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<blockquote data-quote="loiety" data-source="post: 7554090" data-attributes="member: 6188"><p>IO di deca ho preso diversi orologi ai tempi, ma nessuna funzionava come la mia primigenia anni 90 suunto. Poi quell'orologio è morto.</p><p>Adesso ne ho due magene, una che fa <img src="/forum/styles/uix/xenforo/smilies_vb/sborlottata.gif" class="smilie" loading="lazy" alt=":cac:" title="Sborlottata :cac:" data-shortname=":cac:" /> e smette di dare dati dopo un'ora circa, una che funziona meglio, modello successivo, ma spesso fa le bizze come l'inizio del giro di ieri. Ho capito che è buona abitudine staccare il sensore dalla fascia elastica una volta finito.</p><p>Ne ho presa una da braccio per la spin, fitcent, che funzionare funziona bene, ma ha un ritardo di qualche secondo insopportabile. Certo, la fascia al braccio rompe molto molto molto meno le <img src="/forum/styles/uix/xenforo/smilies_vb/beer.gif" class="smilie" loading="lazy" alt="o-o" title="Beer o-o" data-shortname="o-o" />.</p><p>Non so se il cardio da una indicazione diretta della prestazione, lo so che oramai è un concetto desueto. Ma alcune indicazioni le da. Ad esempio se non alzi i battiti sai che quel giorno sei cotto in partenza, visto che uno ha una vita in cui si alza, lavora, fa cose e non sempre arriva alla bici fresco come una rosa. Ieri ad esempio sono risalito in bici dopo una settimana ed ho raggiunto pulsazioni che non beccavo da mesi, e difatti ho fatto diversi record personali su Strava, a dimostrazione che delle volte da più il riposo che martellare quotidianamente. </p><p>Una cosa strana, in cima alla colletta di Cumiana ho beccato i 167 bpm, valore <strong>per me</strong> straordinario, ho commesso l'errore di fermarmi in cima per prendere un gel e mi sembrava di morì (cit), mentre in cima ad un altra salitella in cui non mi sono fermato scendendo mi sentivo normale e i bpm sono scesi molto più rapidamente. Conferma la mia idea, se possibile mai fermarsi di brutto.</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="loiety, post: 7554090, member: 6188"] IO di deca ho preso diversi orologi ai tempi, ma nessuna funzionava come la mia primigenia anni 90 suunto. Poi quell'orologio è morto. Adesso ne ho due magene, una che fa :cac: e smette di dare dati dopo un'ora circa, una che funziona meglio, modello successivo, ma spesso fa le bizze come l'inizio del giro di ieri. Ho capito che è buona abitudine staccare il sensore dalla fascia elastica una volta finito. Ne ho presa una da braccio per la spin, fitcent, che funzionare funziona bene, ma ha un ritardo di qualche secondo insopportabile. Certo, la fascia al braccio rompe molto molto molto meno le o-o. Non so se il cardio da una indicazione diretta della prestazione, lo so che oramai è un concetto desueto. Ma alcune indicazioni le da. Ad esempio se non alzi i battiti sai che quel giorno sei cotto in partenza, visto che uno ha una vita in cui si alza, lavora, fa cose e non sempre arriva alla bici fresco come una rosa. Ieri ad esempio sono risalito in bici dopo una settimana ed ho raggiunto pulsazioni che non beccavo da mesi, e difatti ho fatto diversi record personali su Strava, a dimostrazione che delle volte da più il riposo che martellare quotidianamente. Una cosa strana, in cima alla colletta di Cumiana ho beccato i 167 bpm, valore [B]per me[/B] straordinario, ho commesso l'errore di fermarmi in cima per prendere un gel e mi sembrava di morì (cit), mentre in cima ad un altra salitella in cui non mi sono fermato scendendo mi sentivo normale e i bpm sono scesi molto più rapidamente. Conferma la mia idea, se possibile mai fermarsi di brutto. [/QUOTE]
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