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Testo
<blockquote data-quote="Ubaldo" data-source="post: 2986596" data-attributes="member: 10458"><p>il beneficio a livello cardiovascolare è incredibile (nonchè di controllo di peso).</p><p>Riporto la mia esperienza: nelle stagioni non estive, in cui esco in bici più volte a settimana, ho trovato questo equilibrio coi miei impegni.</p><p>Corro la mattina 3 volte a settimana, di solito prima di andare in tribunale, quindi non ho molto tempo ed esco in bici la domenica mattina.</p><p>corro da 25 a 30 km settimanali, con un lungo progressivo di 10 km (lungo per me, chiaro) a ritmi cardiaci medio-bassi, cioè circa 155-160 bpm e due allenamenti variabili, di solito sugli 8 km che possono essere tanto un allenamento a ritmo, con frequenze medie da 162 a 167 bpm o un allenamento sempre da 8 km con ritmo blando, in cui inserisco però 2,5-3 km a ritmo di corsa molto elevato (170 e oltre bpm) al fine di stimolare la velocità.</p><p>La domenica esco in bici, tra 70 e 100 km.</p><p>I vantaggi li ho riportati, controllo peso e allenamento cardiovascolare. La potenza la incrementi solo in bici, invece.</p><p>Riguardo al sistema aerobico i vantaggi sono enormi, vedrai scendere parecchio la frequenza (a me di circa 10 battiti al minuto, ora sono arrivato a circa 44 a riposo), in bici percepirai meno "fiatone" e soprattutto quando spingerai seriamente ti sentirai molto più propenso a tenere ritmi elevati per più tempo.</p><p>Essendo ancora in sovrappeso, non ho grandi ritmi di corsa, 5' al km per il lento, 4'45" di media sugli 8 km e un ritmo di circa da 3'45" sul km da fermo, anche se non lo provo più da tanto tempo (lo provai per sapere se sarei rientrato nei criteri di alcuni concorsi che richiedono la prova fisica della corsa su 1 km).</p><p></p><p>Anche la bici dà però dei vantaggi alla corsa: il fatto che ci sia una ipertrofia muscolare, non eccessiva, mi ha aiutato a prevenire le infiammazioni come quella della bandelletta ileotibiale.</p><p>D'estate peraltro, corro anche in salita (occhio ai tendini poliptei) e questo aumenta la forza, utile anche in bici.</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="Ubaldo, post: 2986596, member: 10458"] il beneficio a livello cardiovascolare è incredibile (nonchè di controllo di peso). Riporto la mia esperienza: nelle stagioni non estive, in cui esco in bici più volte a settimana, ho trovato questo equilibrio coi miei impegni. Corro la mattina 3 volte a settimana, di solito prima di andare in tribunale, quindi non ho molto tempo ed esco in bici la domenica mattina. corro da 25 a 30 km settimanali, con un lungo progressivo di 10 km (lungo per me, chiaro) a ritmi cardiaci medio-bassi, cioè circa 155-160 bpm e due allenamenti variabili, di solito sugli 8 km che possono essere tanto un allenamento a ritmo, con frequenze medie da 162 a 167 bpm o un allenamento sempre da 8 km con ritmo blando, in cui inserisco però 2,5-3 km a ritmo di corsa molto elevato (170 e oltre bpm) al fine di stimolare la velocità. La domenica esco in bici, tra 70 e 100 km. I vantaggi li ho riportati, controllo peso e allenamento cardiovascolare. La potenza la incrementi solo in bici, invece. Riguardo al sistema aerobico i vantaggi sono enormi, vedrai scendere parecchio la frequenza (a me di circa 10 battiti al minuto, ora sono arrivato a circa 44 a riposo), in bici percepirai meno "fiatone" e soprattutto quando spingerai seriamente ti sentirai molto più propenso a tenere ritmi elevati per più tempo. Essendo ancora in sovrappeso, non ho grandi ritmi di corsa, 5' al km per il lento, 4'45" di media sugli 8 km e un ritmo di circa da 3'45" sul km da fermo, anche se non lo provo più da tanto tempo (lo provai per sapere se sarei rientrato nei criteri di alcuni concorsi che richiedono la prova fisica della corsa su 1 km). Anche la bici dà però dei vantaggi alla corsa: il fatto che ci sia una ipertrofia muscolare, non eccessiva, mi ha aiutato a prevenire le infiammazioni come quella della bandelletta ileotibiale. D'estate peraltro, corro anche in salita (occhio ai tendini poliptei) e questo aumenta la forza, utile anche in bici. [/QUOTE]
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