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Ciclista travolto e ucciso sulla Cristoforo Colombo
Testo
<blockquote data-quote="samuelgol" data-source="post: 2551891" data-attributes="member: 6633"><p>Se non ricordo male anche tu hai avuto problemi sulla Colombo anche se un pò prima di quel tratto, giusto? In ogni caso, aprire un 3d apposito lo ritengo un doppione. Quando succedono questi tristi fatti aprire un 3d apposito solo per fare le condoglianze è un discorso, ma io penso che potrebbe essere anche un'occasione di spunto e di riflessione, purchè si riesca a parlare civilmente, ognuno dicendo la propria opinione e senza sparate da stadio, termini forti o riferimenti politici che scatenano solo ulteriori polemiche.</p><p>Detto questo, io credo che in Italia non ci sia la cultura della bici così come è intesa in altri paesi ben più civili del nostro. Non c'è negli automobilisti ed è sotto gli occhi di tutti, ma non c'è tanto manco da parte nostra, se è vero come è vero che appena saliti in bdc parte la corsa. Quanti di noi in presenza di una ciclabile ci vanno? pochi, perchè su quelle, poche, ricavate per lo più su marciapiedi, strette e occupate da pedoni (altro sintomo di assente cultura della bici) non ci si può andare a 30/40 kmh a sfoggiare le proprie bici da tot mila euro rispondendo a scatti e controscatti ecc.ecc. Io sul lungomare di Ostia i ciclisti li vedo in strada, non sulla ciclabile. Sulla Colombo, nel tratto urbano, dove c'è, i ciclisti li vedo sulla carreggiata, non sulla ciclabile. Sul lungotevere, molti ciclisti li vedo sulla strada, non sulla ciclabile lungo l'argine, anche ora che l'hanno asfaltata e non è più sanpietrini. E qui entriamo anche nella scarsa fribilità di molte ciclabili, inagibili per livello dell'acqua quando piove (quella del Tevere), pericolose, strette o semplicemente non adatte alle esigenze anche del ciclista papà e figli. E qui si rientra nella scarsa cultura ciclistica che riguarda chi le ciclabili dovrebbe farle. Aggiungo quanti di noi rispettano il codice della strada?</p><p>Tutto questo può anche essere non inerente al singolo fatto tragico occorso ieri del quale alcune fondamentali circostanze non conosciamo, però se si spara a zero solo su una parte, che siano politici o automobilisti o quant'altro, secondo me si perde di vista un problema che è molto più vasto e generale. Il tutto detto da uno che in bici si fa circa 14.000 anno tra bdc e mtb per allenarsi o gareggiare, più circa altri 3000 per andare a lavorare in mezzo al traffico la mattina (anche quando piove e persino quando ha nevicato) e che quindi il suo minimo contributo antismog, antitraffico ecc.ecc., cerca di darlo fattivamente. Se poi il 3d deve essere solo una sequela di condoglianze, allora che sia pure, ma fidati, aprirne uno generico sull'argomento ciclabile, finisce facilmente in gazzarra, sovente politica e finisce inevitabilmente chiuso (cose viste e riviste parecchie volte). Meglio parlarne qui, allorchè in presenza di un dramma, magari i più si astengono, almeno un pò, dal dar fuoco alle polveri <img src="/forum/styles/uix/xenforo/smilies_vb/beer.gif" class="smilie" loading="lazy" alt="o-o" title="Beer o-o" data-shortname="o-o" /></p></blockquote><p></p>
[QUOTE="samuelgol, post: 2551891, member: 6633"] Se non ricordo male anche tu hai avuto problemi sulla Colombo anche se un pò prima di quel tratto, giusto? In ogni caso, aprire un 3d apposito lo ritengo un doppione. Quando succedono questi tristi fatti aprire un 3d apposito solo per fare le condoglianze è un discorso, ma io penso che potrebbe essere anche un'occasione di spunto e di riflessione, purchè si riesca a parlare civilmente, ognuno dicendo la propria opinione e senza sparate da stadio, termini forti o riferimenti politici che scatenano solo ulteriori polemiche. Detto questo, io credo che in Italia non ci sia la cultura della bici così come è intesa in altri paesi ben più civili del nostro. Non c'è negli automobilisti ed è sotto gli occhi di tutti, ma non c'è tanto manco da parte nostra, se è vero come è vero che appena saliti in bdc parte la corsa. Quanti di noi in presenza di una ciclabile ci vanno? pochi, perchè su quelle, poche, ricavate per lo più su marciapiedi, strette e occupate da pedoni (altro sintomo di assente cultura della bici) non ci si può andare a 30/40 kmh a sfoggiare le proprie bici da tot mila euro rispondendo a scatti e controscatti ecc.ecc. Io sul lungomare di Ostia i ciclisti li vedo in strada, non sulla ciclabile. Sulla Colombo, nel tratto urbano, dove c'è, i ciclisti li vedo sulla carreggiata, non sulla ciclabile. Sul lungotevere, molti ciclisti li vedo sulla strada, non sulla ciclabile lungo l'argine, anche ora che l'hanno asfaltata e non è più sanpietrini. E qui entriamo anche nella scarsa fribilità di molte ciclabili, inagibili per livello dell'acqua quando piove (quella del Tevere), pericolose, strette o semplicemente non adatte alle esigenze anche del ciclista papà e figli. E qui si rientra nella scarsa cultura ciclistica che riguarda chi le ciclabili dovrebbe farle. Aggiungo quanti di noi rispettano il codice della strada? Tutto questo può anche essere non inerente al singolo fatto tragico occorso ieri del quale alcune fondamentali circostanze non conosciamo, però se si spara a zero solo su una parte, che siano politici o automobilisti o quant'altro, secondo me si perde di vista un problema che è molto più vasto e generale. Il tutto detto da uno che in bici si fa circa 14.000 anno tra bdc e mtb per allenarsi o gareggiare, più circa altri 3000 per andare a lavorare in mezzo al traffico la mattina (anche quando piove e persino quando ha nevicato) e che quindi il suo minimo contributo antismog, antitraffico ecc.ecc., cerca di darlo fattivamente. Se poi il 3d deve essere solo una sequela di condoglianze, allora che sia pure, ma fidati, aprirne uno generico sull'argomento ciclabile, finisce facilmente in gazzarra, sovente politica e finisce inevitabilmente chiuso (cose viste e riviste parecchie volte). Meglio parlarne qui, allorchè in presenza di un dramma, magari i più si astengono, almeno un pò, dal dar fuoco alle polveri o-o [/QUOTE]
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