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Testo: <blockquote data-quote="EliaCozzi" data-source="post: 7533214" data-attributes="member: 89446">Porto alcuni esempi vissuti di persona:- in mtb esco dalla strada del bosco e proprio sullo spiazzo ma invisibile dalla strada del bosco c'è posteggiata un auto in divieto di sosta (c'è il cartello). La evito per miracolo. Poco più avanti trovo casualmente l'auto dei carabinieri e chiedo a lordo chi avesse torto in caso di impatto. Risposta: quell'auto è in divieto di sosta e paga il divieto di sosta, ma se la impatta qualcuno i danni li paga chi gli va contro. Mi hanno portato un esempio indiscutibile:  al posto dell'auto pensi a un uomo svenuto a terra, se lei lo investe la colpa è di chi lo investe perché la velocità era troppo elevata rispetto alle condizioni della strada.- limite di velocità 30km/h, io vado a 38. Mi ferma la polizia (svizzera in questo caso) e mi dice che sono in contravvenzione. Alla fine sono riuscito a non pagare, ma avevano ragione loro. Assurdo per una bici superare il limite di velocità, ma se in quel paese è 30, il limite lo devono rispettare anche le bici;- bici senza campanello: chi di noi ha il campanello sulla bdc? Sarebbero tutte irregolari. Possiamo stare a discutere che non serve, è assurdo, che male può fare, uso la voce al posto del campanello., e.cc. La norma è quella, se non piace si cambi la norma.- auto parcheggiata lasciata aperta o con i finestrini leggermente abbassati per non farla bollire al sole: può essere sanzionata di reato di "istigazione al furto"Il più assurdo per me: evito un auto che mi sta venendo addosso (per colpa dell'auto) e finisco per terra: perdita di controllo del veicolo perché non c'è impatto. Questa cosa è la più assurda fra tutte, ma sembra sia così: se evito (anche in auto) un'auto che ha torto, e colpisco un altro veicolo la colpa è solo mia perché non c'è stato impatto con il veicolo in torto. Per altro, se lo si impatta, c'è sempre il concorso di colpa a meno di dimostrare che si è fatto di tutto per evitare l'impatto.Ad ogni modo, non voglio autoflagellare i ciclisti, ma ogni giorno a Milano incontro:- ciclisti che passano col rosso (e si incavolano con me se sono fermo al semaforo e loro non riescono a passare)- ciclisti che vanno in bici sul marciapiede (e si incavolano se i pedono non gli lasciano strada)- ciclisti che fanno strade e soprattutto rotonde contromano (evidentemente il pensiero è: se entro a ore 6 e devo uscire a ore 9, perché fare 270° di rotonda se posso farne solo 90 contromano?)- ebike palesemente truccate in potenza e con acceleratore manuale.Stare sulla strada è già difficile con le auto, se poi si trovano anche i ciclisti che aumentano le situazioni di periolo APPOSTOSTIAMO!</blockquote>

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