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Testo: <blockquote data-quote="Fran Cesco" data-source="post: 5449751" data-attributes="member: 78127"><p>Mah guarda credo che  chiunque si sia appassionato ad una qualche forma di ciclismo si sia sentito prima o poi come hai ben descritto tu. Credo che ci si avvicini alla bdc perlopiù per  esigenza di fare sport o fitness, e così facendo si finisca inevitabilmente per conoscere il lato "emotivo" del'andare in bicicletta. Quello che fa perdere nei paesaggi o fa sentire come dei bimbi per aver esplorato strade nuove o aver completato un giro particolarmente lungo e/o difficile. Poi ognuno con il suo carattere fa prevalere ora il lato sportivo/competitivo ora il lato emotivo, a seconda delle fasi e dei tempi che passano. Devo dire che niente come prendere la bdc mi ha fatto sentire, per quanto suoni banale ed enfatico, come un bambino!! Penso ai 150 km lungo il po che ho fatto di recente durante un giorno di ferie arrivato inaspettato, e di come mi son tornati in mente vividi i primi momenti di libertà passati proprio su una bici: la mia gloriosa bmx con cui a metà degli anni 80 mi prendevo le prime libertà arrivando "addirittura" ai quartieri ed ai paesi confinanti con il mio. Nulla riporterà mai a galla quel senso di libertà, nè restituirà a nessun paese vicino o lontano quel fascino esotico che avevano le strade sconosciute a (ben) 2-3 km da casa mia, ma riprendere da "grande" la bdc mi ci ha portato più vicino di qualunque altra cosa abbia mai fatto.</p></blockquote><p></p>

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