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AAA Compagni di avventura cercasi
Lombardia-Veneto
Chi c'è di Bergamo? (parte terza)
Testo
<blockquote data-quote="fulvosam" data-source="post: 7156285" data-attributes="member: 95680"><p>La mia prima gran fondo: La Felice Gimondi, breve racconto</p><p>In realtà l'anno scorso feci anche la berghem mola mia, ma ha un format di gara diverso.</p><p>L'obiettivo è concludere il medio con dignità, arrivando in fondo non stravolto, un finale di gara in crescendo insomma.</p><p>Parto dal fondo (over 2500), la temperatura è buona anche da fermi, dopo penso 10 minuti dallo start iniziamo a muoverci anche noi. Un sacco di rallentamenti fino alla tribulina, dove il gruppo inizia un po' ad allungarsi, chi ne ha scatta avanti con decisione. Io come premesso cerco di stare tranquillo, anche se la salita è breve. Stranamente non vedo incidenti al primo tornante dopo San Rocco (molto scivoloso con il bagnato).</p><p>Dopo questo tratto commetto penso un grosso errore, mi scappa la pipì e quando mi scappa non mi sento a mio agio in sella, quindi decido di fermarmi nel trasferimento tra Gasta e Gallo, col senno di poi avrei dovuto fermarmi ai piedi del Gallo, visto che appena finito non ho trovato un gruppo con un passo decente.</p><p>Vabbè, prendo il Gallo ancora con molta calma, sto bene, ma ho paura di forzare, visto il poco allenamento nelle gambe. Con stop al ristoro ci impiego 34 minuti (30 in movimento-strava). In discesa mi sento a mio agio anche sul bagnato e senza spingere riesco a superare parecchi corridori (che bello poter usare tutta la carreggiata).</p><p>In fondo alla discesa riesco a trovare un piccolo gruppetto dove si prosegue a buon ritmo verso il Selvino. Attacco il primo pezzo di salita un po' baldanzoso, niente di che ovviamente. Da San Vito in poi torno in modalità tranquilla, tempo di ascesa 48.30 (il mio PB di quest'anno è stato 39.30). Altra pausa al ristoro e secondo pipì stop. Si riparte in discesa con il cielo che minaccia e manda qualche spruzzo.</p><p>Anche qui in discesa supero facilmente un po' di ciclisti fino a raggiungere un bel gruppetto che diciamo da Molino ad Ambria mi "accompagna" di buona lena.</p><p>Al bivio purtroppo resto solo, tanti si fermano per togliere la mantellina o girano sul corto, e qui inizia diciamo la mia "gara". Vedo un gruppo un po' lontano che mi sembra proceda non troppo forte, decido quindi da fare uno sparone per andare a prenderli. Raggiungo il drappello circa in zona San Pellegrino (l'azienda) con un pochino di fatica, ma questo sforzo mi aiuta, visto che si procede compatti e numerosi fino alla val taleggio. Nel primo tratto ci divertiamo un po', si tira, si chiude il buco di qualcuno che si stacca, fino a che non rimaniamo circa in 4-5 a procedere anche nella parte più pendente. Son contento perchè sto bene e posso spingere, superando anche qualche atleta un po' in difficoltà.</p><p>Tempo salita totale 35 minuti fino a Olda e 1 ora fino allo scollinamento (forcella di bura) + 5 minuti di ristoro.</p><p>Da qua acqua a catinelle, scendo ancora tranquillo con un altro ragazzo fino alla val Brembilla, dove speravo di fare un po' per uno fino a Zogno. Questi invece si ferma a fine discesa, non so perchè, e quindi procedo ancora in solitaria.</p><p>Le gambe iniziano a far male, ma ho ancora qualche cartuccia da sparare, sul viadotto di Sedrina raggiungo 3 ragazzi non in gara che poi si lanciano a tutta fino alla rotonda di arlecchino, non riesco neanche a dare il cambio perchè van troppo forte, ringrazio e proseguo lanciato verso l'arrivo, superando di buon passo ancora qualche ciclista, che non si attacca, o perchè non vuole o perchè non ne ha. All'improvviso mi passano in due molto veloci, faccio lo sprint della vita per incollarmi e per pochissimo riesco a prendere la scia. Soffro come un cane nei 2 leggeri strappetti prima di entrare in Bergamo, ma riesco a stare a ruota, limando un po' il tempo totale.</p><p>Ad un km dal traguardo mi sfilo per togliere la mantellina e gioire da solo della bella giornata ed esperienza.</p><p>winning time 5.25h, strava mi segna 5.02h in movimento, con 25.6km/h e 2100m d+</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="fulvosam, post: 7156285, member: 95680"] La mia prima gran fondo: La Felice Gimondi, breve racconto In realtà l'anno scorso feci anche la berghem mola mia, ma ha un format di gara diverso. L'obiettivo è concludere il medio con dignità, arrivando in fondo non stravolto, un finale di gara in crescendo insomma. Parto dal fondo (over 2500), la temperatura è buona anche da fermi, dopo penso 10 minuti dallo start iniziamo a muoverci anche noi. Un sacco di rallentamenti fino alla tribulina, dove il gruppo inizia un po' ad allungarsi, chi ne ha scatta avanti con decisione. Io come premesso cerco di stare tranquillo, anche se la salita è breve. Stranamente non vedo incidenti al primo tornante dopo San Rocco (molto scivoloso con il bagnato). Dopo questo tratto commetto penso un grosso errore, mi scappa la pipì e quando mi scappa non mi sento a mio agio in sella, quindi decido di fermarmi nel trasferimento tra Gasta e Gallo, col senno di poi avrei dovuto fermarmi ai piedi del Gallo, visto che appena finito non ho trovato un gruppo con un passo decente. Vabbè, prendo il Gallo ancora con molta calma, sto bene, ma ho paura di forzare, visto il poco allenamento nelle gambe. Con stop al ristoro ci impiego 34 minuti (30 in movimento-strava). In discesa mi sento a mio agio anche sul bagnato e senza spingere riesco a superare parecchi corridori (che bello poter usare tutta la carreggiata). In fondo alla discesa riesco a trovare un piccolo gruppetto dove si prosegue a buon ritmo verso il Selvino. Attacco il primo pezzo di salita un po' baldanzoso, niente di che ovviamente. Da San Vito in poi torno in modalità tranquilla, tempo di ascesa 48.30 (il mio PB di quest'anno è stato 39.30). Altra pausa al ristoro e secondo pipì stop. Si riparte in discesa con il cielo che minaccia e manda qualche spruzzo. Anche qui in discesa supero facilmente un po' di ciclisti fino a raggiungere un bel gruppetto che diciamo da Molino ad Ambria mi "accompagna" di buona lena. Al bivio purtroppo resto solo, tanti si fermano per togliere la mantellina o girano sul corto, e qui inizia diciamo la mia "gara". Vedo un gruppo un po' lontano che mi sembra proceda non troppo forte, decido quindi da fare uno sparone per andare a prenderli. Raggiungo il drappello circa in zona San Pellegrino (l'azienda) con un pochino di fatica, ma questo sforzo mi aiuta, visto che si procede compatti e numerosi fino alla val taleggio. Nel primo tratto ci divertiamo un po', si tira, si chiude il buco di qualcuno che si stacca, fino a che non rimaniamo circa in 4-5 a procedere anche nella parte più pendente. Son contento perchè sto bene e posso spingere, superando anche qualche atleta un po' in difficoltà. Tempo salita totale 35 minuti fino a Olda e 1 ora fino allo scollinamento (forcella di bura) + 5 minuti di ristoro. Da qua acqua a catinelle, scendo ancora tranquillo con un altro ragazzo fino alla val Brembilla, dove speravo di fare un po' per uno fino a Zogno. Questi invece si ferma a fine discesa, non so perchè, e quindi procedo ancora in solitaria. Le gambe iniziano a far male, ma ho ancora qualche cartuccia da sparare, sul viadotto di Sedrina raggiungo 3 ragazzi non in gara che poi si lanciano a tutta fino alla rotonda di arlecchino, non riesco neanche a dare il cambio perchè van troppo forte, ringrazio e proseguo lanciato verso l'arrivo, superando di buon passo ancora qualche ciclista, che non si attacca, o perchè non vuole o perchè non ne ha. All'improvviso mi passano in due molto veloci, faccio lo sprint della vita per incollarmi e per pochissimo riesco a prendere la scia. Soffro come un cane nei 2 leggeri strappetti prima di entrare in Bergamo, ma riesco a stare a ruota, limando un po' il tempo totale. Ad un km dal traguardo mi sfilo per togliere la mantellina e gioire da solo della bella giornata ed esperienza. winning time 5.25h, strava mi segna 5.02h in movimento, con 25.6km/h e 2100m d+ [/QUOTE]
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