Cerca
Cerca solo tra i titoli
Da:
Cerca solo tra i titoli
Da:
Menu
Home
Forum
Nuovi Messaggi
Cerca...
Iscritti
Visitatori online
Novità
Nuovi Messaggi
Nuovi media
Nuovi commenti media
Ultime Attività
Nuove inserzioni nel mercatino
Nuovi commenti nel mercatino
Mercatino
Nuove inserzioni
Nuovi commenti
Latest reviews
Cerca nel mercatino
Feedback
Guarda le statistiche
Training Camp
Pianificazione
MTB
Media
Nuovi media
Nuovi commenti
Cerca media
EBIKE
Accedi
Registrati
Cerca
Cerca solo tra i titoli
Da:
Cerca solo tra i titoli
Da:
Nuovi Messaggi
Cerca...
Iscritti
Visitatori online
Menu
Install the app
Installa
Rispondi alla discussione
JavaScript è disabilitato. Per una migliore esperienza di navigazione attivalo nel tuo programma o nella tua app per navigare prima di procedere.
Stai usando un browser molto obsoleto. Puoi incorrere in problemi di visualizzazione di questo e altri siti oltre che in problemi di sicurezza. .
Dovresti aggiornarlo oppure
usarne uno alternativo, moderno e sicuro
.
Home
Forum
Altri temi
Bar del forum
Ciclisti over 50 (vol.3)
Testo
<blockquote data-quote="loiety" data-source="post: 7582334" data-attributes="member: 6188"><p>Fermo restando che io sono andato a fantasia, io non credo che qualsiasi cosa che si facesse in passato sia da demonizzare. </p><p>Nel mio concetto nel passato si sviluppava prima la forza per un gesto atletico, e poi la resistenza allo stesso; trasponendolo nel ciclismo, una volta messa su forza (si, anche attraverso i pesi) oltre che la resistenza su quello sforzo si deve aumentare anche l'agilità.</p><p>Quello che è cambiato sono il contorno di questi esercizi sopratuto per i pro che hanno per loro un preparatore e un nutrizionista, e che poi se ne fanno anche altri, quindi non è che uno deve sottrarre, ma magari aggiungere. Esercizi somiglianti ad esempio si possono fare andando a 120 rpm e riposandosi a 90. Ma questi sono immaginati su due piedi così. </p><p>Sulla questione salita, IMHO devi deciderti. O non ti piace, siamo noi che te la smeniamo con la salita etc etc etc, o vorresti farla a ritmi che non tieni, sono due cose diverse. Da quello che hai raccontato a dire il vero salite di rispetto ne hai fatte eccome, il Sampeyre non lo si sale per caso; certo che le salite delle tue parti, brevi, necessitano quasi più di capacità anaerobica in quanto questi tuoi amici la fanno sempre a cannone, io sono convinto che tu più leggero su una salita anche solo di 8-9 km alla fine li prendi e li superi.</p><p>Per quanto riguarda le pulsazioni, tu come me sei bradicardico; nell'ultima uscita nell'unica salita vera prima del pioggione ho tristemente preso i ....160 bpm !! Per un secondo, stavo ammorì (cit)</p><p>Infine su sta storia del dietro moto, basta. Io credo che ci siamo spiegati, ci sono due elementi dei dietro moto, una la simulazione di situazioni per cui può essere utilissimo e l'altra quella della agilità che a mio avviso non cambia nulla rispetto a mettere un dente in meno. Questo rende compatibile il fatto che venga ancora oggi usato e che si possano rispettare le leggi della fisica, che possiamo discutere quanto vogliamo, quelle sono anche se smetto di ricordarlo. Tanto è vero che tu stesso lamenti di essere difficoltà in agilità, cosa per me assurda per uno appassionato di pianura e velocità e con tutti quei km. Uno col tuo profilo dovrebbe essere un mostro di agilità. Fossi in te, mi sforzerei artificiosamente nell'andare agile.</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="loiety, post: 7582334, member: 6188"] Fermo restando che io sono andato a fantasia, io non credo che qualsiasi cosa che si facesse in passato sia da demonizzare. Nel mio concetto nel passato si sviluppava prima la forza per un gesto atletico, e poi la resistenza allo stesso; trasponendolo nel ciclismo, una volta messa su forza (si, anche attraverso i pesi) oltre che la resistenza su quello sforzo si deve aumentare anche l'agilità. Quello che è cambiato sono il contorno di questi esercizi sopratuto per i pro che hanno per loro un preparatore e un nutrizionista, e che poi se ne fanno anche altri, quindi non è che uno deve sottrarre, ma magari aggiungere. Esercizi somiglianti ad esempio si possono fare andando a 120 rpm e riposandosi a 90. Ma questi sono immaginati su due piedi così. Sulla questione salita, IMHO devi deciderti. O non ti piace, siamo noi che te la smeniamo con la salita etc etc etc, o vorresti farla a ritmi che non tieni, sono due cose diverse. Da quello che hai raccontato a dire il vero salite di rispetto ne hai fatte eccome, il Sampeyre non lo si sale per caso; certo che le salite delle tue parti, brevi, necessitano quasi più di capacità anaerobica in quanto questi tuoi amici la fanno sempre a cannone, io sono convinto che tu più leggero su una salita anche solo di 8-9 km alla fine li prendi e li superi. Per quanto riguarda le pulsazioni, tu come me sei bradicardico; nell'ultima uscita nell'unica salita vera prima del pioggione ho tristemente preso i ....160 bpm !! Per un secondo, stavo ammorì (cit) Infine su sta storia del dietro moto, basta. Io credo che ci siamo spiegati, ci sono due elementi dei dietro moto, una la simulazione di situazioni per cui può essere utilissimo e l'altra quella della agilità che a mio avviso non cambia nulla rispetto a mettere un dente in meno. Questo rende compatibile il fatto che venga ancora oggi usato e che si possano rispettare le leggi della fisica, che possiamo discutere quanto vogliamo, quelle sono anche se smetto di ricordarlo. Tanto è vero che tu stesso lamenti di essere difficoltà in agilità, cosa per me assurda per uno appassionato di pianura e velocità e con tutti quei km. Uno col tuo profilo dovrebbe essere un mostro di agilità. Fossi in te, mi sforzerei artificiosamente nell'andare agile. [/QUOTE]
Riporta citazioni...
Verifica Anti SPAM
Invia risposta
Home
Forum
Altri temi
Bar del forum
Ciclisti over 50 (vol.3)
Alto
Basso