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Chris Froome: il gravel e le bici da crono sono veramente necessarie?
Testo
<blockquote data-quote="alboslr" data-source="post: 7113182" data-attributes="member: 73433"><p>Sulle bici da crono è difficile dargli torto. Su strada è davvero troppo pericoloso e fare km per preparare la specialità risulta sempre un rischio. Le bici da crono non dovrebbero proprio circolare per strada (a mio modestissimo parere); i professionisti per prepararsi dovrebbero provarle in pista!! Poi con il posizionamento biomeccanico che sta andando di moda oggi, non si vede proprio davanti!!!!!</p><p></p><p>[ATTACH=full]329352[/ATTACH]</p><p>rispetto a:</p><p>[ATTACH=full]329353[/ATTACH]</p><p></p><p>Per il gravel non sono d'accordo. Nel ciclismo più che negli altri sport c'è sempre stata una componente di casualità (prendi ad esempio il meteo avverso, c'è gente che ha perso GT per grandinate o giornate estremamente piovose); se non se ne abusa può essere un bel boost per un ciclismo troppo ROBOTICO.</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="alboslr, post: 7113182, member: 73433"] Sulle bici da crono è difficile dargli torto. Su strada è davvero troppo pericoloso e fare km per preparare la specialità risulta sempre un rischio. Le bici da crono non dovrebbero proprio circolare per strada (a mio modestissimo parere); i professionisti per prepararsi dovrebbero provarle in pista!! Poi con il posizionamento biomeccanico che sta andando di moda oggi, non si vede proprio davanti!!!!! [ATTACH type="full" width="194px"]329352[/ATTACH] rispetto a: [ATTACH type="full" width="194px"]329353[/ATTACH] Per il gravel non sono d'accordo. Nel ciclismo più che negli altri sport c'è sempre stata una componente di casualità (prendi ad esempio il meteo avverso, c'è gente che ha perso GT per grandinate o giornate estremamente piovose); se non se ne abusa può essere un bel boost per un ciclismo troppo ROBOTICO. [/QUOTE]
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