cefalea con aura dopo bici

piripipiripipò

Pignone
30 Dicembre 2010
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Boh... non ho mai trovato una correlazione...
Adesso mi è venuta l'idea che possa essere una quantità eccessiva di formaggio a "predispormi"... poi quando faccio lo sforzo mi viene l'attacco.
Il giorno prima del penultimo episodio avevo fatto, casualmente, gli esami del sangue e avevo i valori di calcio al limite ;nonzo%
 

abatta68

Scalatore
7 Novembre 2008
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torino
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Gios Prodigiosa
Anch'io periodicamente ne soffro. Mi sembra di capire che si verifichino se sto un po' teso. La butto lì: l'uscita in bici è una cosa a cui tieni particolarmente e ti crea uno stato di tensione. Dare una giustificazione razionale agli stati ansiosi è un buon punto di partenza per evitarne le repliche.
Per quanto riguarda le docce bollenti una volta collassai con la pressione massima a 80. Con le fredde rischi la sincope. L'acqua tiepida invece non ha mai fatto male a nessuno.
giustoo-o
 

GSI GSI

Apprendista Passista
7 Agosto 2014
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N/D
Buongiorno a tutti
Quoto il fatto di farsi seguire da professionisti, con le autodiagnosi non ero mai tranquillo e poi le diagnosi possono essere 10000....!!!
Premesso questo, mi sento di dare il mio contributo visto che ho sintomi similari e mi hanno praticamente analizzato da sopra la testa a sotto i piedi....

Risultato negativo a esami sangue totali, risonanza magnetica con contrasto alla testa, ecografia per tiroide, esami oculistici completi
Presente squilibrio vestibolare all'orecchio sinistro che mi provoca giramenti di testa con cui dovrò convivere (se sono + sotto stress fatico a compensarlo se sono + tranquillo lo avverto quasi per nulla)

Gli attacchi di aura e successiva emicrania li ho da un 3 anni circa, frequenza non definita, compaiono indipendentemente dall'attività svolta.
A mia esperienza sono più frequenti sotto stress molto alto, attenzione quindi anche ai carichi di allenamento e alla vita che conducete, nel senso...impariamo a ponderare quanto chiedere al nostro fisico con adeguati recuperi
Da 6 mesi a questa parte mi sottopongo a seduta di terapia ogni 20 - 30 gg per schiena + cervicale che mi aiuta abbastanza, rilassando la muscolatura noto una frequenza quasi nulla di attacchi
L'idea mia personale che mi sono fatto è che, escluse con esami cause fisiche con esami, sia una sindrome legata al solo stress
 

Paolo.87

Apprendista Velocista
26 Ottobre 2011
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Pianeta Terra
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Colnago CLX con Campagnolo Chorus e ruote Reynolds
Mio malgrado convivo con il mal di testa da anni (ne ho memoria da quando facevo le elementari) e a volte questa terribile cosa mi colpisce al rientro dell'allenamento, con tanto di vomito.

Premesso che mi sono fatto tutti gli esami del caso, sembra che sia una cosa a cui si è predisposti (i miei genitori ne soffrono quanto me) ma che si accentua con lo stress sia fisico sia mentale.

Condivido in pieno quindi la teoria/raccomandazione di Luigi Bernardi che consigli di valutare il carico di allenamento anche in base alla situazione di stress del periodo.
 

Giannipaolo

Pignone
27 Agosto 2015
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Bici da città (48,38,28x14,28)
Oggi dopo aver fatto un giro turistico di un paio di ore, al rientro ho avuto un'altro episodio di aura, ma senza cefalea. Ho subito ripensato a questa discussione.
Mi sembra che comunque l'uscita in bici generi una certa tensione, forse per la necessaria attenzione per evitare i pericoli.
Dopo, con il rilassamento successivo si sviluppa il fenomeno. Almeno, così mi sembra.
 

GSI GSI

Apprendista Passista
7 Agosto 2014
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N/D
Sono d'accordo con la tua analisi, l'uscita in bici può generare tensione per vari motivi e magari anche portare alla nota aura.
A me personalmente gli episodi legati alla bici si sono verificati prima, alla partenza o poco dopo e sempre legati ad uno stress psico fisico maggiore della norma, personalmente sempre legato alla MTB, pratica che ho affiancato alla BDC da pochi mesi e all'inizio mi generava molto stress per la paura delle discese, uscendo inoltre da solo.
Con la maggiore esperienza e tranquillità negli ultimi periodi non mi è più successo.
Io resto anche convinto che nel mio caso, quest'anno, abbia influito molto sui vari problemini fisici (emicranie varie comprese) un'intensità di allenamento troppo alta e pochi recuperi, al limite del sovrallenamento.
Riparametrizzati i volumi e le intensità in funzione della mia persona e delle esigenze le cose sono immediatamente andate molto meglio.
 

gasht

Maglia Amarillo
6 Febbraio 2005
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con gruppi shimano
l'aura è una cosa di cui gli esperti sanno poco. tormentava pure me e succedeva solitamente (non sempre è questo che la rende subdola) quando tornavo dopo aver fatto sessioni pesanti. non mi è mai passata in vent'anni nel senso che ancora oggi mi capita ma ho risolto con un metodo che per me funziona: mangiare. in questo senso: tu hai i primi sfarfallii e capisci che è arrivata l'aura quindi mangi e il mal di testa che segue non è violento come se stai a digiuno. le prime volte che capitava avevo l'aura e non mangiavo e il mal di testa seguente era da paura. adesso mangiando ho risolto il problema dell'emicrania che secondo me è il più fastidioso. poi esiste anche l'emicrania con aura senza emicrania dolorosa seguente all'aura...
cmq anch'io alla fine ho fatto gli esami. non mi trovarono nulla.
alla fine uno si spaventa perché non riesce più a vedere (soprattutto la prima volta che ti capita) poi sai che alla fine non è nulla. il mio consiglio è quello di mangiare e bere roba a rapida assimilazione. ma questa è la MIA esperienza. ciao.
 

gasht

Maglia Amarillo
6 Febbraio 2005
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con gruppi shimano
piripipiripipò;5417145 ha scritto:
Boh... non ho mai trovato una correlazione...
Adesso mi è venuta l'idea che possa essere una quantità eccessiva di formaggio a "predispormi"... poi quando faccio lo sforzo mi viene l'attacco.
Il giorno prima del penultimo episodio avevo fatto, casualmente, gli esami del sangue e avevo i valori di calcio al limite ;nonzo%

probabilmente sono sbalzi nella glicemia. anc'iio iniziai a dare la colpa ai latticini, notai anch'io una certa correlazione. poi da quando mi alimento meglio e soprattutto da quando subito dopo l'avviso dell'aura mangio non ho più emicrania percui non mi sono più posto molti problemi. cmq mi capita un paio di volte l'anno.
 

piripipiripipò

Pignone
30 Dicembre 2010
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Boh, avevo provato a mangiare, ma senza risultati... non erano cibi a rapida assimilazione, in effetti, magari la prossima volta provo (anche se spero che non ci sia una prossima volta :mrgreen:).
Comunque un'altra delle ipotesi che mi sono venute in mente è effettivamente che ci fosse un esaurimento degli zuccheri e il conseguente passaggio allo sviluppo di energia "da grassi", in condizioni però di battiti superiori al range della lipolisi aerobica. Da piccolo soffrivo di acetone, magari è un meccanismo simile ;nonzo%

In ogni è caso un gran casino, ho consultato 3 neurologi diversi e nessuno ha un rimedio definitivo (in realtà neanche parziale :mrgreen::cry:).

La cosa paradossale è che ho passato un periodo di 10 anni (!) con un solo attacco... ma in quel periodo fumavo :angrymod:ed ero praticamente obeso (ero arrivato a 83 kg e sono basso 1,61 :rosik:)... insomma non facevo proprio una vita da salutista :-x
 

ciriola

Novellino
19 Marzo 2014
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Canyon CF mtb
Salute pochina in effetti...
Anche io soffro di emicrania ma senza aura, consultati vari neurologi ma non se ne cava un ragno dal buco.
Mi vengono anche a volte dopo le uscite in bici ma per quelle ho trovato il colpevole: scarsa idratazione. Specialmente di inverno io tendo a bere poco o nulla e per me la cosa è fatale, ma adesso che quando esco mi forzo a bere regolarmente durante l'allenamento ho praticamente risolto il problema.
Poi so che l'alcool mi è fatale, quindi ho (purtroppo) praticamente smesso di bere...
Rimane che anche lo stress gioca un ruolo non marginale.
Insomma alla fine l'idea che mi sono fatto è che i medici non ne cavano nulla e che l'emicrania è il risultato di una serie di fattori concomitanti che variano pure da individuo ad individuo. Insomma un gran casino dove buonsenso e qualche pillola magica (diverse da persona a persona) possono risolvere parzialmente o totalmente il problema.
Ciao
 

EribertoBoi

Novellino
1 Giugno 2021
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Decimomannu
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Mtb
Ciao a tutti, vorrei raccontare molto brevemente quello che capita a me. I primi episodi di emicrania con aura risalgono a circa 6 forse 7 anni fa, quando andavo in palestra, ma non sempre c'era correlazione tra sintomi e allenamento. Circa tre anni fa l'episodio più intenso: problemi alla vista seguiti da afasia, non riuscivo ne a leggere ne a comporre le parole, e emicrania devastante come ciliegina sulla torta. In quell'occasione fui trasportato in ambulanza con codice rosso. Successivamente altri episodi ma senza problemi di lettura e parlato. Da circa un anno pratico mtb e sono ricomparse le emicranee con aura subito dopo uno sforzo intenso, ovvero, dopo qualche salita impegnativa. Circa due mesi fa, al termine dell'allenamento in quota, mentre percorrevo il rientro in piano, è iniziato prima il problema agli occhi, dove non riuscivo nemmeno a vedere dove andava la ruota anteriore, poi con problemi di lettura e subito dopo non riuscivo a parlare bene. Dopo questo episodio ho resettato tutto e ricominciato da zero, ovvero, prime uscite in piano e solo dopo ho iniziato a fare dislivello: prima con 100, 200, 300, 400, 500.. senza problemi di sorta. Dopo una salita lunga o impegnativa riprendo il fiato, giusto un minuto circa max due, per poi riprendere il giro. Una settimana fa l'ultimo episodio, dopo una ripetuta ho percepito che l'avrei pagata, e infatti, puntualmente si è presentato il problema alla vista che ha causato anche la foratura di una ruota. Forse la fermata per riparare la ruota ha scongiurato che la sintomatologia peggiorasse progressivamente, perchè lentamente è rientrata senza alcuna emicrania. Quest'oggi ho sentito un medico sportivo a cui ho chiesto se era a conoscenza della correlazione tra sforzo fisico e comparsa di emicrania aura. La sua risposta mi ha lasciato basito: "ma certamente che esiste, è scientificamente dimostrato, specialmente per chi pratica mtb". Essendo una condizione clinica multifattoriale, cioè dipendente da molteplici cause, ha posto l'accento su un fattore che ricorre nelle mie letture su questo argomento: l'ansia. Proprio come qualcuno aveva ipotizzato in questa discussione. Dimenticavo di dire che agli esami di Tac encefalico e Ecocolor doppler ai vasi sovraortici sono risultato negativo.
Il medico alla fine mi ha suggerito di rivolgermi al centro di cefalea della mia provincia (CA) per le valutazioni del caso. Spero possa essere stato utile a qualcuno.
Ciao
 

gasht

Maglia Amarillo
6 Febbraio 2005
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con gruppi shimano
Ciao a tutti, vorrei raccontare molto brevemente quello che capita a me. I primi episodi di emicrania con aura risalgono a circa 6 forse 7 anni fa, quando andavo in palestra, ma non sempre c'era correlazione tra sintomi e allenamento. Circa tre anni fa l'episodio più intenso: problemi alla vista seguiti da afasia, non riuscivo ne a leggere ne a comporre le parole, e emicrania devastante come ciliegina sulla torta. In quell'occasione fui trasportato in ambulanza con codice rosso. Successivamente altri episodi ma senza problemi di lettura e parlato. Da circa un anno pratico mtb e sono ricomparse le emicranee con aura subito dopo uno sforzo intenso, ovvero, dopo qualche salita impegnativa. Circa due mesi fa, al termine dell'allenamento in quota, mentre percorrevo il rientro in piano, è iniziato prima il problema agli occhi, dove non riuscivo nemmeno a vedere dove andava la ruota anteriore, poi con problemi di lettura e subito dopo non riuscivo a parlare bene. Dopo questo episodio ho resettato tutto e ricominciato da zero, ovvero, prime uscite in piano e solo dopo ho iniziato a fare dislivello: prima con 100, 200, 300, 400, 500.. senza problemi di sorta. Dopo una salita lunga o impegnativa riprendo il fiato, giusto un minuto circa max due, per poi riprendere il giro. Una settimana fa l'ultimo episodio, dopo una ripetuta ho percepito che l'avrei pagata, e infatti, puntualmente si è presentato il problema alla vista che ha causato anche la foratura di una ruota. Forse la fermata per riparare la ruota ha scongiurato che la sintomatologia peggiorasse progressivamente, perchè lentamente è rientrata senza alcuna emicrania. Quest'oggi ho sentito un medico sportivo a cui ho chiesto se era a conoscenza della correlazione tra sforzo fisico e comparsa di emicrania aura. La sua risposta mi ha lasciato basito: "ma certamente che esiste, è scientificamente dimostrato, specialmente per chi pratica mtb". Essendo una condizione clinica multifattoriale, cioè dipendente da molteplici cause, ha posto l'accento su un fattore che ricorre nelle mie letture su questo argomento: l'ansia. Proprio come qualcuno aveva ipotizzato in questa discussione. Dimenticavo di dire che agli esami di Tac encefalico e Ecocolor doppler ai vasi sovraortici sono risultato negativo.
Il medico alla fine mi ha suggerito di rivolgermi al centro di cefalea della mia provincia (CA) per le valutazioni del caso. Spero possa essere stato utile a qualcuno.
Ciao
a me capitava quando andavo sotto sforzo come te.

per esperienza personale ti posso dire che per quel che mi riguarda era un problema legato all'alimentazione.
ossia bisogna alimentarsi bene se si va sottosforzo.

che favevo io? per perdere peso mangiavo poco (questo per anni) eppoi l'aura con emicrania saltava fuori saltuariamente (3 o 4 episodi all'anno).


per eliminare l'emicrania che succede all'aura ti consiglio di mangiare. e soptrattutto di bere bevande zuccherate appena compare l'aura.


non so il meccanismo preciso cmq alle prime avvisaglie dell'aura mi fermavo in un bar e prendevo roba iperzuccherata tipo fanta. il risultato era rendere molto molto molto meno fastidiosa l'emicrania successiva.
questo l'ho scoperto negli ultimi anni. questa patologia me la porto dietro da qundo avevo 20 anni e ora ne ho 45.
rispetto a qualche anno fa non vado in panico. anzi so come risolvere e non è più il problema che era prima. semmai un fastidio. niente di che.

certo l'ansia e la tensione possono essere fattori che facilitano la comparsa della patologia ma, almeno per il mio caso, era un fatto legato all'alimentazione visto che mi capitava sempre e solamente dopo uno sforzo fisico prolungato.



questa cosa me la confermò michele ferrari sul suo forum qualche anno fa e disse che gli erano capitati casi in atleti che seguiva.
lui mi disse di mangiare, assumere carboidrati in proporzione allo sforzo e che per perdere peso bisognava mangiare meno giù dalla bici e non sulla bici.
 
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bradipus

Vendicatore Mascherato e motore di ricerca
23 Luglio 2009
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Ciao a tutti, vorrei raccontare molto brevemente quello che capita a me. I primi episodi di emicrania con aura risalgono a circa 6 forse 7 anni fa, quando andavo in palestra, ma non sempre c'era correlazione tra sintomi e allenamento. Circa tre anni fa l'episodio più intenso: problemi alla vista seguiti da afasia, non riuscivo ne a leggere ne a comporre le parole, e emicrania devastante come ciliegina sulla torta. In quell'occasione fui trasportato in ambulanza con codice rosso. Successivamente altri episodi ma senza problemi di lettura e parlato. Da circa un anno pratico mtb e sono ricomparse le emicranee con aura subito dopo uno sforzo intenso, ovvero, dopo qualche salita impegnativa. Circa due mesi fa, al termine dell'allenamento in quota, mentre percorrevo il rientro in piano, è iniziato prima il problema agli occhi, dove non riuscivo nemmeno a vedere dove andava la ruota anteriore, poi con problemi di lettura e subito dopo non riuscivo a parlare bene. Dopo questo episodio ho resettato tutto e ricominciato da zero, ovvero, prime uscite in piano e solo dopo ho iniziato a fare dislivello: prima con 100, 200, 300, 400, 500.. senza problemi di sorta. Dopo una salita lunga o impegnativa riprendo il fiato, giusto un minuto circa max due, per poi riprendere il giro. Una settimana fa l'ultimo episodio, dopo una ripetuta ho percepito che l'avrei pagata, e infatti, puntualmente si è presentato il problema alla vista che ha causato anche la foratura di una ruota. Forse la fermata per riparare la ruota ha scongiurato che la sintomatologia peggiorasse progressivamente, perchè lentamente è rientrata senza alcuna emicrania. Quest'oggi ho sentito un medico sportivo a cui ho chiesto se era a conoscenza della correlazione tra sforzo fisico e comparsa di emicrania aura. La sua risposta mi ha lasciato basito: "ma certamente che esiste, è scientificamente dimostrato, specialmente per chi pratica mtb". Essendo una condizione clinica multifattoriale, cioè dipendente da molteplici cause, ha posto l'accento su un fattore che ricorre nelle mie letture su questo argomento: l'ansia. Proprio come qualcuno aveva ipotizzato in questa discussione. Dimenticavo di dire che agli esami di Tac encefalico e Ecocolor doppler ai vasi sovraortici sono risultato negativo.
Il medico alla fine mi ha suggerito di rivolgermi al centro di cefalea della mia provincia (CA) per le valutazioni del caso. Spero possa essere stato utile a qualcuno.
Ciao
A me capita ritualmente nei periodi di maggior stress, magari a distanza di anni.
Per dire, qualche mese fa ho avuto cinque episodi in quattro giorni consecutivi.
Però durante le uscite in bici mi è capitato una volta sola, peraltro durante un percorso poco impegnativo.
 

EliaCozzi

Scalatore
2 Marzo 2016
6.458
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Mozzate (CO)
www.eliacozzi.it
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Costelo Aeromachine, BTwin FC7, Workswell 226, Seraph TT-X2, Og-EVkin CF054
Ciao a tutti, vorrei raccontare molto brevemente quello che capita a me. I primi episodi di emicrania con aura risalgono a circa 6 forse 7 anni fa, quando andavo in palestra, ma non sempre c'era correlazione tra sintomi e allenamento. Circa tre anni fa l'episodio più intenso: problemi alla vista seguiti da afasia, non riuscivo ne a leggere ne a comporre le parole, e emicrania devastante come ciliegina sulla torta. In quell'occasione fui trasportato in ambulanza con codice rosso. Successivamente altri episodi ma senza problemi di lettura e parlato. Da circa un anno pratico mtb e sono ricomparse le emicranee con aura subito dopo uno sforzo intenso, ovvero, dopo qualche salita impegnativa. Circa due mesi fa, al termine dell'allenamento in quota, mentre percorrevo il rientro in piano, è iniziato prima il problema agli occhi, dove non riuscivo nemmeno a vedere dove andava la ruota anteriore, poi con problemi di lettura e subito dopo non riuscivo a parlare bene. Dopo questo episodio ho resettato tutto e ricominciato da zero, ovvero, prime uscite in piano e solo dopo ho iniziato a fare dislivello: prima con 100, 200, 300, 400, 500.. senza problemi di sorta. Dopo una salita lunga o impegnativa riprendo il fiato, giusto un minuto circa max due, per poi riprendere il giro. Una settimana fa l'ultimo episodio, dopo una ripetuta ho percepito che l'avrei pagata, e infatti, puntualmente si è presentato il problema alla vista che ha causato anche la foratura di una ruota. Forse la fermata per riparare la ruota ha scongiurato che la sintomatologia peggiorasse progressivamente, perchè lentamente è rientrata senza alcuna emicrania. Quest'oggi ho sentito un medico sportivo a cui ho chiesto se era a conoscenza della correlazione tra sforzo fisico e comparsa di emicrania aura. La sua risposta mi ha lasciato basito: "ma certamente che esiste, è scientificamente dimostrato, specialmente per chi pratica mtb". Essendo una condizione clinica multifattoriale, cioè dipendente da molteplici cause, ha posto l'accento su un fattore che ricorre nelle mie letture su questo argomento: l'ansia. Proprio come qualcuno aveva ipotizzato in questa discussione. Dimenticavo di dire che agli esami di Tac encefalico e Ecocolor doppler ai vasi sovraortici sono risultato negativo.
Il medico alla fine mi ha suggerito di rivolgermi al centro di cefalea della mia provincia (CA) per le valutazioni del caso. Spero possa essere stato utile a qualcuno.
Ciao
Noto con triste piacere che non sono il solo a soffrire di questo problema. Fortunatamente per me è solo aura senza conseguente emicrania.
Per farla passare anche io ho sperimentato che l'alimentazione, soprattutto con zucchero, è la cosa più efficacie; ho sperimentato con successo anche il caffè amaro.
Ho trovato una piccola correlazione, ma non ne ho la certezza, anche se la situazione si è ripetuta più volte, con l'abbagliamento. In concreto, andando al lavoro in bici, quest'inverno partivo con il buio e per via del freddo facevo i primi 15-20 minuti a intensità più elevata del solito, se in questo frangente un'auto in senso opposto aveva gli abbaglianti accesi, innescava l'aura. Come se fosse una cosa legata agli occhi. La cosa "interessante" (si fa per dire) è che fermandomi a bordo strada, se chiudevo gli occhi vedevo comunque le macchie luminose dei fari che mi avevano abbagliato. Ad occhi aperti invece c'era quest'aura multicolore che prendeva la periferia sinistra dell'occhio e poi lentamente progrediva verso destra con conseguente riduzione del campo visivo e zone cieche più o meno ampie.

Ho pensato a un possibile distacco della retina o di pressione del bulbo oculare ma una visita oculista ha escluso questo fatto.

Ho provato, a casa, a risimulare la cosa più volte e purtroppo ci sono riuscito. Allenamento sui rulli: riscaldamento, un paio di sprint a tutta, e poi osservare una luce intensa.
Voi direte che è da masochisti, ma almeno ho individuato una possibile causa.
Ad esempio, se vado al lavoro (30km in bici) a digiuno e mi siedo subito davanti al pc, mi capita praticamente sempre, come se lo schermo del pc bastasse a innescare l'aura. Se invece aspetto una mezz'ora prima di guardare lo schermo, oppure mangio qualcosa appena arrivato o un caffé amaro, la cosa non si presenta.

Anche io comunque le prime volte andavo quasi nel panico, ora so che nel giro di 10-20 minuti passa e quindi è solo una cosa noiosa. L'unico inconveniente è se quando capita devo leggere qualcosa.
 
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piripipiripipò

Pignone
30 Dicembre 2010
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A me ultimamente si sono rarefatte, e all'aura non segue più la cefalea, se non molto lieve e solo qualche volta.
Mi sto convincendo sempre più che, almeno nel mio caso, possa essere legata all'ipoglicemia (ora mangio a intervalli regolari, sia quando pedalo che quando corro a piedi),
Che dire, è comunque una brutta storia quando viene, anche sapendo bene che è un malessere transitorio,
 

roby1967

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cuneo
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Wilier 07
A me capita una o due volte l'anno, ma non c'entra niente la bici, inizio a vedere strano, nebbioso, testa un po' piena, dura 20/30 minuti, cerco di stare tranquillo, seduto, poi passa e mi viene un leggero mal di testa x alcune ore, ricordo tanti anni fa ' mi successe in autostrada, mentre guidavo, si è appannata la vista, subito area di sosta, 30 minuti, ho mangiato qualcosa, poi è passato, in bici non mi è mai successo. Io sono Braticardico, ma penso non centri nulla.