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Chris Froome alla Israel Start-Up Nation
Testo
<blockquote data-quote="samuelgol" data-source="post: 6705620" data-attributes="member: 6633"><p>Un Froome in condizioni da essere alla sua altezza, anche con poca crono sarebbe competitivo. Ha dimostrato più volte di avere in salita il passo dei migliori e ben poche delle sue vittorie le ha costruite solo a crono, alla Indurain per capirci. Che poi gestire 3 corridori che facciano classifica sia difficile anche per la Ineos, è sicuro, ma non è un dilemma che è apparso ora. Si sa da almeno 9 mesi che quest'anno ci sarebbe stato quel nodo da dirimere.</p><p></p><p>Relativamente sconosciuto e sorpresa relativa….già alla Vuelta dell'anno precedente, Froome aveva dimostrato di averne più di Wiggins. Hanno semplicemente deciso, che un corridore inglese, di una squadra inglese, doveva vincere il Tour nell'anno delle Olimpiadi inglesi e se lo sono potuto permettere perché non ci fu il Cobo di turno (poi squalificato) a insidiarli.</p><p></p><p>Di questo sono convinto già da mesi. Sin da quando si è capita l'entità del suo incidente, ho avuto dubbi che mai sarebbe tornato non solo quello di 5 anni fa ma anche quello di 2 anni fa (Giro e 3 al Tour pure un po' per sfiga).</p><p></p><p>A livello di Roglic non so, ma con prospettive, anche legate all'età, diverse. Roglic è ancora un po' da scoprire quale è il suo vero massimo, di Thomas lo sappiamo. Sicuramente ottimissimo corridore, ma sempre e comunque una bella spanna sotto Froome. Se ci sta anteporre un Bernal a Froome, secondo me ci sta meno anteporgli un Thomas, per età e per forza (sempre che i valori di Froome non dicano che sta a pezzi, e torniamo quindi al discorso della sua reale condizione attuale o di quella in prospettiva raggiungibile, perché meglio un "asino" vivo che un professore morto).</p><p>Chiaro, nessuno parla di scommettere su un Froome. In ottica prossimo anno, ci sta tutto di liberarsene.</p><p></p><p>Ho sempre ritenuto, in ogni sport, un errore che una squadra emergente e/o che vuole costruire qualcosa, punti come progetto sportivo ed economico su un grande a fine carriera. Ritengo che un progetto che vuole essere vincente e duraturo, debba passare per gradi e costruire le basi. Inutile mettere subito dei bei vasi di fiori sul terrazzo e lasciare il tetto che perde e le fondamenta che non tengono. I bei fiori durano comunque poco, una casa solida, si è sempre in tempo ad abbellirla. Nemmeno da dire che una Israel abbia necessità di vincere subito, credo. E credo che con il Froome del prossimo anno nemmeno lo faccia.</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="samuelgol, post: 6705620, member: 6633"] Un Froome in condizioni da essere alla sua altezza, anche con poca crono sarebbe competitivo. Ha dimostrato più volte di avere in salita il passo dei migliori e ben poche delle sue vittorie le ha costruite solo a crono, alla Indurain per capirci. Che poi gestire 3 corridori che facciano classifica sia difficile anche per la Ineos, è sicuro, ma non è un dilemma che è apparso ora. Si sa da almeno 9 mesi che quest'anno ci sarebbe stato quel nodo da dirimere. Relativamente sconosciuto e sorpresa relativa….già alla Vuelta dell'anno precedente, Froome aveva dimostrato di averne più di Wiggins. Hanno semplicemente deciso, che un corridore inglese, di una squadra inglese, doveva vincere il Tour nell'anno delle Olimpiadi inglesi e se lo sono potuto permettere perché non ci fu il Cobo di turno (poi squalificato) a insidiarli. Di questo sono convinto già da mesi. Sin da quando si è capita l'entità del suo incidente, ho avuto dubbi che mai sarebbe tornato non solo quello di 5 anni fa ma anche quello di 2 anni fa (Giro e 3 al Tour pure un po' per sfiga). A livello di Roglic non so, ma con prospettive, anche legate all'età, diverse. Roglic è ancora un po' da scoprire quale è il suo vero massimo, di Thomas lo sappiamo. Sicuramente ottimissimo corridore, ma sempre e comunque una bella spanna sotto Froome. Se ci sta anteporre un Bernal a Froome, secondo me ci sta meno anteporgli un Thomas, per età e per forza (sempre che i valori di Froome non dicano che sta a pezzi, e torniamo quindi al discorso della sua reale condizione attuale o di quella in prospettiva raggiungibile, perché meglio un "asino" vivo che un professore morto). Chiaro, nessuno parla di scommettere su un Froome. In ottica prossimo anno, ci sta tutto di liberarsene. Ho sempre ritenuto, in ogni sport, un errore che una squadra emergente e/o che vuole costruire qualcosa, punti come progetto sportivo ed economico su un grande a fine carriera. Ritengo che un progetto che vuole essere vincente e duraturo, debba passare per gradi e costruire le basi. Inutile mettere subito dei bei vasi di fiori sul terrazzo e lasciare il tetto che perde e le fondamenta che non tengono. I bei fiori durano comunque poco, una casa solida, si è sempre in tempo ad abbellirla. Nemmeno da dire che una Israel abbia necessità di vincere subito, credo. E credo che con il Froome del prossimo anno nemmeno lo faccia. [/QUOTE]
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