report "gara" Berghem mola mia.
Il mio amico rimane a letto, quindi arriviamo un po' tardi a gazzaniga, tempo di prepararsi e siamo in griglia, un po' in fondo, ma alla fine poco importa.
Partenza tranquilla mi faccio portare avanti dal gruppo non troppo sparato. Parte subito il selvino, qualche indemoniato mi passa al doppio della velocità, cerco di prendere qualche ruota buona che trovo solo dalla metà, non do il massimo perchè per chiudere i 150 ho bisogno di non forzare. Comunque salgo di buon ritmo e, non avendo mai fatto un selvino a cannone, faccio il mio record personale, abbassandolo di quasi 5 minuti (39.50 strava 39.47 endu).
Dopo Selvino sorpresina, non sapevo della deviazione verso amora (mai fatta prima), carina, da rifare.
Discesa tranquilla verso serina poi si parte per zambla, Questa salita l'ho fatta praticamente tutta da solo, con un mio compagno a ruota. Sul finale raggiungo un gruppetto che si sgretola nel tratto cronometrato. Qui potevo invece dare di più, ma ho continuato a salire del mio passo, senza preoccuparmi del cronometro (12.41 strava 12.27 endu).
Al passo sosta molto lunga, ci siamo messi a ciciarare con conoscenti e nel frattempo sono arrivati tutti i nostri compagni del corto.
Io, quello che è restato a letto e un altro continuiamo sul lungo.
Rimaniamo assieme fino a rovetta, poi il
stufo di farci il ritmo ci stacca e ci aspetta al ristoro della presolana.
Questa salita è stata un po' dura mentalmente perchè in realtà fa abbastanza cagare, un drittone con pessimo paesaggio. Mi attacco ad un signore che non era in gara, ogni tanto gli do il cambio e saliamo. Da rovetta fino al bivio che porta al piazzale di Donico circa 40 minuti.
Il caldo purtroppo inizia a farsi sentire, al ristoro posso mangiare solo frutta, perchè senza glutine al solito non c'è nulla (ho le mie
barrette in saccoccia). Ci raggiunge anche il terzo compare, poi andiamo in discesa verso dezzo, e poi la famosa via Mala. Gallerie molto lunghe, ma anche molto fresche e anche per come è fatta la valle, non si soffre il caldo. Non essendoci per niente traffico, non abbiamo avuto nessuna difficoltà nelle gallerie, anche se alcuni pezzi restano un po' al buio, non ci sono ostacoli, anche se molto lunghe.
Usciti dalla valle il caldo torna di prepotenza. Piccola visita alle terme di boario, dove una fontana di acqua freschissima mi ridà un po' di vigore.
Da qui a Lovere super ringraziamento al compagno (quello forte) che ci ha scortato in testa tagliando il vento veramente forte e contrario (quest'anno penso di non aver mai fatto un'uscita senza vento, non so voi). Ristoro e via per le ultime asperità.
Ormai le gambe tremano un po' e già ad uscire da Lovere si sente la fatica, il terzo si stacca e continuiamo in 2 fino a endine, superato il paese si parte per l'ascesa verso Bianzano-Val rossa, anche qui il mio amico mi lascia sul posto, io provo a dare il massimo, ma ho avuto 1 momento di piccola crisi, forse anche un po' di testa (per il caldo). Comunque una buona ascesa terminata in 25.10 endu.
Aspettiamo l'ultimo superstite che arriva parecchi minuti dopo e arriviamo al traguardo tutti assieme.
Totale tratti cronometrati da endu 1:17:22h.
Totale di giornata 153km 2800d+ 6:46h in movimento, media 22.6km/h.
Nel complesso pensavo di fare meno fatica, forse ingannato dalle pendenze non proibitive, comunque soddisfatto.