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Chris Froome: il gravel e le bici da crono sono veramente necessarie?
Testo
<blockquote data-quote="leandro_loi" data-source="post: 7112100" data-attributes="member: 134265"><p>Non sono necessarie le bici da crono, certamente.</p><p>Ma se il problema è quello di dover tenere il ritmo di una cronometro per 1h, anche portarti uno sdoppiamento delle leve freno sulle appendici (oggi con i freni a disco idraulico sarebbe di una banalità spaventosa, basta aggiungere un raccordo e una leva che si innesta nel tubo di un freno tradizionale, ho fatto anche io una modifica per una bici che desiderava un freno in appendice e non ci sono problemi) ma questo non ti risolve il problema. Come non te lo risolve sulla bici normale.</p><p><em>Sempre frenare e rompere il ritmo devi in mezzo al traffico.</em></p><p>Il problema sono le mani sulle appendici e lo sguardo è troppo basso?</p><p>Bene, se mettiamo le bici normali sono pronto a scommettere che compariranno dei begli attacchi da -20 gradi, l'assetto sarà diverso da quello di tutte le altre tappe e il ciclista farà di tutto per stare col mento che sfiora l'expander dell'attacco manubrio.</p><p>Se il problema è l'altezza del viso e la possibilità o meno di tenere lo sguardo basso, basta ridurre il dislivello minimo fra i pad e l'altezza sella, obbligando a tenere una posizione con le mani a mantide, i pad che ti si appoggiano a mezzo avambraccio e un viso con lo sguardo tutto sommato alto (vedi Ganna, che mi dicono che seppure con questa posizione non vada nemmeno tanto piano).</p><p>Insomma se il problema è la posizione troppo estrema a cronometro, ci si sta poco a fare due modifiche al regolamento per obbligare ad avere un freno sempre in mano, e per fargli alzare lo sguardo quel minimo per permettere loro di guardare la strada sempre.</p><p>Se invece il problema è la specialità, allora è vero che non esistono strade che ti permettono di poterti allenare per uno sforzo massimale da 1h senza interruzioni, ma il problema è la strada, non riusciresti a farlo nemmeno con la bici tradizionale.</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="leandro_loi, post: 7112100, member: 134265"] Non sono necessarie le bici da crono, certamente. Ma se il problema è quello di dover tenere il ritmo di una cronometro per 1h, anche portarti uno sdoppiamento delle leve freno sulle appendici (oggi con i freni a disco idraulico sarebbe di una banalità spaventosa, basta aggiungere un raccordo e una leva che si innesta nel tubo di un freno tradizionale, ho fatto anche io una modifica per una bici che desiderava un freno in appendice e non ci sono problemi) ma questo non ti risolve il problema. Come non te lo risolve sulla bici normale. [I]Sempre frenare e rompere il ritmo devi in mezzo al traffico.[/I] Il problema sono le mani sulle appendici e lo sguardo è troppo basso? Bene, se mettiamo le bici normali sono pronto a scommettere che compariranno dei begli attacchi da -20 gradi, l'assetto sarà diverso da quello di tutte le altre tappe e il ciclista farà di tutto per stare col mento che sfiora l'expander dell'attacco manubrio. Se il problema è l'altezza del viso e la possibilità o meno di tenere lo sguardo basso, basta ridurre il dislivello minimo fra i pad e l'altezza sella, obbligando a tenere una posizione con le mani a mantide, i pad che ti si appoggiano a mezzo avambraccio e un viso con lo sguardo tutto sommato alto (vedi Ganna, che mi dicono che seppure con questa posizione non vada nemmeno tanto piano). Insomma se il problema è la posizione troppo estrema a cronometro, ci si sta poco a fare due modifiche al regolamento per obbligare ad avere un freno sempre in mano, e per fargli alzare lo sguardo quel minimo per permettere loro di guardare la strada sempre. Se invece il problema è la specialità, allora è vero che non esistono strade che ti permettono di poterti allenare per uno sforzo massimale da 1h senza interruzioni, ma il problema è la strada, non riusciresti a farlo nemmeno con la bici tradizionale. [/QUOTE]
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