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<blockquote data-quote="loiety" data-source="post: 7550340" data-attributes="member: 6188"><p>Per la serie uno scemo al tour de france, ecco il sottoscritto.</p><p>Ieri mi sono detto, vorrai mica prendere una giaccata di freddo stando 4 ore sul galibier. Così pur essendomi svegliato assai presto, me la sono presa con calma olimpica. Avevo calcolato che partendo dalla bici alle 11, per le 13,30 sarei arrivato li (partivo dall'incrocio della valle di nevache), il gruppo doveva arrivare alle 16,30, ero in ampio anticipo. Bene, poco prima di monetier la gendarmerie è stata inflessibile, quando chiude la strada è per tutti i veicoli, anche i velocipedi, potete proseguire a piedi.</p><p>Qui scatta il ridicolo, per un po' di km appena il gendarme di turno si girava salivamo in bici e via, se no camminare in una strada deserta senza nessun veicolo. Ad un certo punto però anche questo giochino non è stato più possibile, ho camminato per qualche km, poi mi sono fermato poco sotto il lautaret. Ho provato ad andarci dopo il passaggio, ma il tunnel a salire era chiuso per un ora, e mi stavo gelando malgrado mi fossi portato dietro un piumino d'oca (se vuoi tanto caldo e poco peso è sempre la soluzione migliore).</p><p>Va anche detto che mi ero ripromesso di non forzare per la schiena, andavo su molto agile e pianin pianot, poi il vento era contrario (come ha fatto Cassani a dire che era a favore è un mistero). Malgrado questo il pirinforme destro (un muscolo vicino al femore) già urlava e non so se andare sul galibier sarebbe stato furbo, anche se le gambe di per se andavano. Adesso credo che finché ho male, sto fermo con la bici. Non ha senso continuare con sto tira e molla.</p><p>Non ho fatto foto, solo video. Mi sono fermato in un punto in cui si vedevano abbastanza, non ho riconosciuto la gente del gruppo puro, ma van der poel e wout Van aert si.</p><p>Adesso mi compero nuove tacchette per le scarpe.</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="loiety, post: 7550340, member: 6188"] Per la serie uno scemo al tour de france, ecco il sottoscritto. Ieri mi sono detto, vorrai mica prendere una giaccata di freddo stando 4 ore sul galibier. Così pur essendomi svegliato assai presto, me la sono presa con calma olimpica. Avevo calcolato che partendo dalla bici alle 11, per le 13,30 sarei arrivato li (partivo dall'incrocio della valle di nevache), il gruppo doveva arrivare alle 16,30, ero in ampio anticipo. Bene, poco prima di monetier la gendarmerie è stata inflessibile, quando chiude la strada è per tutti i veicoli, anche i velocipedi, potete proseguire a piedi. Qui scatta il ridicolo, per un po' di km appena il gendarme di turno si girava salivamo in bici e via, se no camminare in una strada deserta senza nessun veicolo. Ad un certo punto però anche questo giochino non è stato più possibile, ho camminato per qualche km, poi mi sono fermato poco sotto il lautaret. Ho provato ad andarci dopo il passaggio, ma il tunnel a salire era chiuso per un ora, e mi stavo gelando malgrado mi fossi portato dietro un piumino d'oca (se vuoi tanto caldo e poco peso è sempre la soluzione migliore). Va anche detto che mi ero ripromesso di non forzare per la schiena, andavo su molto agile e pianin pianot, poi il vento era contrario (come ha fatto Cassani a dire che era a favore è un mistero). Malgrado questo il pirinforme destro (un muscolo vicino al femore) già urlava e non so se andare sul galibier sarebbe stato furbo, anche se le gambe di per se andavano. Adesso credo che finché ho male, sto fermo con la bici. Non ha senso continuare con sto tira e molla. Non ho fatto foto, solo video. Mi sono fermato in un punto in cui si vedevano abbastanza, non ho riconosciuto la gente del gruppo puro, ma van der poel e wout Van aert si. Adesso mi compero nuove tacchette per le scarpe. [/QUOTE]
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