Doping, sostanze vietate e falsi certificati medici per ciclisti e atleti: quattro arresti
ultimo aggiornamento: 30 agosto, ore 08:40
Roma - (Adnkronos) - L'indagine è stata condotta dai carabinieri della sezione Antidoping del Reparto Analisi con il supporto del Nas di Napoli. Le misure restrittive eseguite nel capoluogo campano. Perquisizioni a Pisa, Prato e Latina. Sequestrate 200 tra fiale e confezioni di medicinali a base di Epo,
Roma, 30 ago. (Adnkronos) - I carabinieri della sezione Antidoping del Reparto Analisi con il supporto del Nas di Napoli, alla fine di un'articolata indagine coordinata dal sostituto procuratore Federico Manotti della Procura della Repubblica di Massa, hanno eseguito 4 ordinanze di custodia cautelare nei confronti di altrettanti soggetti ritenuti, a vario titolo fra loro, responsabili di commercio di sostanze ad azione dopante ed associazione per delinquere finalizzata all'esercizio abusivo della professione medica, falsificazione di certificati medici sportivi e reati di natura fiscale.
Le misure restrittive, due in carcere e due agli arresti domiciliari, nonche' 4 perquisizioni sono state eseguite in provincia di Napoli, dove le attivita' illegali avevano la maggiore insistenza, mentre ulteriori perquisizioni, sempre ordinate dalla medesima Procura di Massa, sono state condotte nelle province di Pisa, Prato e Latina. L'operazione ha permesso di individuare due segmenti criminosi nell'ambito del mondo sportivo, sia professionistico che amatoriale, con un coinvolgimento complessivo di 12 indagati.
Un primo gruppo, fanno sapere gli investigatori, era capeggiato da un ex ciclista professionista, all'epoca dei fatti in attivita' nella squadra ''Serramenti Pvc Diquigiovanni - Androni Giocattoli'' e domiciliato a Massa. Questo gruppo, in base a quanto emerso dalle indagini, aveva costituito una rete illecita di approvvigionamento, distribuzione e somministrazione di sostanze dopanti ad atleti e sportivi.
Nel corso delle indagini sono state sequestrate 200 tra fiale e confezioni di medicinali a base di eritropoietina (Epo), ormoni e corticosteroidi, albumina umana (utilizzata come mascherante ai controlli antidoping), tutte sostanze vietate nella pratica sportiva, nonche' numerosi farmaci di provenienza illecita e dispositivi medici (aghi, siringhe, flebo) per l'assunzione. La prosecuzione delle indagini ha permesso di smascherare un'illecita attivita' medica abusiva attuata mediante l'uso di un'apparecchiatura baropodometrica, impiegata a livello tecnico per la realizzazione di plantari e dispositivi sportivi di tipo specialistico per il miglioramento posturale del ciclista.
Come emerso dalle indagini, i clienti, reclutati nel mondo sportivo soprattutto ciclistico amatoriale, erano oggetto di visite ed analisi empiriche da parte degli indagati, condotte in totale assenza del titolo abilitativo di tecnico ortopedico o podologo e di alcuna preparazione medica.
Un secondo segmento investigativo, emerso nelle verifiche di illecite prestazioni sanitarie specialistiche, ha permesso di delineare e smantellare un'associazione per delinquere finalizzata alla sistematica falsificazione di certificazioni mediche, in particolare per l'idoneita' all'attivita' sportiva agonistica, nonche' all'esercizio abusivo della professione medica ed alla commissione di reati di natura fiscale.
fonte ADN Kronos
Di chi si parla????
ultimo aggiornamento: 30 agosto, ore 08:40
Roma - (Adnkronos) - L'indagine è stata condotta dai carabinieri della sezione Antidoping del Reparto Analisi con il supporto del Nas di Napoli. Le misure restrittive eseguite nel capoluogo campano. Perquisizioni a Pisa, Prato e Latina. Sequestrate 200 tra fiale e confezioni di medicinali a base di Epo,
Roma, 30 ago. (Adnkronos) - I carabinieri della sezione Antidoping del Reparto Analisi con il supporto del Nas di Napoli, alla fine di un'articolata indagine coordinata dal sostituto procuratore Federico Manotti della Procura della Repubblica di Massa, hanno eseguito 4 ordinanze di custodia cautelare nei confronti di altrettanti soggetti ritenuti, a vario titolo fra loro, responsabili di commercio di sostanze ad azione dopante ed associazione per delinquere finalizzata all'esercizio abusivo della professione medica, falsificazione di certificati medici sportivi e reati di natura fiscale.
Le misure restrittive, due in carcere e due agli arresti domiciliari, nonche' 4 perquisizioni sono state eseguite in provincia di Napoli, dove le attivita' illegali avevano la maggiore insistenza, mentre ulteriori perquisizioni, sempre ordinate dalla medesima Procura di Massa, sono state condotte nelle province di Pisa, Prato e Latina. L'operazione ha permesso di individuare due segmenti criminosi nell'ambito del mondo sportivo, sia professionistico che amatoriale, con un coinvolgimento complessivo di 12 indagati.
Un primo gruppo, fanno sapere gli investigatori, era capeggiato da un ex ciclista professionista, all'epoca dei fatti in attivita' nella squadra ''Serramenti Pvc Diquigiovanni - Androni Giocattoli'' e domiciliato a Massa. Questo gruppo, in base a quanto emerso dalle indagini, aveva costituito una rete illecita di approvvigionamento, distribuzione e somministrazione di sostanze dopanti ad atleti e sportivi.
Nel corso delle indagini sono state sequestrate 200 tra fiale e confezioni di medicinali a base di eritropoietina (Epo), ormoni e corticosteroidi, albumina umana (utilizzata come mascherante ai controlli antidoping), tutte sostanze vietate nella pratica sportiva, nonche' numerosi farmaci di provenienza illecita e dispositivi medici (aghi, siringhe, flebo) per l'assunzione. La prosecuzione delle indagini ha permesso di smascherare un'illecita attivita' medica abusiva attuata mediante l'uso di un'apparecchiatura baropodometrica, impiegata a livello tecnico per la realizzazione di plantari e dispositivi sportivi di tipo specialistico per il miglioramento posturale del ciclista.
Come emerso dalle indagini, i clienti, reclutati nel mondo sportivo soprattutto ciclistico amatoriale, erano oggetto di visite ed analisi empiriche da parte degli indagati, condotte in totale assenza del titolo abilitativo di tecnico ortopedico o podologo e di alcuna preparazione medica.
Un secondo segmento investigativo, emerso nelle verifiche di illecite prestazioni sanitarie specialistiche, ha permesso di delineare e smantellare un'associazione per delinquere finalizzata alla sistematica falsificazione di certificazioni mediche, in particolare per l'idoneita' all'attivita' sportiva agonistica, nonche' all'esercizio abusivo della professione medica ed alla commissione di reati di natura fiscale.
fonte ADN Kronos
Di chi si parla????