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<blockquote data-quote="green dolphin" data-source="post: 7582084" data-attributes="member: 7692"><p>Ma tu facendo quello che "abbiamo sempre fatto" fai altro, cioè fai qualcosa che è Z2 sicuramente, perché immagino che ci rientri per l'80% delle tue uscite, ma poi tocchi sicuramente altre zone, anche perché c'è il fenomeno della deriva cardiaca, che è vero che più sei allenato e meno si accentua (e mi pare il tuo caso), ma essere a 130 bpm ad inizio giro o a metà non è la stessa cosa che esserlo nella ultima parte del giro. Con un misuratore di potenza potresti regolarti di conseguenza e vedere che per mantenere una certa potenza, la tua frequenza si è alzata (per evitare fraintendimenti non è un invito a comprarlo e non dico che sia fondamentale, è solo un esempio).</p><p></p><p>Credo che sia più corretto dire che tu esci per la maggior parte del tempo cercando di evitare di fare Z3 e oltre: questa mi pare un'ottima dicitura e una fotografia reale del tuo modo di allenarti.</p><p></p><p>Tra l'altro confermo che anche senza misuratori ed amenicoli vari, anche io i momenti migliori li ho avuti quando mi allenavo frequentemente e prevalentemente a bassa/media intensità: era migliorato il recupero, la parte aerobica, la forza, tra l'altro facendo due sport insieme, anche running, con dei giorni con doppio allenamento. In questo modo diversificavo, perché poi almeno una settimana correvo in salita e discesa, facevo un lungo in bici (oltre 180 km), etc. Chiaro che sul breve ero più piantato, se ti alleni così lo spunto lo perdi. Ma alla fine è un compromesso, la tenuta al medio e poco sotto la soglia erano veramente alte. E non sono mai andato in overtraining.</p><p></p><p>Alla fine la mia esperienza mi porta a dire che per un amatore il volume aiuta tanto: più pedali (con cognizione) e meglio vai, e guarda caso è il modo che hai scelto anche tu e scelgono tanti per allenarsi.</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="green dolphin, post: 7582084, member: 7692"] Ma tu facendo quello che "abbiamo sempre fatto" fai altro, cioè fai qualcosa che è Z2 sicuramente, perché immagino che ci rientri per l'80% delle tue uscite, ma poi tocchi sicuramente altre zone, anche perché c'è il fenomeno della deriva cardiaca, che è vero che più sei allenato e meno si accentua (e mi pare il tuo caso), ma essere a 130 bpm ad inizio giro o a metà non è la stessa cosa che esserlo nella ultima parte del giro. Con un misuratore di potenza potresti regolarti di conseguenza e vedere che per mantenere una certa potenza, la tua frequenza si è alzata (per evitare fraintendimenti non è un invito a comprarlo e non dico che sia fondamentale, è solo un esempio). Credo che sia più corretto dire che tu esci per la maggior parte del tempo cercando di evitare di fare Z3 e oltre: questa mi pare un'ottima dicitura e una fotografia reale del tuo modo di allenarti. Tra l'altro confermo che anche senza misuratori ed amenicoli vari, anche io i momenti migliori li ho avuti quando mi allenavo frequentemente e prevalentemente a bassa/media intensità: era migliorato il recupero, la parte aerobica, la forza, tra l'altro facendo due sport insieme, anche running, con dei giorni con doppio allenamento. In questo modo diversificavo, perché poi almeno una settimana correvo in salita e discesa, facevo un lungo in bici (oltre 180 km), etc. Chiaro che sul breve ero più piantato, se ti alleni così lo spunto lo perdi. Ma alla fine è un compromesso, la tenuta al medio e poco sotto la soglia erano veramente alte. E non sono mai andato in overtraining. Alla fine la mia esperienza mi porta a dire che per un amatore il volume aiuta tanto: più pedali (con cognizione) e meglio vai, e guarda caso è il modo che hai scelto anche tu e scelgono tanti per allenarsi. [/QUOTE]
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