Ultima modifica:
Un romanzo potrebbero farci un film. Cero ripararsi la forcella da solo, altri tempi in tutto.
Cero ripararsi la forcella da solo, altri tempi in tutto.
Non per fare il "passatista" ma purtroppo noto che col passare degli anni la componente epica del ciclismo, che a mio avviso è imprescindibile in questo sport, sta via via scomparendo a favore di una presunta spettacolarizzazione per avere maggiore audience in televisione.
Un romanzo potrebbero farci un film. Cero ripararsi la forcella da solo, altri tempi in tutto.
Storia eccezionale e ben scritta, grazie. Solo un piccolo appunto: credo che le bici di ormai 100 anni fa pesassero ben più che 11-12kg... Credo almeno 14g. Chissà se qualcuno ha un riferimento ben preciso?
Storie interessantissime! ...ma poveri loro, che vita da cani!
Giacomo
si ok, ma scusa... hai visto la foto di lui a 36 anni? altrochè se erano tempi duri e i problemi li avevano anche loro, si certo, diversi da quelli di adesso ma comunque commisurati all'epoca, non se la passavano allora e neanche adesso..Storie interessantissime! ...ma poveri loro, che vita da cani!
Giacomo
Però , pure se corse durissime , lunghissime e duravano tante ore , erano meno stressanti di quelle di oggi. Ripeto , oltre 300 km su quelle strade , però partivano e sapevano che dovevano impiegare meno degli altri. Non attento alla ruota di questo , poi bisogna andare a 70 km per andare in testa che c'è Aremberg , o il Poggio , e quando la corsa è finita non c'era l'email da mandare per la reperibilità , o il giornalista a metterti un microfono davanti alla faccia.