Credo che della ciclabile litoranea se ne potrebbe pure fare a meno (quella su via Arno a pratica di mare fa pena per come è sconnessa e piena di detriti. Quella sulla colombo che costeggia Palocco e arriva fino da Priolo la trovo troppo sconnessa) Sulla Litoranea a me basterebbe che tagliassero un po' di ginestre e potassero un po' tutti i lecci a bordo strada.
La strada di per sè è larga ma ormai la vegetazione ti obbliga a viaggiare troppo in mezzo alla strada!!!
Se poi il Comune di Pomezia spendesse du' lire per riasfaltare qualche tratto tra villaggio tognazzi e toravaianica......troppa grazia.
Infatti preferisco andare verso Maccarese
la strada sarà pure larga, ma d'estate con le macchine parcheggiate ambo i lati, se ci pedali da una parte e dall'altra, diventa praticamente a una corsia.
certo, basterebbe uscire alle 6 di mattina (come faccio io) e non trovi nessuno in nessun periodo dell'anno, ma non tutti si allenano a quell'ora e molti semplici cicloamatori gradiscono passeggiare (non allenarsi) anche nelle ore più calde.
senza contare che una ciclabile litoranea fino a torvajanica toglierebbe un po' di traffico.
Quindi l'opera servirebbe eccome.
Aggiungo che i pericoli maggiori, nonostante la strada sia larga, arrivano comunque da quei mentecatti che superano nel senso opposto senza badare ai ciclisti che stanno nella corsia accanto.
Daltronde se la strada è larga, le auto pirata si possono pure evitare... oppure no?
La risposta è: dipende da come gli gira al ciclista, dato che io non ho il dovere di evitare questi mentecatti e il codice non prevede l'obbligo di farli passare.
Difatti qualche settimana fa, nel tratto dopo lo svincolo per villaggio Azzurro, ovvero quell'ultimo pezzo di strada di dune con qualche casetta all'inizio prima che cominci torvajanica vera e propria, di ritorno da un pranzo mi vedo un'auto da lontano che beatamente stava superando un po' di macchine in fila nella propria corsia, perché dal senso opposto non veniva nessuno. A parte me naturalmente, che forse non contavo un cazzo per l'automobilista, il quale avrà pensato che una bicicletta si fa sempre da parte.
Invece appena l'ho inquadrato, mi sono messo in mezzo alla corsia (manovra che comunque avrei dovuto fare per evitare i cumuli di sabbia ai lati della strada, chi conosce la zona lo sa) e a circa 3 metri di distanza siamo arrivati prima che il mentecatto inchiodasse e cercasse di rinfilarsi nella propria corsia.
Mi sono avvicinato, era un mingherlino occhialuto di 50 anni, guidava una Lancia Delta, mi sono fatto una bella tirata di naso, gli ho scatarrato contro il parabrezza e gliel'ho mandata a morire contro un palo della luce.
Questi dementi di automobilisti capiranno prima o poi che le biciclette sono un mezzo circolante come gli altri, con diritti e doveri pari alle automobili, non siamo orpelli stradali da schiacciare per la loro arroganza.
E che la doppia striscia continua non permette MAI di sorpassare... anche se ci sono solo bicilette dall'altra parte.