oggi non ho avuto mai problemi di dolori o fastidi per posizione.
 

Iocupocumaiocu

Apprendista Velocista
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Biciclettone a scoppio
tutti si adattano a geometrie standardizzate, i telai in serie hanno alcune misure/comuni a tutti, identiche a prescindere dalla taglia. Solo il telaio su misura veste il singolo. Ho cambiato gia 4 bici con impostazioni diverse, mai avuti problemi. Gli aggiustamenti li ho fatti quando sono passato da tacchette look/keo a speedplay e quando ho messo sella corta. Col tempo unica quota che ho dovuto cambiare per problemi mie è altezza piega mettendo spessori. Al momento non ho mai pensato di fare visita da biomeccanico, tacchette me le monto da solo, posizione/altezza sella egualmente. Come detto sarò stato fortunato ma ad oggi non ho avuto mai problemi di dolori o fastidi per posizione.
Io pedalavo su qualsiasi cosa, mi bastava arrivare ai pedali, anche ancheggiando e stampavo 150km senza problemi.
Parlo in linea generale, uscendo qualche volta con gruppi numerosi tutti raccontano i propri trascorsi.
Mi sono messo in sella decentemente da un paio di anni e non ho avuto problemi.
 
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tornoindietro72

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Berta2 Bmc SLR01 RIM
Io pedalavo su qualsiasi cosa, mi bastava arrivare ai pedali, anche ancheggiando e stampavo 150km senza problemi.
Parlo in linea generale, uscendo qualche volta con gruppi numerosi tutti raccontano i propri trascorsi.
Mi sono messo in sella decentemente da un paio di anni e non ho avuto problemi.
buon per te, il discorso è che se ascoltare una campana va bene ma già due confondono, di fondo se non si stava male prima ed alle visite seguono modifiche molto sensibili di alcune quote, centimetri, io non la vedo bene, magari sbaglio ma ad oggi le modiiche alle quote da me fatte a seguito di input esterni o mie sensazioni sono nell'ordine dei mm. buone cose.
 

Iocupocumaiocu

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8 Maggio 2022
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Biciclettone a scoppio
buon per te, il discorso è che se ascoltare una campana va bene ma già due confondono, di fondo se non si stava male prima ed alle visite seguono modifiche molto sensibili di alcune quote, centimetri, io non la vedo bene, magari sbaglio ma ad oggi le modiiche alle quote da me fatte a seguito di input esterni o mie sensazioni sono nell'ordine dei mm. buone cose.
Da me sulla bici attuale, mia, non di quelle in prestito (andavo in mtb e ho tanti amici con doppia bici da corsa), dopo 2 anni a pedalarci è stato trovato 1cm di errore negli spessori e 5mm nella sella.
La sella l'ho portata indietro di 5mm e di spessori ne ho levati 2cm, e pedalo benissimo in tutte le prese.
Con pandemia in mezzo, divieto di usare la bici da corsa, palestre chiuse e tutto il resto, non posso capire se l'iniziale impatto prestazionale fosse dovuto ad altri fattori.
Di sicuro con la nuova posizione sentivo meno dominanti i quadricipiti e uso più i glutei, parlando di propriocezione.